SILVERIO, santo
Claire Sotinel
Figlio di papa Ormisda, S. nacque a Frosinone. Alla morte del padre, nel 523, ne compose l'epitaffio, oggi perduto, che celebrava la ricomposizione dello scisma fra gli [...] di Teodato esasperò i Goti provocando la sua deposizione e l'acclamazione di Vitige, all'inizio del mese di dicembre, in quanto Procopio precisa che Teodato era giunto al terzo anno di regno. Il nuovo re sostò brevemente a Roma, prima di partire alla ...
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ALEMANNI, Nicolò
Silvio Giuseppe Mercati
Nacque ad Ancona il 12 genn. 1583 da famiglia oriunda di Andros. Alunno del Collegio greco di Roma, si distinse nello studio del greco e del latino. Benché ordinato [...] -207, 522 s.; Dict. d'Hist. et de Géogr. Ecclés.,I, coll. 1330 a. Sull'importanza dell'A. quale editore di Procopio, nell'ambito della polemica antigiustinianea, v. S. Mazzaruno, La fine del mondo antico,Milano 1959, pp. 107-109. Benché abbia scritto ...
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VIGILIO
Claire Sotinel
V. nacque a Roma, senz'altro nell'ultimo decennio del V secolo, avendo raggiunto l'età per diventare vescovo nel 531. Apparteneva ad una famiglia cristiana che era al servizio [...] al governo del clero. Il convoglio fu catturato dai Goti e Valentino, accusato di tradimento, subì il taglio delle mani (Procopio). Ampliato riuscì senz'altro a fuggire, perché svolse l'incarico di "vices pontificis" a Roma almeno a partire dal 552 ...
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Gruppo di popolazioni europee stanziate nell’Europa centrale e orientale. Secondo una delle numerose etimologie proposte, il termine S., che ricorre anche negli etnonimi Slováky «Slovacchi» e Slovenci [...] della figura di un dio supremo, altamente preminente sulle altre divinità, già ravvisabile nel dio «autore del fulmine» citato da Procopio, che nelle scritture russe appare con il nome di Perun. Per gli S. occidentali, si può accogliere il concetto ...
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BERENGARIO (Berlengarius, Berlingerius, Berengarius)
Paola Supino
Vescovo di Alessano nel 1387, il suo nome compare per la prima volta il 12 gennaio di quell'anno (e non il 6, come asseriscono l'Eubel, [...] da Mutino V (?) e che sia rimasto nel vescovado di Castro fino al 1429, anno in cui gli successe Urbano de Procopio.
Fonti e Bibl.: Arch. Segr. Vat., Obligationes et solutiones, 48, f. 81 (dove la data è: "die sabbat. duodecima ianuar.", mentre ...
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MAFFEI, Raffaele
Stefano Benedetti
Nacque, secondo di quattro fratelli, il 17 febbr. 1451 da Gherardo di Giovanni e da Lucia Seghieri a Roma, dove il padre era segretario pontificio sotto Callisto III [...] ., 1649, cc. 1-60).
Al 7 marzo 1509 risale la stampa della versione del De bello Persico e De bello Vandalico di Procopio (E. Silber), con dedica al fratello Mario. L'anno dopo, in data 12 settembre, uscì l'Odissea Homeri [(] in Latinum conversa (G ...
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CORTENOVIS, Angelo Maria
Roberto Volpi
Nacque a Bergamo il 1° marzo 1727 da nobile famiglia, primo di sette fratelli che tutti intrapresero la carriera ecclesiastica e tutti si distinsero nelle lettere [...] Accademia di storia ecclesiastica di Udine il C. recitò nel 1777 la dissertazione Sopra un'iscrizione greca d'Aquileja, nella quale il Procopio monaco, di cui si parla in un epitaffio aquileiese viene fatto risalire al sec. VIII e identificato in s ...
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MONASTERO
A. Paribeni
Con il termine m. viene indicato, in generale, un complesso di strutture all'interno del quale trova sede una comunità di monaci, di norma definito da cinte murarie o da altro [...] - Corpus iuris civilis, III, Novellae, a cura di R. Schoell, W. Kroll, Berlin 1954⁶ (1895), pp. 29, 62, 672-674; Procopio di Cesarea, Buildings (De Aedificiis), a cura di H.B. Dewing, G. Downey (The Loeb Classical Library, 343), London-Cambridge (MA ...
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DAZIO, santo
Gabriella Braga
Non si sa quando e dove sia nato; si ignora anche il casato, essendo priva di qualsiasi fondamento la notizia che appartenesse alla famiglia Agliate, tramandata anche da [...] carestia, Milano divenne il centro della rivolta antigota. Tra i fautori di questa rivolta era anche D. che. come ricorda Procopio nella Guerra gotica, tra la fine del 537e il gennaio del 538giunse a Roma con altri illustri cittadini a sollecitare da ...
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EDESSA
C. Barsanti
(gr. ῎Εδεσσα; turco Urfa)
Città della Turchia sudorientale, che sorge ai margini della Mesopotamia settentrionale, in prossimità del confine siriano.Fondata da Seleuco I Nicatore [...] opere idrauliche (canalizzazioni e chiuse), intese a regolamentare il flusso del fiume che costeggiava il settore sud-ovest delle mura (Procopio, De Aed., II, 7, 2-18; De bello Persico, II, 27). A seguito dell'intervento imperiale la città mutò il ...
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