CARTAGINE
N. Duval
(gr. Καϱχηδών; lat. Carthago; arabo Qarṭājanna)
Città di origine punica dell'Africa settentrionale nell'od. Tunisia, posta su una penisola tra il lago di Tunisi e il mare Mediterraneo. [...] di un grande tempio, preceduto verso il mare da una scalinata monumentale. I due porti, di cui fa menzione Procopio, sono riconoscibili rispettivamente in una laguna circolare (porto militare in età punica, con un isolotto centrale su cui in epoca ...
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GRECIA
A. Paribeni
(gr. ῾ΕλλάϚ; lat. Graecia)
Stato dell'Europa sudorientale, la G., che costituisce la parte meridionale della penisola balcanica, presenta un composito sistema geografico: il nucleo [...] spiegare però come questo tessuto all'apparenza solido, sul quale Giustiniano intervenne con alcune opere di carattere difensivo (Procopio di Cesarea, De Aed.) connesse agli sviluppi della guerra gotica in Italia, possa essere stato irrimediabilmente ...
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PRAGA
B. Chropovský
(ceco Praha; ted. Prag)
Capitale della Rep. Ceca, situata nella parte centrale della Boemia (v.), nella regione montuosa dell'altopiano praghese, estesa su entrambe le sponde della [...] Ss. Pietro e Paolo Na Ostrove. Ancora più a E si trovava S. Michele e origine romanica ebbe anche S. Procopio. Nell'insediamento abitato di Nebovidy sorgeva una chiesa dedicata a s. Lorenzo, ma sicuramente fondazione romanica ebbe anche la chiesetta ...
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GOTI
F. Panvini Rosati
Popolazione germanica insediata all'inizio dell'età augustea nell'area baltica, i G. furono protagonisti della più ampia serie di spostamenti che interessarono le genti indoeuropee [...] , 1894, pp. 3-385: 129; Giordane, De origine actibusque Getarum, a cura di T. Mommsen, ivi, V, 1, 1882, pp. 53-138: 55, 60; Procopio di Cesarea, De bello Gothico, in id., Opera omnia, a cura di J. Haury (BSGRT), II, Leipzig 1905, pp. 349-407, 463-467 ...
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L'Europa tardoantica e medievale. I territori entro i confini dell'Impero. L'Italia: Roma
Letizia Pani Ermini
Roma
Nel mese di agosto del 410 un doloroso avvenimento segnava la fine della lunga pace [...] e talune porte erano state sbarrate con la costruzione di muri di tamponamento delle aperture. Ma con tutto ciò, come lo stesso Procopio sottolineava, R. era “una città che non è in grado di reggere un assedio per il fatto di essere cinta da mura ...
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ERACLE (῾Ηρακλῆς, Hercules, Hercoles)
H. Sichtermann
H. Sichtermann
Red.
Eracle "colui che è reso celebre da Hera" figlio di Zeus e di Alcmena, moglie di Anfitrione, fu l'eroe prediletto dai Greci, [...] Heidelberger Beiträge ant. Kunstgeschichte, 1949, p. 18 ss. 11) F. Brommer, in Jahrbuch, lxiii-lxiv, 1948-9, p. 91 ss. 12) G. Procopio in Arch. Glass., iv, 1952, p. 153 ss.
C. 1) E. Bulanda, Serta Hoffilleriana, Zagabria 1940, p. 375 ss.; S. B. Luce ...
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PICCIRILLO, Michele
Roberta Fossati
PICCIRILLO, Michele. – Nacque a Casanova di Carinola (Caserta) il 18 novembre 1944 da Giovanni Peccerillo e Antonietta Mignacca secondogenito di quattro figli, due [...] bizantini della Palestina, situabili tra il I e il X secolo d.C. Fra i primi, quelli della chiesa dei Santi Lot e Procopio nel villaggio giordano di Città del Nebo (Khirbet el-Mukhayyet). Nel 1976 fu posto alla guida dei lavori di scavo e di restauro ...
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SABRATHA
A. Bonanni
(gr. Σαβϱάθα; arabo Ṣabra)
Città della Libia, in Tripolitania, posta in corrispondenza dei rilievi del Jabal Nafūsa, a km 75 a O di Tripoli e a km 35 a E di Zuwāra.S. sorse - come [...] (c.d. basilica 2) sorse in prossimità della curia e, databile in età bizantina, è stata identificata con quella che secondo Procopio di Cesarea (De Aed., VI, 4, 13) venne dedicata nella città da Giustiniano. L'edificio, costruito con materiale di ...
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L'Europa tardoantica e medievale. I popoli delle migrazioni nelle regioni occidentali. Gli Alani
Wilfried Menghin
Gli alani
L’etnonimo Alani doveva indicare un insieme di popolazioni iranico-sarmatiche [...] e dei Gepidi, sin dall’epoca del primo attacco unno era rimasto sotto la sovranità dei cavalieri asiatici. Questi Alani sono menzionati da Procopio (Bell. Goth., V, 1, 3; VIII, 1, 4; III, 4; IV, 1; VIII, 8 ss.) e da altri autori bizantini, da fonti ...
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MOSAICO
B. Finster
Termine di incerta etimologia che definisce in generale la decorazione di una superficie architettonica (pavimento, parete, soffitto) realizzata per mezzo di piccole pietre naturali [...] per es. nel m. pavimentale di S. Giorgio a Madaba, del sec. 6°, e in quello della chiesa dei Ss. Lot e Procopio, dello stesso secolo, nel villaggio di Khirbat al-Muḥayyat sul monte Nebo, entrambi in Giordania (Piccirillo, 1993, pp. 80, 160). Dal ...
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