avari
Popolazione di probabile provenienza centroasiatica, di incerte origini. La prima apparizione è testimoniata da Prisco, secondo il quale furono gli a. a scacciare i sabiri verso il Volga tra il [...] 461 e il 463; tuttavia le fonti principali su questo popolo sono Zacharia, Menandro Protettore, Procopio e Teofilatto Simocatta. Dopo la metà del 6° sec., sfuggiti al controllo turco e stanziatisi tra il Volga e il Danubio, si accordarono con ...
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Giustiniano e le riforme religiose
Philippe Blaudeau
Il ritratto di Giustiniano è più famoso di quello di Costantino, e non solo per le sculture, le monete o i mosaici, in particolare quello di S. Vitale [...] . S., v. Sab. 70-71.
29 Io. Eph. apud Ps.-Dionysium Telmarensem, Chron. a.s. 852 (A.D. 540-541).
30 Malal., Chron. XVII 21.
31 Procop., Arc. XI 23.
32 Cod. Iust. I 5,18 (A.D. 527-529).
33 Io. Eph. apud Ps.-Dionysium Telmarensem, Chron. a.s. 861 (A.D ...
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ATALARICO
Paolo Lamma
Figlio di Eutarico e di Amalasunta, figlia di Teoderico (Jordanis Getica,parr. 80, 251), nacque nel 516 (Id., ibid.,par. 304) o nel 518 (Id., Romana,par. 367; Procopii Bellum Gothicum,l.I, [...] e a far vedere come la convivenza pacifica era già un programma realizzato da tutti gli Amali. Diversa è la posizione di Procopio, l'"assessor" di Belisario, che seguì il generale nelle guerre di Persia, d'Africa e d'Italia, e nei riguardi dei Goti ...
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Successore (n. 411 circa - m. 474) di Marciano, fu elevato al trono (457) col favore del patrizio Flavio Ardabur Aspar (v. Ardabur). Nei rapporti con l'Occidente si ispirò al principio di mantenere l'unità [...] per l'Occidente (lasciò il governo al patrizio Ricimero), benché elevasse poi (467) al trono di Roma il congiunto Antemio Procopio. Nel 468 tentò invano di cacciare i Vandali dall'Africa. Nel 473 associò al trono il nipote Leone II designandolo a ...
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Imperatore romano d'Oriente (Cibalae, Pannonia, 328 circa - Adrianopoli 378). Fratello di Valentiniano, venne da questi scelto (364) per assumere la guida della parte orient. dell'Impero. V. ebbe doti [...] , tentò con una certa violenza l'unificazione della Chiesa, suscitando un malumore che presto esplose in forma di aperta ribellione (365). Procopio, capo della rivolta, fu però ucciso e la rivolta repressa. La breve guerra coi Visigoti, partigiani di ...
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Storico e uomo politico ceco (Řepov, Boemia Centr., 1922 - Praga 1991). Direttore (1952-70) dell'istituto storico dell'Accademia cecoslovacca delle scienze, della quale divenne socio effettivo nel 1960, [...] quale ha dedicato alcune opere fondamentali: Husitské revoluční hnutí ("Il movimento rivoluzionario hussita", 1952); Prokop Veliký ("Procopio il Grande", 1953); Tábor v husitském revolučním hnutí ("Tabor nel movimento rivoluzionario hussita", 2 voll ...
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(arabo Ghazza; ebr. ‛Azzāh) Città della Palestina (590.481 ab., cens. 2017), nella penisola del Sinai, a breve distanza dal mare, compresa nella Striscia di Gaza.
Tributaria, nei tempi più antichi, dell’Egitto, [...] divenne poi centro di cultura greca. Con la penetrazione cristiana fiorì (5°-6° sec.) la scuola di retorica ed esegesi (Procopio, Enea, Coricio). Nel 634 G. fu conquistata dagli Arabi e divenne importante centro musulmano. Contesa nel 12° sec. tra ...
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eftaliti
Popolazione forse «cliente» dei che ne favorirono, intorno alla metà del 5° sec., lo stanziamento a E del Caspio. Da qui misero sotto scacco i Sasanidi, sconfiggendo e uccidendo Peroz (484). [...] Stabilirono relazioni diplomatiche con la corte cinese, inviando frequenti ambascerie. Degli e. parlano sia fonti bizantine (hephthalitai, Procopio di Cesarea), sia cinesi (ya-ta, Annali dinastici), oltre alla relazione del viaggio di Sung Yun e Hui ...
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VIGILIO
Claire Sotinel
V. nacque a Roma, senz'altro nell'ultimo decennio del V secolo, avendo raggiunto l'età per diventare vescovo nel 531. Apparteneva ad una famiglia cristiana che era al servizio [...] al governo del clero. Il convoglio fu catturato dai Goti e Valentino, accusato di tradimento, subì il taglio delle mani (Procopio). Ampliato riuscì senz'altro a fuggire, perché svolse l'incarico di "vices pontificis" a Roma almeno a partire dal 552 ...
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L'Europa tardoantica e medievale. I popoli delle migrazioni nelle regioni occidentali: I Vandali
Letizia Pani Ermini
I vandali
Per ricostruire la storia dei Vandali, popolazione germanica in origine [...] di navigli e infierì anche contro la popolazione fedele ai propri vescovi secondo il racconto di Vittore Vitense e di Procopio di Cesarea. L’esilio dei vescovi dovette essere di breve durata poiché, morto nel medesimo anno 484 Unnerico, il suo ...
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