SINOPOLI (A. T., 27-28-29)
Giuseppe Isnardi
Paese della provincia di Reggio Calabria, sulle pendici NO. dell'Aspromonte, a 502 m. s. m., in territorio (25,96 kmq.) fertilissimo di oliveti, che si stende [...] e le tradizioni neogreche della popolazione. Sinopoli fu feudo dei Ruffo di Scilla ed ebbe come casali S. Eufemia, S. Procopio, Acquaro. Fu distrutto dal terremoto del 1783, riedificato e nuovamente distrutto nel 1908 e poi da incendî, e riedificato ...
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GIUSTINIANO I (Flavius Petrus Sabatius Iustinianus; Φλάβιος Πέτρος Cαββάτιος ᾿Ιουστινιάνος)
C. Bertelli
Imperatore romano; successe allo zio Giustino I. Regnò dal 527 al 565. Fu console nel 521, nel [...] (soltanto l'attribuzione a G. II del cosiddetto "Carmagnola" (v.) giustifica il breve accenno a questo emulo di G. I). Procopio (Hist. arcana, viii, 4) descrive l'aspetto fisico di G., il suo volto tondo, il colorito roseo, notando la straordinaria ...
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. Nacque circa il 500 d. C. in un luogo al confine fra la Tracia e l'Illiria. Fece le sue prime armi sotto Giustino (v.) in Armenia e in Mesopotamia contro i Persiani; raggiunse allora il grado di comandante [...] conto delle difficoltà dell'impresa e scrisse all'imperatore una lettera, in cui gli prospettava tutta la gravità della situazione (Procopio, Guerra gotica, ed. Comparetti, II, pp. 278-9). Ma alle sue richieste o non si rispose oppure si rispose con ...
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. Dal sec. XIII si sogliono designare con questo nome alcune raccolte di scolî alla Sacra Scrittura (in gr. ἐκλογαί, più tardi σειρά) messe insieme da tardi compilatori (sec. VI e segg.) unendo passi di [...] Florilegien, von V-VIII Jahrhundert, in Texte und Untersuchungen, nuova serie, XIII, 1905) anch'esse impropriamente chiamate catene. Procopio di Gaza (morto nel 518 c.) sembra aver introdotto per primo, nelle sue egloghe all'Ottateuco (in Migne ...
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SICILIA
R.M. Bonacasa Carra
F. Ardizzone
B. Patera
P.F. Pistilli
SICILIA (gr. Σικελία, Τρινακρία; arabo Siqilliyya)
Regione dell’Italia meridionιale costituita dall’isola omonima, la più estesa del [...] quello di Kaukana, la base da cui partì la flotta di Belisario per l’Africa durante la guerra greco-gotica (Procopio, De bello Gothico, III, 14), del quale si conoscono tutte le componenti: abitazioni, magazzini, edificio di culto, necropoli, approdo ...
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ROMULIANA (v. vol. iii, p. 775, s.v. Gamzigrad)
D. Srejovic
La prosecuzione degli scavi nel sito di Gamzigrad (Serbia orientale), nella valle del fiume Crni Timok, ha portato all'individuazione di R., [...] al 311) era nato e venne sepolto in una località che egli chiamò Romulianum, dal nome della madre Romula; e nel De Aedificiis di Procopio, fra il 553 e il 555 d.C., che cita R. solo di sfuggita nella lista delle località restaurate da Giustiniano nel ...
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. Denominazione di certi popoli della Sardegna dei quali non sappiamo ancora se fossero indigeni dell'isola o immigrati dal di fuori. Taluni scrittori ravvisano in essi gli abitanti delle civitates Barbariae, [...] cristianesimo (598). Fu così compiuto il processo di fusione con gli altri popoli sardi.
Bibl.: G. La Corte, I barbaricini di Procopio, Torino 1901; N. Tamassia, I barbaricini, in Arch. stor. ital., 1903; A. Taramelli, in Not. d. scavi, 1920, pp. 848 ...
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DEL FURIA, Francesco
Maura Scarlino Rolih
Nacque a Pratovecchio (prov. di Arezzo) da Paolo e Margherita Mercatelli il 28 dic. 1777. Terminati gli studi elementari, nel 1788 A. M. Bandini, bibliotecario [...] guida dell'abate G. Fantoni; qui dette i primi saggi della sua perizia nelle lingue antiche, traducendo in latino l'orazione di Procopio Gazzeo in onore dell'imperatore Anastasio (poco prima ritrovata in Venezia e data alle stampe da J.-B. d'Ansse de ...
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VITIGE (Witigis) re degli Ostrogoti
Giovanni Battista Picotti
Nato da famiglia ostrogota non illustre, si era distinto nella guerra di Sirmio contro Gepidi e Bulgari (504) e in quella contro i Franchi [...] a un assalto, poi per oltre un anno (febbraio 537-marzo 538) al blocco di V., che aveva con sé, scrisse Procopio, certo esagerando, 150 mila uomini: né valsero al re il barbaro espediente di massacrare gli ostaggi, né una nuova offerta di trattative ...
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Urbisaglia (Orbisaglia)
Gino Franceschini
Città della Marca d'Ancona, ai limiti fra i territori di Macerata e Fermo, ricordata da D. perché al suo tempo in completa decadenza. Cacciaguida infatti nell'illustrare [...] fu l'interramento del suo porto avvenuto nel corso dei secoli mentre la rovina di U. dipese, secondo quanto narra Procopio di Cesarea (De Bello gothico II 16), dalla distruzione infertale dai Visigoti di Alarico. Tenuto conto che un simile elenco ...
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