Nuovi modelli dell’abitare
Maurizio Vitta
Continuità e mutamento
Il 20° sec. ha pensato l’abitare riassumendolo nella figura sociologica dell’abitazione. Il modello della ‘casa’ come diritto sociale, [...] primario di riflessione sui fenomeni inafferrabili dal cogito cartesiano, già interno alla ‘logica poetica’ posta da , dispiegando l’intera gamma dei colori nella serialità dei prodotti o affollando di motivi vegetali le decorazioni e i rivestimenti ...
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Evoluzione biologica ed evoluzione culturale
Francesco Ferretti
Secondo una definizione che si impone per la chiarezza intuitiva, l’essere umano è un «animale culturale». Dietro l’immediatezza di questo [...] cellula del cervello – o un’unica cellula del cuore – è il prodotto di molte proteine e quindi di molti geni. E, se si esclude quello psichico è alla base dell’atteggiamento ‘cartesiano’ del bambino: nasciamo irrimediabilmente dualisti, l’ ...
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La Rivoluzione scientifica: i domini della conoscenza. Il problema della generazione
Walter Bernardi
Il problema della generazione
Scienza e filosofia nella controversia sulla generazione animale
Il [...] sembrava perfetta. L'embriologia si configurava, nel modello cartesiano, come lo specchio della cosmologia: un unico, preesistenza dei germi, secondo la quale l'embrione non veniva prodotto nel corso del tempo dai genitori ma era stato creato fin ...
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Ottimizzazione
Claudio Arbib
Nel senso comune, ottimizzare significa determinare e attuare soluzioni che contemperino al meglio esigenze discordanti, per es. coniugare robustezza e leggerezza in un [...] miglior fitting di un insieme di dati riportati in un diagramma cartesiano, vale a dire individuare fra quelle di una certa classe-modello in certi casi l’immagazzinamento di parte dell’energia prodotta in momenti di bassa domanda; tra l’altro, ...
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Spazi dell’ascolto e nuova estetica fenomenologica
Silvia Vizzardelli
È stata una consuetudine, per lungo tempo, tentare di definire l’essenza della musica rispondendo a domande come queste: cos’è la [...] : lo spazio come topos di Aristotele e lo spatium di Cartesio. Lo spazio secondo la prima accezione meramente topologica ci consente di sua più autentica ispirazione. Miserere (2005), video artistico prodotto in una versione di 20 minuti e in un ...
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Metamateriali
Mario Bertolotti
L’avvento delle nanotecnologie ha prodotto, nel settore dell’ottica, un profondo cambiamento modificandone la descrizione classica e facendo emergere nuovi e inaspettati [...] ε o solo μ negative sono fortemente assorbenti perché il prodotto delle due quantità è negativo e l’indice di rifrazione equivale a cambiare ε e μ e restare nello spazio cartesiano. Questa osservazione generale e stata introdotta da Pendry e Andrew ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
La fisica nel Settecento: teorie e sperimentazioni
Marta Cavazza
Il proposito di ricostruire un quadro complessivo della fisica nell’Italia settecentesca è reso difficile dal carattere policentrico [...] che ci insegna le ragioni e le cause di tutti gli effetti prodotti dalla Natura» (1671, p. 17). La matematizzazione, aspetto reazioni e ancor oggi è da alcuni letto come uno scritto cartesiano, da altri come una difesa di Newton (Soppelsa 1989, pp ...
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L'Eta dei Lumi: la fine della conoscenza naturale 1700-1770. Cosmologia
Norris S. Hetherington
Cosmologia
Il Settecento è il 'secolo dei Lumi', durante il quale l'uso critico della ragione inizia a [...] un premio dell'Académie. Bernoulli non osò rifiutare il sistema cartesiano, basato sul principio chiaro e intelligibile dei vortici celesti, uniforme; in seguito, la gravitazione avrebbe prodotto i notevoli effetti attualmente osservabili, ossia ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Le accademie scientifiche del Seicento
Antonio Clericuzio
Le accademie italiane del Rinascimento costituiscono un prodotto della cultura umanistica, del mecenatismo dei principi e del policentrismo [...] però ben oltre l’ambito medico-scientifico, per sfociare in un’accusa di empietà basata sull’adesione al meccanicismo cartesiano. Nel 1670 l’Accademia aveva ormai cessato di esistere e vari suoi membri, tra cui Cornelio, abbandonarono la città ...
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diritto, filosofia del
Disciplina che indaga la complessa fenomenologia dell’esperienza giuridica, ricercandone il senso profondo attraverso una riflessione sul fondamento del diritto e dell’idea di [...] solo generare rapporti fondati sulla forza e sull’arbitrio. Ispirandosi quindi ai metodi del razionalismo cartesiano, Rousseau fa del diritto un prodotto della ragione collettiva, che gli uomini creano rinunciando a vivere secondo le leggi della loro ...
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prodotto2
prodótto2 s. m. [part. pass. sostantivato di produrre]. – 1. Genericam., tutto ciò che la terra produce o che costituisce il risultato di una qualsiasi attività umana: p. agricoli, vegetali; i p. della terra, del suolo, dei campi,...
quadrato2
quadrato2 s. m. [lat. quadratum, neutro sostantivato dell’agg. quadratus (v. la voce prec.)]. – 1. In geometria, figura piana, quadrilatero avente i quattro lati, e così pure i quattro angoli, fra loro uguali: tracciare, disegnare...