Il movimento e l'organizzazione cooperativa
Luigi Trezzi
Questo contributo vuole mostrare quanto fecero i cattolici italiani per la diffusione delle cooperative, accennando all’ipotesi che esse fossero [...] potevano venir soddisfatte dall’aumento della ricchezza prodotta. Chi più chi meno la crisi (province di Vicenza, Padova e Belluno): matrici, esperienze, percorsi di una società cattolicamente ispirata, in Mezzo secolo di ricerca, I, 1, a cura di S. ...
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Il mondo imprenditoriale e le sue associazioni
Giuseppe Berta
Tra centralizzazione e decentramento
Nel febbraio 1970 Confindustria diffuse i risultati del Rapporto Pirelli, il documento stilato nell’arco [...] dal contatto con matrici territoriali più ampie rispetto alla dimensione provinciale.
Alla ricerca di una politica per l economia dei servizi, che fornisce di gran lunga l’apporto predominante alla formazione del Prodotto interno lordo (PIL). Il ...
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L'Eta dei Lumi: le scienze della vita. L'evoluzione delle scienze biomediche nel Settecento
François Duchesneau
L'evoluzione delle scienze biomediche nel Settecento
Nella storia delle scienze, come [...] uno di essi, dimatrice positivista, pretende di fissare nel tempo una soglia di scientificità al di organizzati rappresentano. Questo è l'enunciato del principio: "un prodotto organizzato dalla Natura è quello in cui tutto è reciprocamente scopo ...
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Oncologia
Umberto Veronesi
Francesco Bertolini
Giuseppe Curigliano
Il termine 'cancro' trova origine nella parola greca karkínos, granchio, e con esso si identificano molteplici malattie che colpiscono [...] cellula, proteine che legano le cellule a matrici extracellulari (integrine) e proteasi extracellulari. Nelle e della prostata. Attualmente sul mercato sono disponibili molti prodottidi consumo a base di soia, come per esempio il tofu, il latte, ...
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Popoli e culture dell'Italia preromana. L'influenza greca nell'arte italica
Antonio Giuliano
L’influenza greca nell’arte italica
Dalla prima colonizzazione al v sec. a.c.
La Sicilia e l’Italia meridionale
La [...] ’attenzione dell’artigiano è verso l’immanenza del suo prodotto (forse una divinità femminile) resa attraverso la pesantezza del del legno e dell’oro – ma dimatrice greca – in grado di lavorare con particolare perizia l’avorio e soprattutto ...
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Il "gran" guadagno
Gerhard Rösch
La prima metà del secolo XIII vede costituirsi l'impero commerciale veneziano, dai confini sempre più estesi (1). E d'altronde è proprio in questa prepotente espansione [...] 1234 sancisce il diritto veneziano alla prelazione sull'eccedenza diprodotto comperato da Cervia ma non consumato. Ed ecco Bologna (1227), matricidi una lunga serie di accordi nei quali è ampiamente riconoscibile la mano direttrice di Venezia. In ...
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Il clero novatore
Bruna Bocchini
Il termine ‘novatore’ si trova utilizzato prevalentemente in relazione alla crisi modernista, per indicare sacerdoti, religiosi e laici che partecipavano alle istanze [...] da una adesione al programma ‘guelfo’ di ricostruzione cristiana della società, con il rifiuto di ciò che i «figli della ragione» hanno prodotto contro la Chiesa. È un programma che ha matrici dichiaratamente integralistiche, proprie del movimento ...
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La libertà religiosa come tema costantiniano e anticostantiniano
Vincenzo Pacillo
Una nuova pace costantiniana per (e oltre) l’Europa? Laicità, liberta religiosa e religione civile nella società postsecolare
Sono [...] che pure aveva visto Indira Gandhi assassinata dal terrorismo dimatrice sikh.
E in effetti il quadro sociale, giuridico e identità nazionale si alimenta anche del prodotto delle politiche di ius publicum ecclesiasticum della Santa Sede, le ...
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Le Paleoscienze. Le 'conoscenze scientifiche' dell'uomo di 25.000 anni fa
Alberto Cazzella
Le 'conoscenze scientifiche' dell'uomo di 25.000 anni fa
Le tendenze interpretative più recenti (Renfrew 1994) [...] connessi con l'uomo del Similaun.
Un prodotto non alimentare di origine animale di notevole importanza è costituito dalla lana. della metallurgia, sfruttando la possibilità di colare il metallo fuso in matrici realizzate con materiali che resistono ...
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Restauro e conservazione
Gianluca Farinelli
Davide Pozzi
La disciplina del restauro cinematografico è un territorio dai confini incerti, ancora privo di regole codificate, di metodologie condivise, [...] colpito, nel corso degli anni Trenta, giovani intellettuali di diversa matrice in tutto il mondo. Ha giocato un ruolo comunità italiana che amava vedere i film prodotti in patria. Le copie migliori di molti classici del muto sono state ritrovate ...
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prodotto2
prodótto2 s. m. [part. pass. sostantivato di produrre]. – 1. Genericam., tutto ciò che la terra produce o che costituisce il risultato di una qualsiasi attività umana: p. agricoli, vegetali; i p. della terra, del suolo, dei campi,...
idrogeno verde loc. s.le m. Gas non climalterante ottenuto attraverso l'elettrolisi dell'acqua in speciali celle elettrochimiche alimentate da elettricità prodotta da fonti rinnovabili. ◆ L'idrogeno si può ricavare dal metano ma questa è una...