Scienza greco-romana. Euclide e la matematica del IV secolo
Reviel Netz
Euclide e la matematica del IV secolo
Sappiamo del IV sec. a.C. più di quanto non sappiamo del V, ma è sempre molto poco. Fra [...] teoria dei solidi regolari come conclusione degli Elementi? Ne parleremo più avanti; citiamo però subito il punto di vista di Proclo, che per quanto ne sappiamo era condiviso da molti nell’Antichità: Euclide ha assegnato un posto così rilevante alla ...
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La scienza bizantina e latina: la nascita di una scienza europea. Astronomia, astrologia e geografia matematica
John D. North
Anne Tihon
Graziella Federici Vescovini
Uta Lindgren
Astronomia, astrologia [...] Grande commentario e Piccolo commentario). Numerosi erano i filosofi (Proclo, Marino, Ammonio di Alessandria, Eliodoro e altri) che insegnavano l'astronomia; Proclo, per esempio, scrisse un trattato intitolato Hypotyposis astronomicarum positionum ...
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Scienza greco-romana. La scienza greca e l'Oriente
André Pichot
La scienza greca e l'Oriente
La scienza e la filosofia sono state a lungo considerate il frutto del 'miracolo greco', un frutto incomparabile [...] fa incontrare Zoroastro; Isocrate, nel Busiride (28), afferma che avrebbe acquisito le sue conoscenze in Egitto. Secondo Proclo di Costantinopoli, Talete avrebbe appreso la geometria in Egitto (In primum Euclidis elementorum librum commentarii), e ...
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Scienza greco-romana. La geometria da Apollonio a Eutocio
Reviel Netz
La geometria da Apollonio a Eutocio
Il periodo di formazione del canone geometrico greco si estende dal 200 a.C. al 550 d.C., come [...] V sec. s’interessarono di matematica per via dell’importanza che essa aveva per Platone e Aristotele: è il caso di Proclo e Marino, che scrissero commenti, rispettivamente, al Libro I degli Elementi e ai Dati di Euclide.
È significativo che tra gli ...
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Scienza greco-romana. Le sfere celesti e le origini della trigonometria
John L. Berggren
Le sfere celesti e le origini della trigonometria
La comparsa della sfera nella geometria è una diretta conseguenza [...] del giorno o della notte.
Con Teone si conclude questa rapida esposizione della storia della sferica greca. È vero che Proclo, basandosi fortemente su Gemino, scrisse un’opera intitolata Sphaera, ma questa va considerata più come uno sviluppo di una ...
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Il Rinascimento. L'astronomia
J.V. Field
L'astronomia
Gli storici dell'arte e delle discipline umanistiche si sentirebbero forse a proprio agio definendo 'Rinascimento' il periodo che va dal 1400 al [...] ragionevole classificare le opinioni filosofiche di Kepler come platoniche, sebbene egli abbia anche letto autori neoplatonici come Proclo (410-485 d.C.) ‒ gli studiosi rinascimentali non separavano, infatti, gli autori del periodo 'classico' da ...
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Scienza greco-romana. Scienza e forme di sapere in Platone
Luc Brisson
Scienza e forme di sapere in Platone
L'atteggiamento di Platone nei confronti del sapere relativo al mondo sensibile è oggetto [...] (VI), dovettero altresì frequentare l'Accademia.
Vi erano discussioni tra accademici di diverso orientamento. Secondo la testimonianza di Proclo (In primum Euclidis elementorum librum commentarii, 77, 7-17 e 78, 8-20), Speusippo e Menecmo avrebbero ...
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neoplatonismo
s. m. [comp. di neo- e platonismo]. – Movimento di pensiero che, estendendosi all’incirca dalla metà del sec. 2° d. C. fino alla metà del 6° (e in Alessandria anche alla metà del 7°), è caratterizzato dalla tendenza a rinnovare...