Pietro Grilli di Cortona
Con la fine del Novecento crolla definitivamente l’idea che la democrazia sia un tipo di regime politico possibile e praticabile solo nell’area degli stati occidentali, ossia [...] che l’espansione della democrazia nel mondo non ha prodotto ovunque un modello uniforme di democrazia, ma ha avuto Ne discende che la sua diffusione, benché favorita e aiutata dall’esterno, non può che partire dal basso e dall’interno, ossia ...
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L'Eta dei Lumi: la fine della conoscenza naturale 1700-1770. Mathematica mixta
Curtis Wilson
Niccolò Guicciardini
Alan E. Shapiro
Mathematica mixta
Astronomia
di Curtis Wilson
Nel XVIII sec. l'accuratezza [...] ma erano seguite anche, e forse soprattutto, da un pubblico esterno all'università. Le motivazioni di questo pubblico sono in gran essa si continuava a concepire la luce come il prodotto dell'emissione di corpuscoli. Il numero crescente di fatti ...
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Giampaolo Calchi Novati
I popoli, i paesi e le realizzazioni che fanno parte di ciò che passa sotto il nome di ‘Sud del mondo’ si sono affermati per distacco dal Nord attraverso un processo di emancipazione [...] dal dominio che l’Europa ha esercitato nelle aree esterne attraverso il colonialismo. Quell’esperienza ha trasformato per sempre temi erano lo sviluppo, il commercio internazionale, i prezzi dei prodotti di base, l’energia, la moneta, gli aiuti. La ...
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Citta
Pierre George
di Pierre George
Città
sommario: 1. Introduzione. □ 2. Le tappe storiche dell'urbanizzazione. 3. Un bilancio statistico. 4. Il ruolo economico delle città e le funzioni urbane: a) [...] dove si coglie meglio la varietà del mercato urbano dei prodotti e dei servizi. L'industria vi si espande progressivamente in di viabilità inserito sui grandi assi di collegamento con l'esterno e col centro della città. Un buon numero sorge su ...
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Nicola Labanca
Per quasi mezzo secolo, dopo il 1945, il mondo ha temuto che il sistema politico internazionale a base bipolare – e puntello atomico – avrebbe potuto essere messo in discussione solo da [...] o un gruppo o una milizia locali, ma spesso con sostegni esterni, pronti a scatenare il conflitto.
Ma, finita ormai da fra il 1648 e la guerra di secessione statunitense avevano prodotto piccoli campi di battaglia ordinati (ma le guerre napoleoniche ...
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Bruno Carli
La crescita della popolazione mondiale e l’aumentata capacità d’intervento dell’uomo sull’ambiente attraverso la tecnologia hanno trasformato le problematiche ambientali da fatti locali, che [...] modo il pianeta può apparire freddo negli scambi con l’esterno, pur avendo una temperatura più mite alla superficie. Il in cui alcuni argomenti controversi sono stati presentati nei documenti prodotti dall’Ipcc e la ricerca dei cambi di opinione fra ...
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Ecologia del paesaggio
Vittorio Ingegnoli
(Dipartimento di Biologia, Facoltà di Scienze Matematiche, Fisiche e Naturali, Università di Milano, Milano, Italia)
II concetto di paesaggio è nato nel periodo [...] senso, riportato da Prigogine, è quello della concentrazione del prodotto intermedio X di una reazione chimica: oltre il ramo ha luogo un giuoco di tutto con tutto come nel mondo esterno. [ ... ] il modello della soluzione razionale dei problemi resta ...
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Enzo Pace
La geopolitica contemporanea senza religione non è pienamente comprensibile. Quest’ultima è una ‘password’ che permette di accedere più facilmente alla decodifica del sistema delle relazioni [...] identità che si sentono minacciate e aggredite da un Nemico esterno. La conversione – il passare da una religione a un non riconoscimento della loro diversità da parte dei governi ha prodotto una lunga e sanguinosa guerra civile che è stata repressa ...
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Francesco Calogero
Una celebre massima latina recita: si vis pacem, para bellum, se desideri la pace, prepara la guerra. Tale raccomandazione era forse adeguata a un mondo caratterizzato da nazioni contrapposte; [...] braciere’: un’intera città in fiamme, con forti venti dall’esterno verso il centro e poi l’alto, che consumano tutto l gran parte degli stati della regione e che hanno fino ad ora prodotto la caduta di due consolidati regimi come quello di Ben ̔Alī ...
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CARTOGRAFIA
A. Caruso
La c. ha per oggetto la rappresentazione ridotta della superficie terrestre, in cui si riflettono, nelle varie poche, le diverse concezioni del mondo. Sebbene i documenti geografici [...] decorate con volute e girali disposti come antefisse. Nella fascia esterna sono inscritti i venti, nella metà superiore l'ecumene, con Mecca al centro del sistema, sarebbero verosimilmente un prodotto di sua invenzione. La carta itinerante, priva di ...
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idea
idèa s. f. [dal gr. ἰδέα, propr. «aspetto, forma, apparenza», dal tema di ἰδεῖν «vedere»]. – 1. a. Nel sign. più ampio e generico, ogni singolo contenuto del pensiero, ogni entità mentale, e più in partic. la rappresentazione di un oggetto...
spazio
spàzio s. m. [dal lat. spatium, forse der. di patēre «essere aperto»]. – 1. Con valore assol., il luogo indefinito e illimitato in cui si pensano contenute tutte le cose materiali, le quali, in quanto hanno un’estensione, ne occupano...