L'Eta dei Lumi: le scienze della vita. Tardo iatromeccanicismo e animismo: Boerhaave, Hoffmann, Stahl
François Duchesneau
Tardo iatromeccanicismo e animismo: Boerhaave, Hoffmann, Stahl
Dal microstrutturismo [...] sulla base di una fisica meccanicistica di stampo cartesiano, in seguito divenne sempre più consapevole dell'importanza scorreva il fluido nerveo (spiriti animali), che era il prodotto di una secrezione ottenuta a partire dal sangue nel cervello, ...
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L'Eta dei Lumi: le scienze della vita. I modelli epistemologici della morfogenesi, dell'organizzazione e della finalita
Catherine Wilson
I modelli epistemologici della morfogenesi, dell'organizzazione [...] immagine del moto perpetuo. La forza motrice del corpo è prodotta dall'oscillazione delle fibre di cui è composto. Attingendo alla di questi ultimi.
Nel tardo XVIII sec., il concetto cartesiano di animale-macchina sembrava aver ormai esaurito la sua ...
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L'Eta dei Lumi: le scienze della vita. Le specie, il tempo, la storia
Phillip R. Sloan
Le specie, il tempo, la storia
Nel XVIII sec. i problemi di classificazione e di ordinamento di forme polarizzarono [...] tritoni e sirene. Questo insieme di speculazione, naturalismo cartesiano ed epicureo, e dati geologici introdusse certamente, nel mondo fu la potente sintesi di cosmologia e storia umana prodotta da Johann Gottfried Herder (1744-1803), Ideen zur ...
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L'Eta dei Lumi: le scienze della vita. Nascita e sviluppo del vitalismo
François Azouvi
Nascita e sviluppo del vitalismo
Indicare gli esordi e tracciare la storia delle dottrine meccaniciste sul vivente [...] del XVIII sec. abbia le sue origini lontane nel meccanicismo cartesiano, del quale non cesserà mai di sfruttare le aporie. Non uno né l'altro possono essere la causa prima degli effetti prodotti in un corpo vivente.
Qui evidentemente l'appello a un ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Le filosofie cristiane
Michele Lenoci
I contributi offerti, nel secondo dopoguerra, dalle correnti filosofiche ispirate al cristianesimo non solo risentono di una serie di questioni discusse nei decenni [...] che semplicemente scompare. La lunga discussione ha prodotto assestamenti e significative variazioni nel pensiero di , nell’Introduzione all’ateismo moderno (1961) vede nel cogito cartesiano l’esercizio del principio di immanenza, che pone il primato ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Bene comune e fraternità
Stefano Zamagni
Il risveglio europeo e l’eticadel bene comune
Tra 11° e 14° sec., la società e l’economia europee sperimentano una profonda trasformazione strutturale che vede [...] dei singoli, il bene comune è piuttosto assimilabile a un prodotto, i cui fattori rappresentano il bene dei singoli. È da quella sociale. Posizioni simili le troviamo nel razionalismo cartesiano e nella Monadologie (1720) di Gottfried Wilhelm Leibniz, ...
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La musica nell’era digitale
Franco Fabbri
L’alta fedeltà come fenomeno di massa
Il pubblico iniziò ad associare l’aggettivo digitale al suono e alla musica negli anni Settanta del secolo scorso. Gli [...] mescolare», per es. le carte) si è diffusa anche in prodotti concorrenti. All’inizio del 2005 Apple ha presentato l’iPod stata un’attività astratta, esemplificazione ultima del paradigma cartesiano della separazione tra res cogitans e res extensa. ...
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Comunicazione e cognizione
Stefano Gensini
Il modello corrente della comunicazione
Chi, verso la fine del primo decennio del 21° sec., provi a interrogare Internet, dando come chiave il termine comunicazione, [...] quindi non solo del linguaggio verbale) per un verso il prodotto, per un altro la concausa del suo straordinario accrescimento in di mente, fatto entro un quadro di presupposti rigidamente cartesiano il quale non solo occulta la varietà di opportunità ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Giacomo Leopardi
Gaspare Polizzi
L’opera di Giacomo Leopardi costituisce un riferimento imprescindibile nella tradizione letteraria italiana. Sembra anche ormai acquisita la sua dimensione filosofica, [...] Staël, senza che venga meno la vena poetica, che aveva già prodotto le prime Canzoni (la prima, All’Italia, è del settembre e che non solo il dubbio giova a scoprire il vero (secondo il principio di Cartesio ec. v. Dutens, par. 1, c. 2., § 10), ma il ...
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Crisi della ragione
Aldo Giorgio Gargani
La revisione critica della nozione di razionalità
L’ingresso nel 21° sec. non ha visto l’elaborazione di nuove proposte riguardo a progetti teorici forti di [...] Wittgenstein e delle scuole di Oxford e Cambridge si è prodotta in nome delle istanze di una teoria sistematica e cogente Otto Apel. Sottratta all’autosservazione introspettiva di tipo cartesiano, ha osservato Habermas, l’esperienza «viene analizzata ...
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prodotto2
prodótto2 s. m. [part. pass. sostantivato di produrre]. – 1. Genericam., tutto ciò che la terra produce o che costituisce il risultato di una qualsiasi attività umana: p. agricoli, vegetali; i p. della terra, del suolo, dei campi,...
quadrato2
quadrato2 s. m. [lat. quadratum, neutro sostantivato dell’agg. quadratus (v. la voce prec.)]. – 1. In geometria, figura piana, quadrilatero avente i quattro lati, e così pure i quattro angoli, fra loro uguali: tracciare, disegnare...