SCI (norveg. ski)
Piero GHIGLIONE
Cenni storici. - Già Senofonte nell'Anabasi (IV, 5) scrive che 400 anni a. C. i montanari d'Armenia attaccavano sacchi ai piedi dei cavalli per poter avanzare nella [...] alquanto più lungo e più stretto. Per lungo tempo, quindi, le notizie sugli sci mancano, e ricompaiono circa nel 550 in Procopio, poi in Paolo Diacono (790). Nel 950 appaiono le prime tracce di sci nei resoconti e nei canti eroici scandinavi. Seguono ...
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Strumento a fiato, composto di un sacco di pelle di montone e di due o più zampogne innestatevi sopra, alcune delle quali risuonano come bordoni a mo' di pedale (se sono due, una come bordone basso, l'altra [...] e i Latini, i quali ultimi lo chiamavano tibia utricularis. Svetonio ci fa sapere che persino Nerone lo suonava e, secondo Procopio, esso era in uso anche nelle musiche delle milizie di Roma. In Inghilterra la cornamusa fu conosciutissima sin dal ...
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FIRRIOLO (Ferriolo, Ferraiolo)
Gaetano Bongiovanni
Famiglia di stuccatori palermitani d'ornato e di figure, operanti tra la metà del Settecento e i primi decenni del sec. XIX. La loro attività si pone [...] al Cassaro. La sua attività è più di tutti legata al filone plastico serpottesco anche perché egli divenne genero di Procopio Serpotta, figlio del più noto Giacomo, per averne sposato la figlia Antonina. Nel 1750 collaborò alla messa in opera degli ...
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TURCHIA
C. Barsanti
(turco Türkiye)
Stato dell'Asia occidentale e in piccola parte dell'Europa sudorientale, il cui territorio è suddiviso in due regioni peninsulari, l'una europea, la Tracia, l'altra [...] delle popolazioni barbariche, che a più riprese devastarono il territorio: la più importante è senz'altro il muro che Procopio di Cesarea (De Aedificiis, IV, 9) attribuisce all'imperatore Anastasio I (491-518), una possente difesa concepita per ...
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CAMBIAGGIO, Carlo
Enza Venturini
Nacque il 12 dic. 1798 a Milano; figlio di un commerciante in seta, rimase orfano all'età di sei anni. Dopo aver frequentato, dal 1810, nel collegio di Parabiago il [...] , la figura, le smorfie, le pose, il vestito e seppe renderne il carattere con molta verità e intelligenza. Il libretto del Don Procopio fupiù tardi utilizzato da G. Bizet per l'opera omonima. Cantò fino a tarda età: nel 1862 fu al teatro Carcano nel ...
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GRASSI DE JOANNON, Giuseppe
Daniela Macchione
Nacque a Palmi (Reggio di Calabria) il 24 febbr. 1815 (Fétis e Schmidl indicano, erroneamente, come data di nascita il 26 febbr. 1825) da Pasquale Grassi, [...] .
Il 10 marzo 1849 fu rappresentata con discreto successo al teatro Nuovo di Napoli la sua opera D. Alessio, ossia D. Procopio a Carditiello, o N'asciuta a lo Fusaro, commedia buffa in due atti per musica (parole di A. Passaro, riduzione di ...
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Città della repubblica di Turchia, situata a 41° di lat. N. e 28°55′ di long. E. di Greenwich.
Sulle rive della Propontide (Mar di Marmara) all'ingresso del Bosforo i Megaresi fondarono Bisanzio (v.) verso [...] dal Preger, Teubner, Lipsia, fasc. 1°, 1901; fasc. 2°, 1907); e il libro De Aedificiis (Περι χτισματοων) di Procopio (Lipsia 1913). Preziosissime sono le indicazioni contenute nell'opera di Costantino Porfirogenito, De Ceremoniis, Bonn 1829-30. Per ...
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KAVĀDH (ar. Qubādh)
Francesco Gabrieli
Nome di un mitico re dell'Iran, e di due sovrani della dinastia dei Sassanidi.
Kavidhā, figlio di Fīrūz, regnò dal 488 al 521. Fu sollevato al trono dai nobili, [...] , per tale suo interessato appoggio all'eresia, non gli sia favorevole, par più giusto il giudizio dei suoi nemici stessi (Procopio), che videro in lui un energico e accorto sovrano.
Kavōdh II, detto Shīrōe ("il leone"?). Figlio di Cosroe II Pārwīz ...
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GIORDANIA
F.R. Scheck
(arabo al-Urdunn)
Stato del Vicino Oriente, confinante a N con la Siria, a E con l'Iraq, a S con l'Arabia Saudita e a O con Israele. L'attuale regno hashemita di G. (alMamlakat [...] Madaba, della quale vanno segnalati, oltre ai citati mosaici della cappella del martire Teodoro e a quelli dei Ss. Lot e Procopio e della cappella del prete Giovanni a Khirbat al-Muḥayyat, datati alla seconda metà del sec. 6°, anche i mosaici della ...
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L'Europa tardoantica e medievale. I popoli fuori dei confini dell'impero. Gli Slavi orientali e meridionali
Ciro Lo Muzio
Gli slavi orientali e meridionali
Definizione con la quale si designa l’insieme [...] scritte, nella forma Sklavenoi (o Sclavenes), non prima della metà del VI sec. d.C. A quegli anni datano le testimonianze di Procopio di Cesarea (De bello Gothico) e Iordanes (Getica). Nei due autori, così come in altre fonti bizantine del VI e del ...
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