In fisica, funzione introdotta per caratterizzare particolari campi di forza posizionali ed estesa, sotto opportune condizioni, a campi vettoriali di natura qualsiasi.
Per estensione, il complesso dei [...] dei campi di forza. Il lavoro elementare dL di una forza F applicata a un punto P in moto lungo una traiettoria s è il prodottoscalare della forza per lo spostamento elementare dr di P. Se X, Y, Z sono i moduli dei vettori X, Y, Z, come mostrati in ...
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Biologia
In genetica, tratto di DNA che fa parte di un operone e condiziona la trascrizione dei geni strutturali immediatamente adiacenti (➔ operone).
Filosofia
In filosofia analitica, un’espressione [...] aggiunto, A+, è definito dalla relazione: (ϕ, A ψ)=(ψ, A+ ϕ)*, dove ϕ e ψ sono vettori di ℋ, (ϕ, Aψ) indica il prodottoscalare tra ϕ e il vettore Aψ, ottenuto dall’applicazione di A su ψ, e l’asterisco denota il complesso coniugato; se risulta A+=A ...
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Biologia
Organismo che trasporta un parassita (batterio patogeno, fungo, protozoo o virus) e lo trasferisce da un individuo (animale o Uomo) a un altro. Sono esempi comuni di v. alcuni animali ematofagi [...] , per es., per gli spazi vettoriali in cui è definito anche il prodotto interno, o prodottoscalare, tra vettori. Nel caso dei v. geometrici, il prodottoscalare di due v. a, b è dato dal prodotto dei moduli dei due v. per il coseno dell’angolo ϑ fra ...
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Biologia
In embriologia sperimentale, p. indica il divenire di una parte dell’uovo o dell’embrione, inteso come ‘possibilità’ anziché come ‘capacità’ o ‘potere’. Si distingue dalla competenza (➔) in quanto [...] dalla forza in un tempuscolo dt successivo all’istante t, e il tempuscolo medesimo; come tale, essa si esprime mediante il prodottoscalare F•v della forza all’istante t per la velocità v che al medesimo istante compete al punto cui è applicata la ...
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In senso proprio, scorrimento di un liquido o altro fluido su una superficie o attraverso un determinato condotto e, con valore concreto, la quantità stessa di liquido ecc., che fluisce. In senso figurato, [...] V dello spazio: si definisce f. di v attraverso l’elemento di superficie dσ, il versore della cui normale sia n, il prodottoscalare v‧n dσ. La definizione è legittimata dal fatto che se la sede del campo fosse occupata da un fluido, in moto, e ...
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Anatomia
N. del seno (o n. seno-atriale) Formazione anatomica situata nell’atrio destro del cuore, in corrispondenza dello sbocco della vena cava superiore, importante nella regolazione del ritmo cardiaco.
Astronomia
Per [...] S∥=1 e ∥S′∥=0. La valutazione ‹K|S› è definita come il prodotto di tutte le etichette A o B nello stato: nell’esempio precedente si ha il valore di ‹b| in |a›, dunque uno scalare, generalmente complesso, che può essere interpretato come l’ampiezza ...
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Biologia
Termine introdotto da A. Weismann per indicare presunti aggregati di molecole contenuti nel nucleo delle cellule sessuali e che conterrebbero i fattori per la determinazione delle cellule.
In [...] classe pari o dispari: valore del d. è la somma algebrica dei prodotti considerati. Si ha, in particolare,
D. minore di ordine k del d ). Da questa proprietà discende immediatamente che, per ogni scalare c, det(cA)=cndet(A); basta infatti scrivere ...
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METABOLISMO (XXIII, p. 17; App. II, 11, p. 293; III, 11, p. 68)
Carlo Alfonso Rossi
Libero Martoni
Si può affermare che gli organismi viventi creano e mantengono il loro essenziale ordine interno a [...] un altro passo nella trasformazione di un precursore nel prodotto finale di un processo o via metabolica.
Le l'enzima adatto, tutti i composti che precedono l'ATP in questa scala tenderebbero a donare il loro fosfato a un idoneo accettore di fosfato ...
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Il termine complessità è oggi frequentemente usato, in campo scientifico, in contesti diversi. In quello dell'informatica, dell'analisi numerica e dell'ottimizzazione, corrisponde alla caratteristica quantitativa [...] duplice natura: essa è concausa di evoluzione e prodotto storico dell'evoluzione.
Diversità. - Differenze di vario ordine e grado sottostanno alla complessità. Indipendentemente dagli effetti di scala, la diversità dei sistemi viventi deriva dal-la ...
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Omeostasi
Pietro Omodeo
di Pietro Omodeo
Omeostasi
sommario: 1. Introduzione. a) Autocontrollo e omeostasi. b) Omeostasi e stabilizzazione. c) Omeostasi ed euristica. d) Aspetti particolari dell'omeostasi [...] la sopravvivenza a mano a mano che si sale lungo la scala zoologica.
Allo stesso modo che per garantire un adeguato flusso processo. Ciò che può essere regolato è il numero di molecole prodotte in vista del montaggio successivo, ma in ciò non vi è ...
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scalare1
scalare1 agg. e s. m. [dal lat. scalaris, der. di scalae -arum «scala» (v. scala)]. – 1. agg., non com. Fatto o disposto a scala; più com. in senso fig., che cresce o decresce gradualmente, graduato in progressione. a. Detto delle...
prodotto2
prodótto2 s. m. [part. pass. sostantivato di produrre]. – 1. Genericam., tutto ciò che la terra produce o che costituisce il risultato di una qualsiasi attività umana: p. agricoli, vegetali; i p. della terra, del suolo, dei campi,...