Il fenomeno urbano. Periodo islamico
Maria Adelaide Lala Comneno
André Raymond
Marianne Barrucand
Il fenomeno urbano
di Maria Adelaide Lala Comneno
Parlare di urbanistica islamica vuol dire affrontare [...] manca, come si vede nell'insieme, la copiosa letteratura latina sull'argomento, mancano un De aedificiis di Procopio, un De aquaeductu urbis Romae di Frontino e manca anche, rivolgendosi ad Oriente, un Vastuśāstra (Trattato della fondazione ...
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Giovanni Ballarini
Gastronomia
Gli animali si cibano,
l'uomo mangia,
ma solo l'uomo spirituale
sa mangiare
(Anthelme Brillat-Savarin)
La cultura della buona cucina
di Giovanni Ballarini
29 aprile
Nella [...] della produzione, è da segnalare l'importanza della gelateria. Il gusto del gelato è tipicamente italiano: dal siciliano Francesco Procopio de' Coltelli, che si narra abbia portato il gelato a Parigi, fino ai gelatieri veneti che hanno fatto ...
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La scienza bizantina e latina prima dell'influsso della scienza araba. Le arti meccaniche e la scienza dal VI all'XI secolo
Robert Halleux
Le arti meccaniche e la scienza dal VI all'XI secolo
Il problema [...] rurali romani e la costruzione di questo genere di edifici non subì interruzioni nel corso dell'Alto Medioevo. Secondo Procopio, l'interruzione dell'approvvigionamento dei mulini ad acqua del Gianicolo provocata nel 537 dall'arrivo dei Goti a Roma ...
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Agiografia e culto costantiniano delle Chiese d’Oriente
La figura di Costantino tra l’invasione araba e la quarta crociata
Thomas Pratsch
In epoca mediobizantina, tra il VII e il XII secolo1, quando [...] imperatore90. Anche in una glossa a margine sulla descrizione di un’altra opera, sul risarcimento dei danni di guerra di Procopio di Cesarea (VI secolo), viene nominata nuovamente l’opera storica di Prassagora di Atene sul regno di Costantino91. Gli ...
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Le vie, i luoghi, i mezzi di scambio e di contatto. Iran e Asia Centrale
Ciro Lo Muzio
Le vie del lapislazuli (iii millennio a.c.)
Il commercio del lapislazuli, pietra altamente stimata nei mercati [...] sasanide, i Persiani si frapposero come inaggirabili intermediari dei commerci tra Oriente e Occidente, occupando ‒ come annota Procopio di Cesarea (Pers., I, 20, 12) ‒ posizioni strategiche nei porti dell'India dove veniva imbarcata la seta ...
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Vedi SABRATHA dell'anno: 1965 - 1997
SABRATHA (Sabrătha, Σαβράϑα)
P. Romanelli
Città della costa della Tripolitania, nata da un emporio fenicio verosimilmente già nella prima metà del I millennio a. [...] : non par dubbio che si debba riconoscere in essa la chiesa dedicata nella città da Giustiniano, e ricordata da Procopio.
Sotto i riguardi costruttivi, essa appare messa insieme con materiali provenienti da edifici anteriori, e il calcare usato in ...
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Città capitale della Toscana, una delle più importanti città d'Italia, e per i ricordi storici, per i tesori artistici che racchiude, nonché per la vaghezza della sua posizione, una delle più celebrate [...] nel 405, quando li conduce Radagaiso; e anche gli orrori della guerra greco-gotica toccano da vicino la nostra città, perché Procopio vi dice stanziate le guarnigioni di un Giustino contro i Goti di Totila. Così, tanto l'uno quanto l'altro episodio ...
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Nell'antichità furono sostenute due tesi opposte, note entrambe a Dionisio d'Alicarnasso (I, 26,30), sulle origini degli Etruschi, che per l'una tesi, indigena, erano autoctoni d' Italia per l'altra, greca, [...] delle presenti calamità. E ancora nel sec. VI sotto il regno di Atalarico, nell'imminenza dell'invasione di Narsete, Procopio ci attesta, a proposito di un episodio avvenuto nel Foro, che i Toscani erano tuttora dediti alla divinazione.
Bibl.: Sulla ...
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SETA (dal lat. classico saeta "crine" o "setola"; fr. soie; sp. seda; ted. Seide; ingl. silk)
Augusto Vittorio LODIGIANI
Giovanni TRECCANI
Emilio MAGALDI
Augusto Vittorio LODIGIANI
Rodolfo VANZETTO
È [...] Oriente verificatasi a un certo momento per ragioni prevalentemente politiche. Per ovviare alla crisi economica derivatane l'imperatore Giustiniano (Procopio, De bello gothico, IV, 17) inviò nel 552 d. C. due monaci con l'incarico di impadronirsi del ...
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. È il nome (Κελτοί o Κελται) che le fonti greche (primo in ordine di tempo il frammento d'Ecateo di Mileto che parla dei Celti situati intorno a Marsiglia, colonia greca) dànno ai popoli, i quali nella [...] credenza in un altro mondo verso il quale il morto doveva navigare. Questo rito è da mettere in relazione col testo di Procopio (Bell. Goth., IV, 20), il quale racconta che le anime si accumulano in certi punti della riva dell'Oceano, per aspettare ...
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