BERENGARIO (Berlengarius, Berlingerius, Berengarius)
Paola Supino
Vescovo di Alessano nel 1387, il suo nome compare per la prima volta il 12 gennaio di quell'anno (e non il 6, come asseriscono l'Eubel, [...] da Mutino V (?) e che sia rimasto nel vescovado di Castro fino al 1429, anno in cui gli successe Urbano de Procopio.
Fonti e Bibl.: Arch. Segr. Vat., Obligationes et solutiones, 48, f. 81 (dove la data è: "die sabbat. duodecima ianuar.", mentre ...
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DEL FURIA, Francesco
Maura Scarlino Rolih
Nacque a Pratovecchio (prov. di Arezzo) da Paolo e Margherita Mercatelli il 28 dic. 1777. Terminati gli studi elementari, nel 1788 A. M. Bandini, bibliotecario [...] guida dell'abate G. Fantoni; qui dette i primi saggi della sua perizia nelle lingue antiche, traducendo in latino l'orazione di Procopio Gazzeo in onore dell'imperatore Anastasio (poco prima ritrovata in Venezia e data alle stampe da J.-B. d'Ansse de ...
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VITIGE
Claudio Azzara
– Nato presumibilmente attorno all’anno 500 in località ignota, fu re dei Goti dal 536 al 540. Della sua vita precedente l’elevazione al trono non si sa pressoché nulla, se non [...] L. Traube, in MGH, Auctores antiquissimi, t. XII, Berolini 1894; Le Liber Pontificalis, a cura di L. Duchesne, I-II, Paris 1955; Procopii Caesariensis De bello Gothico, in Id., Opera omnia, II, De bellis libri V-VIII, a cura di J. Haury, Lipsiae 1963 ...
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FIRRIOLO (Ferriolo, Ferraiolo)
Gaetano Bongiovanni
Famiglia di stuccatori palermitani d'ornato e di figure, operanti tra la metà del Settecento e i primi decenni del sec. XIX. La loro attività si pone [...] al Cassaro. La sua attività è più di tutti legata al filone plastico serpottesco anche perché egli divenne genero di Procopio Serpotta, figlio del più noto Giacomo, per averne sposato la figlia Antonina. Nel 1750 collaborò alla messa in opera degli ...
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CAMBIAGGIO, Carlo
Enza Venturini
Nacque il 12 dic. 1798 a Milano; figlio di un commerciante in seta, rimase orfano all'età di sei anni. Dopo aver frequentato, dal 1810, nel collegio di Parabiago il [...] , la figura, le smorfie, le pose, il vestito e seppe renderne il carattere con molta verità e intelligenza. Il libretto del Don Procopio fupiù tardi utilizzato da G. Bizet per l'opera omonima. Cantò fino a tarda età: nel 1862 fu al teatro Carcano nel ...
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GRASSI DE JOANNON, Giuseppe
Daniela Macchione
Nacque a Palmi (Reggio di Calabria) il 24 febbr. 1815 (Fétis e Schmidl indicano, erroneamente, come data di nascita il 26 febbr. 1825) da Pasquale Grassi, [...] .
Il 10 marzo 1849 fu rappresentata con discreto successo al teatro Nuovo di Napoli la sua opera D. Alessio, ossia D. Procopio a Carditiello, o N'asciuta a lo Fusaro, commedia buffa in due atti per musica (parole di A. Passaro, riduzione di ...
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BISEO, Giovanni Battista
Giuseppe Selmo
Figlio di Gaetano e fratello di Camillo, nacque a Brescia l'8 genn. 1815; ebbe i primi rudimenti del disegno dal padre, decoratore murale, dal quale apprese la [...] davano profondità e luminosità alle scene. Secondo il De Angelis (1953), nel 1848 avrebbe collaborato per le scene del Don Procopio, di Bizet e della Lucia di Lammermoor di Donizetti al teatro Apollo, ma già in precedenza (1845) avrebbe collaborato ...
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ODOACRE
Giorgio Scrofani
– Nacque nel 433 circa da Edecóne, principe sciro o unno e generale dello stato maggiore di Attila, e da madre scira o turingia. Incerta la parentela per via materna con l’imperatrice [...] raggruppati su base etnica che scontenti dell’operato di Oreste giurarono fedeltà a chi si fece garante dei loro diritti (Procop. Bell. Goth., I, 1). In tal senso vanno interpretate la notizia riferita da Giordane: «Non molto tempo dopo che Augustolo ...
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GALLI (Galli Curci), Amelita
Alessandra Di Marco
Nacque a Milano il 18 nov. 1882 da Enrico, banchiere, e da Enrichetta Bellisoni, d'origine spagnola e appassionata di canto, dalla quale fu avviata allo [...] , cantando nei più importanti teatri italiani e stranieri: il 19 apr. 1908 debuttò al teatro Costanzi di Roma, ove fu Bettina in Don Procopio di G. Bizet, al fianco di G. De Luca e N. De Angelis, direttore L. Mugnone. Nella stagione 1908-09 fu ad ...
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GRANO, Antonio
Maria Viveros
Nacque a Palermo verso il 1660 e studiò pittura probabilmente nella città natale. Si ignora chi ne fu il maestro, ma si può supporre che si sia formato in ambiente tardonovellesco. [...] proposito, il G. ebbe a collaborare in più occasioni sia con l'architetto Giacomo Amato sia con gli scultori Giacomo e Procopio Serpotta, artisti tra i più richiesti nella Palermo a cavallo dei due secoli. Attestano, inoltre, la versatilità del G. i ...
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