Digitale, cinema
Paolo Marocco
Digitale indica, in generale, una rappresentazione dell'informazione di tipo discreto o numerico, risultato di un processo algoritmico effettuato da un computer, la cui [...] (1995; Toy story ‒ Il mondo dei giocattoli) diretto da John Lasseter è il primo lungometraggio d'animazione privo 1998; Z la formica) di Eric Darnell e Tim Johnson prodotto dalla DreamWorks SKG. Significativo per il realismo della texture di costumi ...
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Movimenti di macchina
Dario Tomasi
Ogni singola ripresa di un film può essere statica o dinamica. Nel primo dei due casi ci si trova di fronte a un'inquadratura fissa, nel secondo invece a un movimento [...] più comuni rimasero quelle su veicoli in movimento, come accade nei film diretti da David W. Griffith Drive for a life (1909) e The The front page (Prima pagina) di Lewis Milestone, e prodotto poi l'anno successivo dalla Bell&Howell. Ormai le ...
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Cinecittà
Riccardo Martelli
Complesso di teatri di posa fondato a Roma nel 1937. La sua creazione fu una delle tappe della politica di sostegno alla cinematografia avviata dal regime fascista all'inizio [...] a essere 10 dal 1953 e 12 dal 1955. I film prodotti erano saliti a una trentina già nel 1951, e rimasero su tale . che venne girato nel 1962 il film Due contro tutti diretto da Alberto De Martino, che molti considerano il vero capostipite del ...
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Fantastico, cinema
Alessandro Cappabianca
Tra i generi cinematografici, il fantastico appare forse il meno facilmente definibile, presentando numerose tangenze con l'horror, l'avventura, la fantascienza, [...] a un film d'animazione come Snow White and the seven dwarfs, 1937, Biancaneve e i sette nani, diretto da David Hand e prodotto da Walt Disney), non si verifichino reazioni di inquietudine, legate a personaggi (come quello della strega) caratterizzati ...
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Sceneggiatore
Giuliana Muscio
Lo sceneggiatore è colui che scrive la sceneggiatura di un film, o alcune sue parti, da solo o in collaborazione. Nel cinema statunitense di solito viene scelto dal produttore, [...] dei futuristi. D'Annunzio in particolare scrisse Cabiria (diretto nel 1914 da Giovanni Pastrone), assumendosi l'autorialità si identificarono con il cinema d'autore e con un prodotto di qualità e sperimentazione; emersero in questa fase s. che ...
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Recitazione
Luigi Squarzina
Fin dalle origini del cinema la r. si orientò nelle due direzioni adottate dalla nascente industria, da una parte il trasferimento dell'attore di teatro davanti all'operatore, [...] però sono registrate e reperibili e comunque fanno capo a un prodotto finale dovuto alla scelta del regista e alle operazioni di montaggio semifilosofo rassegnato in Uccellacci e uccellini (1966) diretto da Pasolini.A differenza di una persistente ...
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Film sull'arte
Paola Scremin
Cade sotto la definizione di f. sull'a. una varietà eterogenea di filmati dedicati alla cultura storico-figurativa: dal profilo biografico di un creatore di varia natura [...] questi film presso le sale cinematografiche, ma uno dei prodotti più significativi dell'interesse suscitato dal f. sull'a messa in scena, da un faccia a faccia, da un confronto diretto fra regista e soggetto, e questo sia nel caso si trattino opere ...
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Filmologia
Giorgio De Vincenti
Orientamento degli studi cinematografici che anticipò per diversi aspetti la semiologia del cinema degli anni Sessanta e Settanta ed ebbe origine con la fondazione nel [...] filmologie" (39 numeri, usciti tra il 1947 e il 1961), diretta dallo stesso Cohen-Séat, il cui primo numero uscì nel luglio- di una civiltà, la medesima di cui esso è il prodotto". A Friedmann si deve anche la relazione Problèmes sociologiques al ...
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Oscar
Maurizio Porro
I primi anni
La storia dell'Academy Award, più noto come Oscar, il premio più ambito del cinema, inizia il 16 maggio 1929, quando il presidente dell'Academy of Motion Picture Arts [...] Brando vinse il premio nella ventisettesima (1954), sempre diretto da Kazan in On the waterfront (Fronte del vinse per la prima volta un'attrice straniera per un film non prodotto negli Stati Uniti, Simone Signoret per la sua interpretazione in Room ...
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Psicoanalisi
Lucilla Albano
Il rapporto tra psicoanalisi e cinema
Nel 1895, mentre a Vienna venivano pubblicati gli Studien über Hysterie di J. Breuer e S. Freud, atto di fondazione di una nuova disciplina [...] di Charles Mauron ‒ originate ed esercitate soprattutto in ambito letterario ‒ aveva come scopo di leggere i film direttamente come prodotti dell'inconscio e sintomi dell'autore, mettendo in rilievo temi e figure ricorrenti nell'opera di un regista ...
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diretto
dirètto agg. e s. m. [part. pass. di dirigere; dal lat. directus, part. pass. di dirigĕre]. – 1. agg. Con uso più prossimo alla natura di participio e con i sign. proprî del verbo: a. Rivolto, che tende verso una meta e, fig., verso...
prodotto2
prodótto2 s. m. [part. pass. sostantivato di produrre]. – 1. Genericam., tutto ciò che la terra produce o che costituisce il risultato di una qualsiasi attività umana: p. agricoli, vegetali; i p. della terra, del suolo, dei campi,...