Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Bernardino da Siena
Giacomo Todeschini
Sin dalla metà del 20° sec. Bernardino da Siena è stato indicato come il più importante ‘economista’ medievale (de Roover 1967): questa anacronistica definizione [...] domenicani Tommaso d’Aquino ed Egidio di Lessines.
Un ulteriore gruppodi citazioni e rinvii alla letteratura di vedere sino a che punto il trattato economico di Bernardino sia impregnato di quanto la scienza giuridica e interpretativa aveva prodotto ...
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DONEGANI, Guido
Franco Amatori
Nacque a Livorno il 26 marzo 1877 da Giovanni Battista e Albina Corridi. La famiglia Donegani faceva parte dell'élite imprenditoriale livornese ed era impegnata dalla [...] , con la quale dopo il 1935 il gruppo entrava con notevole impegno nel settore dei prodotti medicinali.
La Montecatini non sembrò sfavorita dalla politica industriale del governo che cercava di affrontare i gravissimi problemi creati dalla crisi con ...
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CARLI, Guido
Paolo Savona
Nacque a Brescia il 28 marzo 1914 da Filippo e da Egina Chiaretti.
Il padre, sociologo ed economista, esponente di primo piano del movimento nazionalista, fu per oltre vent’anni [...] moneta e lo sviluppo dell’economia. La formazione di nuovi gruppi dirigenti fu un obiettivo parimenti importante rispetto agli Guido Carli sotto la guida scientifica di P. Savona che ha prodotto sette lavori, di cui sei già pubblicati per i tipi ...
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CICOGNA, Furio
Giuseppe Pignatelli
Nacque ad Asti il 21 giugno 1891 da Livio e da Marina Castellaro. Nel 1897 la famiglia si trasferì a Milano, ove il padre dei C. aveva aperta "una, microscopica azienda [...] ritardo risalente all'anteguerra, grazie all'Airon, fiocco ad alta resistenza prodotto a Vercelli) e di fibre sintetiche (Helion, Helast e Heliolan). Le partecipazioni del gruppo si estesero con l'acquisizione della FISAC - Fabbrica italiana seteria ...
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Volontariato
MMarco Vitale
di Marco Vitale
SOMMARIO: 1. Volontariato: natura, funzioni, dimensioni. ▭ 2. Volontariato e settore non profit: convergenze e divergenze. ▭ 3. Il non profit italiano al bivio; [...] o implicito - del volontariato non è quello di contribuire alla crescita del prodotto nazionale lordo (sostituendosi a costi più bassi ai quali i gruppi sociali minori non erano in grado di provvedere. Il principio di sussidiarietà orizzontale rimase ...
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Scala, economie di
Luigi Bruni
Introduzione
Le economie di scala hanno riflessi rilevanti e complessi sul livello tecnologico e produttivistico e sullo sviluppo dei sistemi economici nazionali e di [...] prodottidi una stessa azienda.In terzo luogo, il riferimento delle economie di scala a un 'impianto' - inteso come insieme di impianti con il loro numero e di aggregare le 196 categorie in 4 'gruppi tipici di sviluppo', nonché in 4 'sottogruppi ...
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Contabilità aziendale
Enrico Filippi
Nozioni introduttive
La contabilità è la descrizione quantitativa dell'attività economica di uno specifico soggetto (dal singolo operatore fino all'intero sistema [...] ai vari volumi della produzione e per le diverse linee diprodotto. Aggiungendo la curva dei ricavi al diagramma che illustra autonomamente sul mercato, ma sono strutturate in gruppi, sia di tipo economico-operativo che finanziario, e diversi ...
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Redditi misti
Antonino Giannone
Introduzione
I redditi misti sono un insieme delle remunerazioni di due o più fattori della produzione: il lavoro, il capitale e l'impresa. Essi sono l'espressione di [...] Accounts (SNA) delle Nazioni Unite in tre grandi gruppi: società, quasi-società, imprese individuali.
Le società al fatto che nel passaggio dal prodotto lordo a quello netto si detrae per ammortamenti una cifra di gran lunga maggiore per l'economia ...
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DE STEFANI, Alberto
Franco Marcoaldi
Nato il 6 ott. 1879 a Verona da Pietro e da Carolina Zamboni, studiò presso la scuola superiore di commercio a Ca' Foscari a Venezia e nella facoltà giuridica dell'università [...] istituto tecnico entrando in contatto con A. Fogazzaro e con il gruppodi giovani intellettuali attorno a lui raccoltisi: F. Sacchi, S. era la formulazione di un piano, prodotto da un comando politico centralizzato capace di esercitare quella forza ...
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Bilanci di famiglia, analisi dei
Giuseppe Alvaro
Introduzione
Lo studio dei bilanci di famiglia ha due secoli di vita. Essi trovano, infatti, un primo impiego, nella seconda metà del 1700, nelle analisi [...] - per ciascuna regione j-ma e, nell'ambito di questa, per ciascun gruppodi comuni - il coefficiente ci(j) per ogni strato , quindi, che le ineguaglianze nella distribuzione del reddito prodotto sono meno accentuate nelle regioni del centro-nord che ...
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gruppo
s. m. [dal germ. kruppa]. – 1. Insieme di più cose o persone, distinte l’una dall’altra, ma riunite insieme in modo da formare un tutto: un g. di case, di persone; un g. di stelle; un g. d’aziende; g. familiare, costituito dai membri...
prodotto2
prodótto2 s. m. [part. pass. sostantivato di produrre]. – 1. Genericam., tutto ciò che la terra produce o che costituisce il risultato di una qualsiasi attività umana: p. agricoli, vegetali; i p. della terra, del suolo, dei campi,...