PSICOLINGUISTICA
Paolo Legrenzi
Si è incominciato a usare il termine "psicolinguistica" negli anni Cinquanta per indicare le ricerche sul comportamento linguistico condotte sulla base dei concetti e [...] risposta verbale (una parola) in corrispondenza a uno stimolo esterno (un oggetto). Per Osgood è dunque molto importante studiare un parlante (produzione) viene interpretata fondamentalmente come il prodotto di due operazioni: 1) L'elaborazione di ...
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Linguaggio
Raffaele Simone
Preliminari
Quando si studiano i fenomeni del linguaggio, si resta colpiti dal fatto che la riflessione su questo tema, ben lungi dall'essere un'invenzione moderna (come accade [...] più aspetti diverso da ogni altro precedente, anche se prodotto dalla stessa persona.
Questa ricchezza di forme di variazione di correlare la conoscenza della lingua con quella del mondo esterno (v. Coseriu, 1988). L'aspetto sorprendente di questo ...
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Filologia
Gianfranco Contini
di Gianfranco Contini
Filologia
sommario: 1. La filologia nella storia della cultura. 2. Critica testuale. □ Bibliografia.
1. La filologia nella storia della cultura
Chi [...] Proust), non davano l'ultima cura a questo aspetto del loro prodotto, destinato a esser rifinito da altre mani. E tutti sanno più recente fini letterati non disdegnarono di limare dall'esterno le scritture di autori provvisti di forte personalità ...
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Scienza indiana. La scienza nella cultura indiana
Frits Staal
La scienza nella cultura indiana
Il concetto di scienza e la classificazione delle scienze
Per designare le conoscenze sistematiche indiane [...] linguaggio per creare un nuovo mondo che sovrapponendosi all'altro (il mondo esterno) gli consente di ergersi a sovrano di quest'ultimo (v. periodo, ma anche la circostanza per cui dopo essersi prodotta per la prima volta essa si diffuse ovunque. Uno ...
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Natura e cultura nel linguaggio
Elizabeth Bates
(Center for Research in Language, University of California San Diego, California, USA)
In questo saggio vengono discussi la struttura, le origini, lo sviluppo [...] linguistici che i parlanti nativi sentono e il tracciato visivo prodotto da tali suoni. Più precisamente, la relazione tra persone). Altri ancora relegano la pragmatica in uno spazio esterno al modulo linguistico, gestito da un 'processore generale ...
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Neuropsicologia del linguaggio
Gianfranco Denes
(Divisione di Neurologia, Ospedale Civile di Venezia SS. Giovanni e Paolo, Venezia, Italia)
Lo scopo di questo saggio è di illustrare il contributo fornito [...] lessico mette in relazione un segnale linguistico esterno (acustico o grafico) con la significato delle parole. In italiano, per esempio, c e p sono prodotti e percepiti come differenti fonemi in quanto determinano la differenza fra parole come ...
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* La voce enciclopedica Lingua scritta è stata ripubblicata da Treccani Libri con il titolo Italiano, parlare, scrivere, arricchita e aggiornata da un contributo di Giuseppe Antonelli.
La scrittura è [...] di un istituto professionale):
(13) Quando Mazzarò consegnava i suoi prodotti non voleva essere pagato in denaro, ma con monete d’argento dei «discorsi secondari», ossia rivolti a un pubblico esterno al gruppo di esperti di un certo settore ...
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Per i grammatici antichi, il termine consonante (gr. stoikhêion [o grámma] sýmphōnon, lat. littera consonans) indicava una lettera che (per es., gr. β, γ, δ, lat. b, c, d) si riteneva non potesse essere [...] lingua stessa: quando la seconda occlusione è rilasciata, l’aria esterna entra nella cavità orale, determinando la realizzazione dei click (o consonanti avulsive), foni prodotti con flusso d’aria ingressivo (benché sia fisiologicamente possibile, non ...
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L’espressione lingua parlata identifica un insieme di caratteristiche strutturali e funzionali che si manifestano primariamente, ma non in modo esclusivo, quando si usa la lingua attraverso il canale fonico-uditivo [...] all’emittente né al ricevente di avere di fronte il testo prodotto nella sua interezza, ma costringe a seguire via via lo svolgersi devono gestire l’intero processo senza il supporto di una memoria esterna, per es. un testo già pronto (cfr. § 3. ...
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Il vocabolario è uno dei pochi prodotti culturali che si siano sviluppati in autonomia in epoca moderna (cfr. Auroux 1992: 33). È vero che dizionari e glossari esistevano già in epoca classica, simili [...] due precedenti), si presenta invece diversa nella qualità e nell’aspetto esterno, in tre tomi al posto di uno (cfr. Vitale 1986 nuovo vocabolario voluto da Mussolini, diretto da Giulio Bertoni, prodotto dall’Accademia d’Italia, non ebbe esito felice. ...
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idea
idèa s. f. [dal gr. ἰδέα, propr. «aspetto, forma, apparenza», dal tema di ἰδεῖν «vedere»]. – 1. a. Nel sign. più ampio e generico, ogni singolo contenuto del pensiero, ogni entità mentale, e più in partic. la rappresentazione di un oggetto...
spazio
spàzio s. m. [dal lat. spatium, forse der. di patēre «essere aperto»]. – 1. Con valore assol., il luogo indefinito e illimitato in cui si pensano contenute tutte le cose materiali, le quali, in quanto hanno un’estensione, ne occupano...