L'Europa tardoantica e medievale. I popoli delle migrazioni nelle regioni occidentali: I Vandali
Letizia Pani Ermini
I vandali
Per ricostruire la storia dei Vandali, popolazione germanica in origine [...] e infierì anche contro la popolazione fedele ai propri vescovi secondo il racconto di Vittore Vitense e diProcopiodiCesarea. L’esilio dei vescovi dovette essere di breve durata poiché, morto nel medesimo anno 484 Unnerico, il suo successore ...
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SCARAMUCCIA ANGELITA
Pietro Giulio Riga
ANGELITA. – Nacque tra il 1580 e il 1590 a Montecassiano, piccolo borgo del Maceratese, da genitori appartenenti a una famiglia nobile locale. Il padre, Antonio [...] . Le azioni della guerra vandalica, il tema dell’assedio e della liberazione di Cartagine, desunti nelle loro linee generali dal De bello Vandalico diProcopiodiCesarea, diventano l’asse intorno al quale Scaramuccia fa ruotare episodi collaterali ...
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BERNABEI, Lazzaro
Mario Natalucci
Apparteneva ad una famiglia emigrata nel sec. XII da Famagosta in Ancona e ascritta in seguito alla nobiltà cittadina. Nacque da un Bernabeo di Cecco, presumibilmente [...] posteriori. Così per la guerra bizantina contro i Goti attinge da ProcopiodiCesarea, compendiato dall'aretino Leonardo Bruni; per l'assedio di Cristiano di Magonza del 1173 dalla Cronaca del Boncompagno; e per gli avvenimenti dei sec. XIV trascrive ...
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SIMMACO, Quinto Aurelio Memmio
Claudio Azzara
– Nato attorno alla metà del V secolo, apparteneva a una delle più illustri e facoltose famiglie senatorie romane, che aveva annoverato, tra gli altri, [...] così al fuoco eterno. L’altro racconto è contenuto invece nel Bellum Gothicum diProcopiodiCesarea, in cui si riferisce come, subito dopo l’assassinio di Boezio e di Simmaco, Teoderico si fosse fatto servire a cena un grosso pesce nella cui ...
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PISTRUCCI, Scipione
Rossella Bonfatti
PISTRUCCI, Scipione. – Nacque a Roma l’8 gennaio 1811, primogenito di Filippo e di Angela Celsi (1780-1883).
Avviato agli studi artistici dal padre, frequentò l’Accademia [...] da V. Lancetti, I-II, Milano 1828-31; A. Dumas, Fragments tirés des impressions de voyage, Londra 1835; Opere diProcopiodiCesarea, I-III, Milano 1828-38.
Fonti e Bibl.: Milano, Museo del Risorgi-mento, Civiche Raccolte storiche, Fondo Scipione ...
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MAZZOCCHI, Giacomo
Massimiliano Albanese
MAZZOCCHI (Mazochio), Giacomo. – Nacque a Bergamo da Antonio, verosimilmente nell’ultimo quarto del XV secolo. Non è noto se fosse parente dei tipografi Giovanni [...] , Lisia, Aftonio, Stobeo, Agazia Scolastico, Luciano, Massimo Tirio, ProcopiodiCesarea, Basilio il Grande. Le traduzioni latine erano opera di eruditi del livello di Cristoforo Persona, Raffaele Maffei, Guillaume Budé, Giovanni Lorenzi, Angelo ...
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L'Europa tardoantica e medievale. I Longobardi: Benevento
Marcello Rotili
Benevento
Scelta dai Longobardi come sede del loro esteso ducato meridionale istituito intorno al 576, la città nel 774, con [...] la trasformazione, avviata da tempo, della città antica che era stata devastata nel 545 da Totila, distruttore, secondo ProcopiodiCesarea (Bell. Goth., III, 6), delle mura urbiche. Entro gli inizi del VII secolo venne restaurata la recinzione ...
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LEPTIS MAGNA
A. Bonanni
(gr. ΛέπτιϚ, ΛέπτιϚ Μεγάλη)
Città della Tripolitania (Libia), tra le più antiche colonie fenicie dell'Africa, il cui nome latino (L. o Lepcis) origina dalla denominazione punica [...] già prima della riconquista bizantina un edificio cristiano (chiesa II) venne installato nel Forum Vetus in luogo di un tempio di età traianea. ProcopiodiCesarea (De Aed., VI, 4, 4-6) ricorda che Giustiniano fondò (Ward-Perkins, Goodchild, 1953) o ...
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EGIO, Benedetto
Franco Pignatti
Umanista spoletino, vissuto nel sec. XVI, sul quale possediamo scarse notizie biografiche.
Il letterato Evenzio Pico, anch'egli di Spoleto, che dovette conoscere l'E. [...] coronava la cospicua attività svolta nel decennio precedente dall'E. come volgarizzatore. Presso M. Tramezzino uscirono a Venezia nella sua traduzione le opere diProcopiodiCesarea De la longa et aspra guerra de' Goti (I-II, 1544-47), De la guerra ...
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KEF, El
A. Paribeni
(lat. Sicca Veneria; arabo classico al-Kāf)
Centro della Tunisia, a km. 170 a S-O della capitale, disposto sulle propaggini sudoccidentali del Dir el-Kef, non distante dagli uadi [...] scorgere una traccia della cinta giustinianea ricordata da ProcopiodiCesarea (De Aed., VI, 7, 10; Pringle, 1981), l'ultimo monumento di un certo interesse di K. è la chiesa extraurbana di Ksar el-Goul, costruita con i materiali della necropoli ...
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