CONSUMI
Stefano Zamagni e Gerardo Ragone
Economia
di Stefano Zamagni
Introduzione
Definendo il consumo come l'atto economico mediante il quale i beni vengono distrutti per soddisfare bisogni oppure [...] la causa, ma la massimizzazione di quanto resta del prodotto sociale, una volta dedotta la quota necessaria alla per cui non tutto il bilancio viene speso; mentre un punto esterno al medesimo triangolo, quale K, è un punto irraggiungibile con ...
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Commercio
Maurice Aymard
Introduzione
Il commercio ha conquistato nel XVIII secolo il posto, al tempo stesso centrale e contestato, dove si incontrano economia, storia e politica, posto che è suo ancora [...] dei consumatori: l'Europa del nord imparerà così ad aver bisogno dei prodotti dei climi più caldi - vino e sale -, l'Europa romana , pur conservando una barriera tariffaria comune verso l'esterno. L'esperienza più dinamica è stata portata avanti nell ...
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Civiltà
Pietro Rossi
Il termine e l'idea
Il termine 'civiltà', al pari dei suoi omologhi nelle lingue neolatine e nell'inglese, deriva dal latino civilitas, una parola coniata nella seconda metà del [...] definisce la civiltà come un processo al tempo stesso esterno e interno: da una parte essa segna il progressivo sua base nella scoperta dell'agricoltura e nello scambio dei prodotti agricoli, così anche il sorgere della civiltà comporta una ...
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Il mito dello sviluppo sostenibile
Bruno Trezza
(Dipartimento di Economia Pubblica, Facoltà di Economia e Commercio, Università degli Studi di Roma 'La Sapienza', Roma, Italia)
È possibile realizzare [...] simile, tra 1,6 e 3,5 a seconda dei prodotti, ma tutti i prodotti legati al petrolio e al trasporto sono cresciuti a tassi SNA mediante la considerazione della protezione interna ed esterna per l'ambiente come attività produttiva. Comunque questo ...
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Religione
Hans G. Kippenberg
1. Introduzione
La sociologia della religione non è nata come ramo particolare della scienza della religione, bensì in seno alla sociologia stessa (v. Tenbruck, 1991, p. [...] individuale come il suicidio il singolo è condizionato da una realtà esterna indipendente da lui (v. Lukes, 1973, p. 194).
L società razionale tipica del mondo occidentale non è né un prodotto dell'illuminismo europeo, né in generale di un'evoluzione ...
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Lo sviluppo di biotecnologie per l'ambiente
Walter Marconi
(Dipartimento di Chimica, Università di Roma 'La Sapienza', Roma, Italia)
In questo saggio illustreremo il contributo delle biotecnologie alle [...] ) senza il coinvolgimento diretto della coppia Fe³+/Fe2+, ma agendo come trasportatore esterno di elettroni, secondo le reazioni:
2U⁴+ + O2 + 4H+ → sul terreno. Uno dei limiti di questo tipo di prodotto è dato dal suo meccanismo d'azione che si basa ...
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Colonialismo
David K. Fieldhouse
di David K. Fieldhouse
Colonialismo
sommario: 1. Introduzione. 2. La funzione storica del colonialismo nel secolo XX. 3. Sistemi di governo: a) tipi di dipendenza; b) [...] (anche se non in tutte), sia per la importazione di prodotti coloniali in Gran Bretagna; gli Olandesi e i Belgi, viceversa, che le conseguenze economiche di una valuta controllata dall'esterno divennero molto maggiori - sia in senso positivo che ...
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Filosofia e società
Carlo Augusto Viano
I termini del problema
Se si considera la filosofia come una forma di sapere, simile alla matematica o alle scienze della natura, il rapporto con la società potrebbe [...] perché, come diceva Schleiermacher, la comprensione passa attraverso i significati, che sono prodotti culturali di una tradizione, non attraverso le cose materiali ed esterne. Perciò la comunicazione è possibile solo se gli uomini si affrancano dagli ...
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Argille e origine della vita
Alexander Graham Cairns-Smith
(Department of Chemistry, University of Glasgow Glasgow, Gran Bretagna)
L'origine della vita è materia interdisciplinare dagli ampi confini. [...] sono svolte queste attività, non sono più necessarie membrane esterne che tengano insieme tutte le parti. Queste molecole processi di crescita dei cristalli, che esse siano il prodotto di effetti cinetici e che qualsiasi configurazione capiti nel ...
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TERRORISMO
Luciano Pellicani e Donatella della Porta
Aspetti storici
di Luciano Pellicani
Terrorismo di Stato e terrorismo contro lo Stato
Se per terrorismo si intende l'uso sistematico della violenza [...] del cosiddetto terrorismo 'diffuso' accentuò il panico prodotto dai più sanguinosi agguati delle organizzazioni clandestine maggiori di non ritorno. La riduzione dei contatti con l'esterno è compensata da una sempre maggiore identificazione con la ...
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idea
idèa s. f. [dal gr. ἰδέα, propr. «aspetto, forma, apparenza», dal tema di ἰδεῖν «vedere»]. – 1. a. Nel sign. più ampio e generico, ogni singolo contenuto del pensiero, ogni entità mentale, e più in partic. la rappresentazione di un oggetto...
spazio
spàzio s. m. [dal lat. spatium, forse der. di patēre «essere aperto»]. – 1. Con valore assol., il luogo indefinito e illimitato in cui si pensano contenute tutte le cose materiali, le quali, in quanto hanno un’estensione, ne occupano...