FIRRIOLO (Ferriolo, Ferraiolo)
Gaetano Bongiovanni
Famiglia di stuccatori palermitani d'ornato e di figure, operanti tra la metà del Settecento e i primi decenni del sec. XIX. La loro attività si pone [...] al Cassaro. La sua attività è più di tutti legata al filone plastico serpottesco anche perché egli divenne genero di Procopio Serpotta, figlio del più noto Giacomo, per averne sposato la figlia Antonina. Nel 1750 collaborò alla messa in opera degli ...
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CAMBIAGGIO, Carlo
Enza Venturini
Nacque il 12 dic. 1798 a Milano; figlio di un commerciante in seta, rimase orfano all'età di sei anni. Dopo aver frequentato, dal 1810, nel collegio di Parabiago il [...] , la figura, le smorfie, le pose, il vestito e seppe renderne il carattere con molta verità e intelligenza. Il libretto del Don Procopio fupiù tardi utilizzato da G. Bizet per l'opera omonima. Cantò fino a tarda età: nel 1862 fu al teatro Carcano nel ...
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GRASSI DE JOANNON, Giuseppe
Daniela Macchione
Nacque a Palmi (Reggio di Calabria) il 24 febbr. 1815 (Fétis e Schmidl indicano, erroneamente, come data di nascita il 26 febbr. 1825) da Pasquale Grassi, [...] .
Il 10 marzo 1849 fu rappresentata con discreto successo al teatro Nuovo di Napoli la sua opera D. Alessio, ossia D. Procopio a Carditiello, o N'asciuta a lo Fusaro, commedia buffa in due atti per musica (parole di A. Passaro, riduzione di ...
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BISEO, Giovanni Battista
Giuseppe Selmo
Figlio di Gaetano e fratello di Camillo, nacque a Brescia l'8 genn. 1815; ebbe i primi rudimenti del disegno dal padre, decoratore murale, dal quale apprese la [...] davano profondità e luminosità alle scene. Secondo il De Angelis (1953), nel 1848 avrebbe collaborato per le scene del Don Procopio, di Bizet e della Lucia di Lammermoor di Donizetti al teatro Apollo, ma già in precedenza (1845) avrebbe collaborato ...
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Famiglia imperiale fondata dal conte Sigefredo I, che nel 963 acquistò dall'abate di S. Massimino di Treviri il castello di Lussemburgo. I discendenti di Sigefredo ebbero parte notevole nelle vicende dell'Impero, [...] (Carlo IV) dal 1346 al 1378; il minore Giovanni Enrico margravio di Moravia (morto nel 1375) ebbe due figli, Jošt e Procopio, ambedue margravî di Moravia. Dei due figli di Carlo IV solo il secondo, Sigismondo, fu imperatore (dal 1410 al 1437), mentre ...
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GALLI (Galli Curci), Amelita
Alessandra Di Marco
Nacque a Milano il 18 nov. 1882 da Enrico, banchiere, e da Enrichetta Bellisoni, d'origine spagnola e appassionata di canto, dalla quale fu avviata allo [...] , cantando nei più importanti teatri italiani e stranieri: il 19 apr. 1908 debuttò al teatro Costanzi di Roma, ove fu Bettina in Don Procopio di G. Bizet, al fianco di G. De Luca e N. De Angelis, direttore L. Mugnone. Nella stagione 1908-09 fu ad ...
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GRANO, Antonio
Maria Viveros
Nacque a Palermo verso il 1660 e studiò pittura probabilmente nella città natale. Si ignora chi ne fu il maestro, ma si può supporre che si sia formato in ambiente tardonovellesco. [...] proposito, il G. ebbe a collaborare in più occasioni sia con l'architetto Giacomo Amato sia con gli scultori Giacomo e Procopio Serpotta, artisti tra i più richiesti nella Palermo a cavallo dei due secoli. Attestano, inoltre, la versatilità del G. i ...
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Letterato (Vicenza 1478 - Roma 1550). Il nome di T. è noto soprattutto per la Sofonisba (1514-15, pubbl. 1524), prima tragedia 'regolare', cioè composta secondo le regole di Aristotele, e per il Castellano [...] qui anche L'Italia liberata da' Gothi (1547-48), poema in 27 libri, sulla guerra tra Goti e Bizantini: fonte ne è Procopio, guida la Poetica di Aristotele, modello Omero. Anche la commedia I Simillimi (1548) è derivata da Plauto e da esempi ellenici ...
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PERSONA, Cristoforo
Carla Frova
PERSONA (talvolta erroneamente Porsena), Cristoforo. – Nacque nel 1416, da un’eminente famiglia romana nota alla storia degli studi anche per la figura di un suo nipote, [...] Ferdinando d’Aragona (Paschini, pp. 49 s.). L’edizione a stampa uscirà postuma, presso lo stampatore romano Giacomo Mazochio: Procopio nel 1506, Agazia nel 1516.
Da ricordare infine la traduzione di alcuni dialoghi di Luciano, pubblicata per la prima ...
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MAFFEI, Raffaele
Stefano Benedetti
Nacque, secondo di quattro fratelli, il 17 febbr. 1451 da Gherardo di Giovanni e da Lucia Seghieri a Roma, dove il padre era segretario pontificio sotto Callisto III [...] ., 1649, cc. 1-60).
Al 7 marzo 1509 risale la stampa della versione del De bello Persico e De bello Vandalico di Procopio (E. Silber), con dedica al fratello Mario. L'anno dopo, in data 12 settembre, uscì l'Odissea Homeri [(] in Latinum conversa (G ...
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