Africa
E. Zanini
N. Duval
V. Strika
PARTE INTRODUTTIVA
di E. Zanini
La storia dell'A. settentrionale tra il sec. 5° e il 16° può essere sintetizzata in tre grandi fasi: la conquista vandala, la riconquista [...] . 6°; a Leptis Magna e a Sabratha, nella Libia nordoccidentale, si è creduto di poter identificare le chiese attribuite da Procopio a Giustiniano, mentre a Cartagine non si è ancora arrivati a localizzare quelle dedicate a s. Primo e alla Theotókos ...
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GRANO, Antonio
Maria Viveros
Nacque a Palermo verso il 1660 e studiò pittura probabilmente nella città natale. Si ignora chi ne fu il maestro, ma si può supporre che si sia formato in ambiente tardonovellesco. [...] proposito, il G. ebbe a collaborare in più occasioni sia con l'architetto Giacomo Amato sia con gli scultori Giacomo e Procopio Serpotta, artisti tra i più richiesti nella Palermo a cavallo dei due secoli. Attestano, inoltre, la versatilità del G. i ...
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EMPORION THOUIDAS
V. Velkov
Antico emporio della Tracia, il cui nome presenta grafia ed etimologia incerte, localizzato nell'area dell'odierna Sliven (Bulgaria meridionale). Alla sua esistenza fa riferimento [...] all'altura vicina (oggi Hisarlăka, quartiere di Sliven), ove si sviluppa, diventando una grande città, ricordata da Procopio come Τζυειδών e da Ierocle come Τζοίδης.
Grande centro paleocristiano, sede episcopale, ha conservato notevoli tratti delle ...
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VALENTE imperatore
Alberto Gitti
Imperatore romano d'Oriente dal 364 al 378. Flavio Valente nacque in Pannonia attorno al 328 da Graziano, un oscuro soldato arrivato ai più alti gradi della milizia. [...] . Nella primavera del 365, mentre egli partiva per la Siria, scoppiò la rivolta di Procopio (v.), che lo mise in serio pericolo. Nel 366 la rivolta fu domata, Procopio fu ucciso, ma della vittoria si abusò con sanguinose vendette. Uno strascico della ...
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Le fonti per la ricerca archeologica
Mario Liverani
Domenico Musti
Maria Letizia Lazzarini
Francesca Romana Stasolla
Maria Isabella Marchetti
Paolo Delogu
Maria Adelaide Lala Comneno
Anna Filigenzi
Pia [...] in alcuni testi. Della loro presenza non si sono rinvenute che scarse tracce archeologiche, anche se lo scrittore bizantino Procopio parla degli Eftaliti come di una popolazione da tempo sedentarizzata. In qualche modo concorde è il resoconto di ...
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SESTO (Σηστός, Sestus)
Pietro Romanelli
Città del Chersoneso tracico posta di fronte ad Abido, con la quale è collegata dalla leggenda di Ero e Leandro, nel punto dove più agevole era il passaggio dell'Ellesponto.
Si [...] , ma conservò il diritto di battere moneta. Giustiniano innalzò una fortezza sulla rupe attigua; ma la città era, dice Procopio, ormai deserta. Presa dai Latini in occasione della quarta crociata, fu ripresa poco dopo da Giovanni Ducas, imperatore di ...
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SANT'EUFEMIA d'Aspromonte (A. T., 27-28-29)
Giuseppe Isnardi
Paese della provincia di Reggio Calabria, sulle pendici NO. dell'Aspromonte, a 448 m. s. m. alla destra del torrente Torbido influente del [...] il 29 agosto 1862. S. Eufemia ha una stazione ferroviaria della ferrovia secondaria che da Gioia Tauro per Seminara giunge sinora alla vicina (i km.) Sinopoli, altro grosso centro, del quale S. Eufemia fu già casale con S. Procopio e Acquaro. ...
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NICEA
A.B. Yalçin
(gr. Νίϰαια; lat. Nicaea; turco İznik)
Città della Turchia, di fondazione ellenistica, nell'antica regione della Bitinia (Anatolia nordoccidentale), posta sulla riva occidentale dell'omonimo [...] da Costantino, che si concluse con la condanna delle dottrine di Ario e con la formulazione del Credo niceno. Procopio di Cesarea (De Aed., V, 3) testimonia che Giustiniano (527-565) risollevò le precarie condizioni della città, prostrata da ...
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Letterato (Vicenza 1478 - Roma 1550). Il nome di T. è noto soprattutto per la Sofonisba (1514-15, pubbl. 1524), prima tragedia 'regolare', cioè composta secondo le regole di Aristotele, e per il Castellano [...] qui anche L'Italia liberata da' Gothi (1547-48), poema in 27 libri, sulla guerra tra Goti e Bizantini: fonte ne è Procopio, guida la Poetica di Aristotele, modello Omero. Anche la commedia I Simillimi (1548) è derivata da Plauto e da esempi ellenici ...
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VANDALI (Vandili)
Giovanni Battista Picotti
Col nome di Vandili, ricordato da Plinio, pare che fossero indicati i Germani orientali, di cui facevano parte, fra altri popoli, i Burgundi ed i Goti. Il [...] sulle proprie sventure.
Fonti: Plinio, Nat. Hist., IV, 99; Tacito, Germania, 2 e 43; Tolomeo, II, c. XI, par. 10; Procopio, De bello Vandalico, in Opera omnia, ed. Haury, I, Lipsia 1905; Jordanes, Getica, in Mon. Germ. Hist., Auct. antiq., V; Vittore ...
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