Giurista romano (sec. 1º d. C.). Successore di Marco Cocceio Nerva, ebbe fama superiore al maestro, tanto da dare il nome alla scuola cui apparteneva. Nulla si conosce della sua vita: non pare abbia scritto opere organiche, ma epistulae in undici libri (che contengono responsa e quaestiones) e notae ai Posteriores di Labeone ...
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Giurista romano della prima metà del sec. I d. C., contemporaneo di Proculo. Sembra che abbia pubblicato una collezione di responsa, della quale però nulla ci è pervenuto direttamente: se il suo nome si [...] trova più volte citato fino all'età dei Severi, ciò si deve probabilmente al fatto che parecchi fra i suoi pareri furono riprodotti nelle collezioni dell'età adrianea, apprestate da Plauzio e da Urseio ...
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VENULEIO, Saturnino
Emilio Albertario
È sempre dubbio se vi siano stati tre giuristi con il nome di Saturnino: Venuleio, Claudio e Quinto Saturnino. Chi ritiene che V. sia un giurista diverso e più [...] officio proconsulis libri IV. V. è un sabiniano, benché nel frammento 138 del Digesto (XXXXV,1) scriva: sed ego cum Proculo sentio, trattandosi qui di una adesione sua personale, di carattere eccezionale, su un singolo punto.
Bibl.: H. Fitting, Alter ...
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Costantino nel Codice Teodosiano
La raccolta delle leggi per un nuovo Codice
Rita Lizzi Testa
Nella vastissima bibliografia internazionale su Costantino, per quanto paradossale ciò possa sembrare, non [...] ).
129 Cod. Theod. XIV 17,12. Lo strapotere di Taziano (praefectus praetorio Orientis dal 388) e di suo figlio Proculo (paefectus Urbis Constantinopolitanae nello stesso periodo: Zos., IV 45,1), durante l’assenza dell’imperatore da Costantinopoli, fu ...
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ARNO, Carlo
Roberto Abbondanza
Nacque a Torino il 4 ott. 1868 da Valentino, matematico, e da Paola Sineo, figlia di Riccardo, uomo politico. Nel 1890 si laureò in giurisprudenza nell'università di quella [...] A. "il risultato della coesistenza delle due scuole di giureconsulti; ed i filoni di queste due scuole egli li riportava in su da Proculo e Labeone a Quinto Mucio, da Sabino a Capitone, a Servio Sulpicio Rufo; e poi giù giù questi filoni di muciani e ...
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Cattura o uccisione di animali selvatici mediante armi, trappole, reti o animali addestrati. Ha per scopo la difesa del] e persone o degli averi (animali domestici e piante coltivate), la ricerca di alimenti [...] in forza del consenso del proprietario. Questa opinione fu già sostenuta dal Cuiacio il quale si fondò su di un frammento di Proculo (Dig., XLI, 1, de acq. rer. dom., 55). La stessa opinione è stata poi sostenuta da giureconsulti moderni, i quali si ...
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procul negotiis
〈pròkul neġòzziis〉 locuz. lat. (propr. «lontano dagli affari»). – Espressione di Orazio, nel 1° verso del II epodo (Beatus ille qui procul negotiis ...), citata talvolta per alludere a un periodo di tempo, o a una vita intera,...
proculeiani
(o proculiani) s. m. pl. [dal lat. Proculeiani o Proculiani]. – Nella storia del diritto romano, i seguaci di una scuola di giurisprudenza che, fondata da Labeone nel 1° sec. d. C., prese nome da uno dei suoi capi, il giurista...