Terapia genica
Alessandro Aiuti
In biologia e medicina, è la terapia che prevede l'introduzione nel paziente di frammenti di DNA contenenti geni per la cura o la prevenzione di patologie a determinazione [...] l'enzima trascrittasi inversa e un involucro esterno proteolipidico (envelope), derivato dalla cellula ospite utilizzando diverse strategie. Il primo farmaco per uso clinico basato su prodotti di t. g. è stato registrato in Cina nel 2005 e ...
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Mente e cervello
Pietro Calissano
Il cervello
Il sistema nervoso, di cui il cervello costituisce la parte più consistente, ha la funzione di ricevere informazioni dal mondo esterno, elaborare queste [...] discipline, con il progredire delle conoscenze, hanno prodotto sottodiscipline come la psicologia, la psicanalisi e altre 1). La proprietà di mutare in relazione agli stimoli esterni non è confinata alle singole molecole che costituiscono le sinapsi ...
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(App. IV, I, p. 286)
Una definizione della b., fra le tante possibili ed equivalenti, è la seguente: la b. è la disciplina che utilizza le metodologie e le tecnologie proprie dell'ingegneria al fine di [...] le forze resistenti dovute all'aria, le uniche forze esterne che agiscono sul corpo sono quella di gravità e oggetto, si riesce a ottenere che il paziente gradui la forza prodotta dal motore in modo da poter maneggiare, senza pericolo di rottura, ...
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(XIV, p. 927; App. II, i, p. 909; v. anche bioetica, App. V, i, p. 368)
Fecondazione artificiale e assistita
La possibilità di assistere, in vario modo, le coppie sterili o scarsamente fertili desiderose [...] tempi non molto lontani sarà invece possibile la terapia genica del prodotto del concepimento, mediante, per es., l'introduzione di un divieto della f. eterologa assistita con gameti di donatori esterni alla coppia, coniugata o di fatto, ed è ...
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OMEOSTASI
Alessandro Pilo
. Il termine homeostasis fu per la prima volta introdotto nel 1929 dal fisiologo americano W. B. Cannon e definito come "le reazioni fisiologiche coordinate che mantengono [...] si stabilizza a una particolare temperatura dell'acqua, tale che la quantità di calore persa verso l'esterno per unità di tempo eguaglia quella prodotta dall'unità di riscaldamento. Il sistema si trova a questo punto in condizioni stazionarie; l ...
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OCCHIO
Lamberto Maffei
(XXV, p. 116; App. II, II, p. 432; III, II, p. 292; IV, II, p. 637)
Fisiologia. - L'ottica dell'o. umano non è di grande qualità, e già H. von Helmholtz nell'Ottocento aveva affermato: [...] parole più dure e praticamente a tirargli dietro il suo prodotto". Da queste parole di uno scienziato così autorevole è derivata percepite in maniera del tutto simile a quando presentate all'esterno dell'o., per es. su uno schermo. Questa proprietà ...
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OLFATTO
Giuseppe Luzi
(XXV, p. 264)
Indagini di vario ordine hanno consentito utili approfondimenti su differenti aspetti della funzione olfattoria, principalmente sui meccanismi della ricezione degli [...] . Tali cellule prendono contatto con l'ambiente esterno mediante un prolungamento distale (bastoncello olfattorio) che di 0,1 μm e vengono umettate dal secreto muco-sieroso prodotto dalle ghiandole di Bowman, che hanno la funzione di mantenere umida ...
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Neuroscienze
Pietro Calissano
Jacopo Meldolesi
Flavia Valtorta
Francesco Clementi
Parte introduttiva
di Pietro Calissano
Per neuroscienze si intende quell'insieme di discipline che studiano come [...] ogni cellula ma attivato da stimoli provenienti dal mondo esterno. L'esistenza di tale programma di morte, anche denominato di molecole con un meccanismo d'azione noto ha poi prodotto, con un effetto rebound, un ulteriore sviluppo della conoscenza ...
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NERVOSO, SISTEMA
Giovanni Berlucchi
Stefano Ricci
Fabrizio Toccaceli
Claudio Massenti
Stefano Ricci
(XXIV, p. 609; App. II, II, p. 400; III, II, p. 239; IV, II, p. 567)
Neurofisiologia generale. [...] flusso sanguigno regionale in un'area attiva è causato dall'azione vasodilatatrice dei cataboliti prodotti durante l'attività nervosa, e può essere misurato dall'esterno del cranio dopo somministrazione di sostanze radioattive, come lo xenon 133, che ...
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Sangue
Giuseppe Maria Gandolfo
Laura Conti
Franco Mandelli
Giovanna Meloni
(XXX, p. 664; App. II, ii, p. 782; III, ii, p. 657; IV, iii, p. 261; V, iv, p. 621)
Nell'Enciclopedia Italiana e nelle Appendici [...] membrane cellulari, a eccezione di quella piastrinica, viene esposto all'esterno delle cellule o comunque immesso in circolo, si forma il delezione di una frazione centrale della catena singola; questo prodotto, denominato r-viii SQ (S per serina, Q ...
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idea
idèa s. f. [dal gr. ἰδέα, propr. «aspetto, forma, apparenza», dal tema di ἰδεῖν «vedere»]. – 1. a. Nel sign. più ampio e generico, ogni singolo contenuto del pensiero, ogni entità mentale, e più in partic. la rappresentazione di un oggetto...
spazio
spàzio s. m. [dal lat. spatium, forse der. di patēre «essere aperto»]. – 1. Con valore assol., il luogo indefinito e illimitato in cui si pensano contenute tutte le cose materiali, le quali, in quanto hanno un’estensione, ne occupano...