PAOLO SILENZIARIO (Παῦλος Σιλεντιάριος)
A. Pertusi
Amico dello storico Agathia (Hist., v, 9, p. 296 Bonn), fu, come lo indica l'appellativo, "usciere" alla corte dell'imperatore. Figlio di Ciro (non [...] ἐν Πυϑίοις ϑερμά, di attribuzione incerta, non contengono una descrizione delle terme famose erette in Bitinia da Giustiniano [cfr. Procop., De aed., v, 3, p. 156, 10 ss. Haury], ma una dissertazione, paradossografica sull'origine delle acque termali ...
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BERGAMO
A. Bianchi
(lat. Bergomum)
Città della Lombardia, capoluogo di provincia. Posta al limite meridionale dei primi colli delle Prealpi bergamasche, allo sbocco delle valli Seriana e Brembana, nel [...] di allocazione presso la Bibl. Civ. A. Mai (un tempo Delta I, sopra 4, ora AB 354; Diana Montaldo, 1988).
Bibl.:
Fonti. - Procopio di Cesarea, De bello gothico, a cura di H.B. Dewing (Loeb Classical Series), London 19613 (1919), III, p. 397; Paolo ...
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KYRROS (Κύρρος, Cyrrhus)
E. Lissi
Città della Siria, ad 8o m a N-E di Antiochia (Tab. Peutingeriana) ed a 44 m a N-E di Borea (Itin. Ant.). Colonia dei Seleucidi prese il nome da una piccola città della [...] presso la città: la loro tomba era oggetto di grande venerazione e molti pellegrini affluivano alla basilica costruita su di essa (Procop., De aed., ii, ii). Ma alla metà del V sec. d. C. la città era in completa decadenza (Theodoret., Epist., 138 ...
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LEPTIS MAGNA
A. Bonanni
(gr. ΛέπτιϚ, ΛέπτιϚ Μεγάλη)
Città della Tripolitania (Libia), tra le più antiche colonie fenicie dell'Africa, il cui nome latino (L. o Lepcis) origina dalla denominazione punica [...] riconquista bizantina un edificio cristiano (chiesa II) venne installato nel Forum Vetus in luogo di un tempio di età traianea. Procopio di Cesarea (De Aed., VI, 4, 4-6) ricorda che Giustiniano fondò (Ward-Perkins, Goodchild, 1953) o restaurò (Caputo ...
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LOMBARDIA
F. Cervini
Regione dell'Italia settentrionale, comprendente la parte centrale della pianura Padana, delimitata a N dalle Alpi Centrali, dal Mincio e dal lago di Garda a E, dal corso del Po [...] opere principali della cultura carolingia in terra lombarda: l'altare di Vuolvinio in S. Ambrogio a Milano.
Bibl.:
Fonti. - Procopio di Cesarea, De bello Gothico, in id., Opera omnia, a cura di J. Haury (Bibliotheca scriptorum Graecorum et Romanorum ...
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MONASTERO
A. Paribeni
Con il termine m. viene indicato, in generale, un complesso di strutture all'interno del quale trova sede una comunità di monaci, di norma definito da cinte murarie o da altro [...] - Corpus iuris civilis, III, Novellae, a cura di R. Schoell, W. Kroll, Berlin 1954⁶ (1895), pp. 29, 62, 672-674; Procopio di Cesarea, Buildings (De Aedificiis), a cura di H.B. Dewing, G. Downey (The Loeb Classical Library, 343), London-Cambridge (MA ...
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TEODORICO
S. Lusuardi Siena
Re degli Ostrogoti, nato intorno al 451-454 da Teodemiro, della stirpe degli Amali, ed Erelieva.
In tenera età T. fu dato in ostaggio a Costantinopoli, dove rimase fino al [...] che gli decretò intorno al 476, quando lo adottò come suo figlio per arma e lo nominò patricius e magister militum praesentalis. Procopio di Cesarea (De bello Gothico, I, 24; III, 20) racconta che statue di T. erette a Roma vennero fatte abbattere da ...
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GEORGIOS KODINOS (Γεώργιος ὁ Κοδινός)
A. Pertusi
Sotto questo nome, che si trova in alcuni manoscritti più recenti e interpolati, ci sono rimaste alcune opere di carattere storico-geograficoarcheologico.
Da [...] sempre più chiara l'importanza di questi trattatelli. La Descrizione di S. Sofia, assieme a quelle di Procopio di Cesarea (De aed., i, i, p. 9 ss. Haury), di Procopio di Gaza (P. G., lxxxvii, 3, p. 2837 ss.) e di Paolo Silenziario, ci dà un'idea ...
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EDESSA
C. Barsanti
(gr. ῎Εδεσσα; turco Urfa)
Città della Turchia sudorientale, che sorge ai margini della Mesopotamia settentrionale, in prossimità del confine siriano.Fondata da Seleuco I Nicatore [...] opere idrauliche (canalizzazioni e chiuse), intese a regolamentare il flusso del fiume che costeggiava il settore sud-ovest delle mura (Procopio, De Aed., II, 7, 2-18; De bello Persico, II, 27). A seguito dell'intervento imperiale la città mutò il ...
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Scultore (Palermo 1656 - ivi 1732). Formatosi a Palermo nella tradizione artigiana dello stucco, seppe raffinarne la tecnica, portandola a mezzo espressivo di autentico e altissimo valore. Richiami alla [...] . Domenico (1710 circa -17), ecc. Sue opere anche ad Agrigento e Alcamo. Della bottega di S., che operò anche in altre città della Sicilia (Messina, Alcamo, ecc.), fecero parte il fratello Giuseppe (1653-1718) e il figlio Procopio (1677 circa -1755). ...
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