CASTELLANI, Castellano
Claudio Mutini
Figlio di Pierozzo e di Ginevra di Pancrazio d'Empoli, nacque a Firenze nel 1461. La famiglia apparteneva a un ramo collaterale - ed economicamente debole - dei [...] il C. viene reintegrato nei ruoli ottenendo, forse per diretto interessamento di Leone X, la lettura ordinaria di diritto canonico e al gioco, alla ricchezza e al potere, è il prodotto di un linguaggio che si determina come possibilità assoluta, come ...
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DUSI, Bartolomeo
Achille De Nitto
Nacque a Cologna Veneta (Verona) il 1° giugno 1866, da Michelangelo e Chiara Dal Ge'. Frequentò le scuole elementari e le prime classi delle tecniche inferiori nel [...] personalità - spiegava - "che secondo molti è la sola ortodossa, perché derivata direttamente dalle fonti romane, non è secondo noi d'origine veramente romana, ma è un prodotto dell'odierna costruzione dogmatica" (p. 89), da studiare come tale (p ...
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FILELFO, Giovanni Mario
Franco Pignatti
Nacque a Costantinopoli il 24 luglio 1426, primogenito di Francesco e di Teodora Crisolora. L'anno seguente il padre tornò in Italia con la famiglia e tenne il [...] a lungo: nel marzo 1457 il F. era già di passaggio a Finale, diretto a Torino. A Finale conobbe l'umanista Venturino de' Priori, che insegnava allora dell'opera narrativa del giovane F. un prodotto isolato che non lasciò influenze sensibili nella ...
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GUSSONI, Vincenzo
Giuseppe Gullino
, Nacque a Bergamo, dove il padre si trovava come podestà, il 18 maggio 1588, dal cavaliere Andrea e da Elisabetta Barbarigo di Agostino.
A Venezia la famiglia risiedeva [...] loro progressi". Naturalmente il G. auspicava un più diretto impegno della Serenissima, la qual cosa avrebbe facilitato la temperamento, quale è quello che sotto il britannico clima pare prodotto dal cielo". Ricca peraltro l'Inghilterra, retta da una ...
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FALCK, Enrico
Mario Fumagalli
Unico figlio di Georges Henri e di Barbara Noblat, nacque nel dicembre (forse il 13) 1828 a Cernay, presso Mulhouse (Francia), accolto nella Chiesa riformata locale - cui [...] nel laminatoio di Malavedo come socia e come cogerente, il che comportava anche il compito di commercializzare direttamente la propria parte di prodotto. Per questo non solo si recava regolarmente al mercato di Lecco, ma si spingeva anche nei più ...
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CINI, Bartolomeo
Nidia Danelon Vasoli
Nacque a San Marcello Pistoiese il 18 marzo 1809 da Giovanni e, da Anna Rosa Cartoli. Iniziò privatamente i suoi studi sotto la guida dell'abate Piermei, rivelando [...] il C. era particolarmente sensibile - la lega avrebbe prodotto, insieme con la crisi generale dei commerci e dopo il suo arrivo a Torino, il Fenzi aveva preso a trattare direttamente la questione della "regia" dei tabacchi (Arch. Farina Cini, Fam ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Luigi Salvatorelli
Angelo d'Orsi
Figura a lungo quasi dimenticata, Luigi Salvatorelli da qualche anno ha ritrovato un suo posto nella storiografia e nel dibattito culturale. La politica costituisce [...] tutta la vita: nel biennio 1919-20, sul quotidiano «Il Tempo», diretto allora da Mario Missiroli, quindi su «La Stampa» di Alfredo Frassati d’altronde, nell’humus culturale torinese ha prodotto risultati significativi. Non si limiterà, Salvatorelli, ...
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CALCONDILA (Calcocondila, Χαλκονδύλης Χαλκοκανδύλης), Demetrio
Armando Petrucci
Nacque ad Atene nell'agosto del 1423 da Basilio, di nobile famiglia ateniese; suo zio Giorgio, padre del ben noto storico [...] all'apice della fortuna accademica senza avere ancora prodotto alcuna opera di vero rilievo, né aver " (Cammelli, 1954, p. 111).
A Milano il C., liberato dal confronto diretto con il Poliziano e, assai presto (nel 1494), anche di quello del Merula, ...
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CALANDRINI, Scipione
Michele Luzzati
Figlio illegittimo di Giuliano di Filippo, nacque, probabilmente a Lucca, intorno al 1540. Sebbene abbia avuto qualche rapporto con i congiunti di legittimi natali, [...] a Roma e bruciato sul rogo nel 1569. La prima testimonianza diretta sulla presenza del C. in Valtellina è del febbraio 1572, ma nel 1563 - avrebbe fatto "grandi schiamazzi" e avrebbe "prodotto in pergolo la mia… lettera con una infinità di villanie ...
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GRATTON, Livio
Raffaele Gratton
Nacque a Trieste il 30 luglio 1910 da Giulio e Maria Visintini. Orfano di padre a soli due anni, il G. si trasferì a Roma con la madre e i fratelli nel 1920, e vi compì [...] svedese Lindblad. L'interesse del G. per l'argomento nasceva direttamente dalla parte del suo lavoro di tesi che riguardava la dinamica stellare Roma 1992).
Il pensiero del G. è il prodotto delle sue grandi conoscenze e curiosità scientifiche, della ...
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diretto
dirètto agg. e s. m. [part. pass. di dirigere; dal lat. directus, part. pass. di dirigĕre]. – 1. agg. Con uso più prossimo alla natura di participio e con i sign. proprî del verbo: a. Rivolto, che tende verso una meta e, fig., verso...
prodotto2
prodótto2 s. m. [part. pass. sostantivato di produrre]. – 1. Genericam., tutto ciò che la terra produce o che costituisce il risultato di una qualsiasi attività umana: p. agricoli, vegetali; i p. della terra, del suolo, dei campi,...