Paolo IV
Alberto Aubert
Appartenente ad una delle più antiche famiglie della nobiltà napoletana, Gian Piero Carafa nacque a Capriglia (Avellino), il 28 giugno 1476, da Giovanni Antonio, barone di Sant'Angelo [...] d'autorità, nascondendo nelle proprie stanze gli incartamenti processuali prodotti dal Sant'Uffizio. Un vero e proprio braccio di distintivo) gravemente lesivi per la vita economica dei gruppi ebraici a tutto vantaggio dei ceti mercantili cattolici. ...
Leggi Tutto
Iconografia di Costantino
L’invenzione di una nuova immagine imperiale
Fabio Guidetti
Nel genere della ritrattistica romana il periodo costantiniano rappresenta un importante momento di riflessione [...] nn. 108-113). Dieci anni più tardi, nella monetazione in argento prodotta dalle zecche orientali nel 335-336, il ritratto è utilizzato sia , Dalmazio e Costante, sia presi singolarmente, sia in gruppo (in questo caso con la legenda Virtus Caesarum n( ...
Leggi Tutto
Il concilio Vaticano II e l'Italia
Giovanni Turbanti
Nel giugno 1966, davanti all’assemblea dei vescovi italiani riuniti per la prima volta pochi mesi dopo la conclusione del concilio,Paolo VI rilevava [...] Chiesa, se da un lato il concilio aveva prodotto una consapevolezza unitaria dell’episcopato italiano, dall’altro finì e molti di loro guardavano con sgomento la deriva che certi gruppi avevano ormai imboccato, la radicalità delle loro posizioni, le ...
Leggi Tutto
Totalitarismo
Simona Forti
La vicenda di un termine e di un concetto
Con l'emergere, nel XX secolo, dei regimi comunista, fascista e nazista il lessico delle scienze storico-sociali si arricchisce di [...] fine a se stesso, che trascina in un vortice individui, gruppi e istituzioni, è messo in luce anche dal lavoro di la prima volta, una nuova natura dell'uomo. Grazie al deserto prodotto dal terrore, da una parte, e alla ferrea logica deduttiva dell' ...
Leggi Tutto
La religione e la politica
Il governo dell’Impero tra pagani e cristiani fra III e VI secolo
Guido Clemente
La conversione di Costantino fu un fatto epocale, ma al momento solo pochi cristiani intransigenti [...] nella prospettiva dell’inevitabile vittoria cristiana, ha prodotto spesso una distorsione ottica nel valutare l’azione di dare ad essi un valore più ampio e condiviso da gruppi sociali fuori della cerchia aristocratica. Teodosio, a differenza dei ...
Leggi Tutto
NICCOLÒ V
Massimo Miglio
Tommaso Parentucelli nacque, con ogni probabilità, il 15 novembre 1397 a Sarzana, da Bartolomeo e Andreola Tomei, di famiglie non secondarie della società della Lunigiana. La [...] anche una collocazione curiale come suddiacono, pur se prodotto dal Capitolo di Sarzana, lo definisce "famosissimus". La nel 1448 si ha un deciso intervento in Borgogna contro gruppi ereticali che predicavano contro la confessione, la penitenza e ...
Leggi Tutto
La Grande guerra e la rivoluzione fascista
Emilio Gentile
Un decennio rivoluzionario
Gli anni fra il 1915 e il 1925 furono per gli italiani il periodo più rivoluzionario della loro vita unitaria, con [...] Nonostante il parere contrario di don Sturzo, il gruppo parlamentare del Partito popolare decise di partecipare al governo degradazione morale e da tutti i mali che erano stati prodotti e diffusi dalla perversa modernità94. Era certamente alta l’ ...
Leggi Tutto
La scienza nell'antichità greco-romana
Geoffrey E.R. Lloyd
John Vallance
La riscoperta del passato
Siamo abituati a guardare alle conquiste dell'antichità greco-romana con ammirazione e persino con [...] versione la concezione secondo cui il Cosmo è stato prodotto dalla benevolenza, dall'ingegno e dall'intelligenza ordinatrice di Come i filosofi, a volte i medici si riunivano in gruppi per difendere le loro concezioni sulla natura della medicina e le ...
Leggi Tutto
Intellettuali
NNorberto Bobbio
di Norberto Bobbio
Intellettuali
sommario: 1. Un vecchio problema. 2. Chi sono gli intellettuali. 3. Tipi d'intellettuali. 4. L'origine del nome. 5. L'intellettuale rivoluzionario [...] del maggior o minor potere di costoro rispetto agli altri gruppi sociali: a un estremo si trovano le società reali o ritenersi completamente falso che la coscienza socialista sia il prodotto necessario e diretto della lotta di classe del proletariato ...
Leggi Tutto
Notabili e potere locale
Paola Magnarelli
La parola notabile deriva dagli effetti della rivoluzione francese, e designa l’élite, non più contraddistinta solo dal nome, ma anche, particolarmente, dal [...] che il notabilato non fu propriamente una classe, quanto il prodotto di una fusione di ceti per così dire in progress. In quanto riguarda i nobili e i possidenti, ma anche per gruppi considerati aperti al nuovo come i professionisti, là dove, ad ...
Leggi Tutto
gruppo
s. m. [dal germ. kruppa]. – 1. Insieme di più cose o persone, distinte l’una dall’altra, ma riunite insieme in modo da formare un tutto: un g. di case, di persone; un g. di stelle; un g. d’aziende; g. familiare, costituito dai membri...
prodotto2
prodótto2 s. m. [part. pass. sostantivato di produrre]. – 1. Genericam., tutto ciò che la terra produce o che costituisce il risultato di una qualsiasi attività umana: p. agricoli, vegetali; i p. della terra, del suolo, dei campi,...