Ecclesiastico (m. 446); fu vescovo di Costantinopoli dal 434. Oratore eloquente e vivace polemista, combatté il nestorianesimo e le dottrine di Teodoro di Mopsuestia. Abbiamo una quarantina delle sue omelie e alcune lettere; si discute se siano di P. alcune prediche erroneamente attribuite a s. Giovanni Crisostomo. Festa, 24 nov ...
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Teologo domenicano (sec. 14º), insegnò a Colonia (1335-1361 circa); è noto soprattutto per il commento alla Elementatio theologica (Στοιχείωσις ϑεολογική) di Proclo, tradotta da Guglielmo di Moerbeke: [...] con la tradizione albertina (in partic. con Teodorico di Vriberg), svolge temi neoplatonizzanti (agostiniani, dionisiani e del platonismo arabo) organizzandoli attorno alle tesi di Proclo. Letto ancora nel sec. 15º, fu utilizzato anche dal Cusano. ...
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Filosofo e teologo greco (n. Alessandria - m. 567 circa). Discepolo del neoplatonico Ammonio, commentatore di Aristotele. Nel De aeternitate mundi ripropone le dottrine svolte da Proclo nella polemica [...] contro i cristiani. Giovanni di Damasco ci ha conservato frammenti della sua opera Διαιτητής di orientamento monofisita e triteista (dove nega unità di natura alle tre persone divine). Sembra che, per ...
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Prete (n. sec. 4º - m. Costantinopoli 427) nel sobborgo di Elea, fu eletto patriarca per acclamazione del popolo (426) in competizione con Filippo di Side e Proclo (poi da S. nominato vescovo di Cizico). [...] Del suo breve periodo di patriarcato si ricorda specialmente la condanna degli eretici messaliani. Festa, presso la Chiesa greca-ortodossa, 11 ottobre ...
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Filosofo greco (sec. 4º d. C.). Scolaro di Porfirio e poi seguace di Giamblico, fu uno dei più notevoli rappresentanti della scuola platonica di Siria. Le sue concezioni sono esposte in commentarî a dialoghi [...] platonici, di cui si trovano frammenti e testimonianze in Proclo, Ammonio Sacca e Olimpiodoro. ...
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BOEZIO, Anicio Manlio Torquato Severino
Claudio Leonardi
Nacque a Roma verso il 480. Suo padre, Flavio Narsete Manlio Boezio, console nel 487, morì quando il figlio non aveva ancora compiuto la sua [...] o al commentario di Porfirio sul Timeo, come fa il Sulowski. Al contrario, vi è ragione di credere che B. ha seguito Proclo anche se non direttamente. In ogni caso, a giudicare dal bagaglio dei versi che B. cita in greco, ci si accorge che questi ...
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Teologo domenicano (n. forse Vriberg, Sassonia, 1250 circa - m. dopo il 1310), provinciale del suo ordine in Germania (1293-1296), maestro di teologia a Parigi (1297), autore di trattati filosofici e scientifici. [...] l'ispirazione neoplatonica (attraverso il Liber de causis, l'Elementatio theologica e altri opuscoli e commenti di Proclo tradotti da Guglielmo di Hoerbeke) che s'inserisce in un orientamento schiettamente agostiniano. La dottrina della creazione ...
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Teologo, filosofo e scienziato (Cues, Treviri, 1400 o 1401 - Todi 1464). N. è la più compiuta personalità filosofica del sec. 15º. Egli aveva assimilato tutto il sapere del suo tempo e nel corso della [...] come l'averroistica; senza impegnarsi con nessuna scuola, trasse elementi da tutte (soprattutto ha subito l'influenza di Agostino, Proclo, Teodorico di Chartres, R. Lullo) e li unì in un'ultima grande sintesi della sapienza medievale, che nello ...
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Domenicano (1215 circa - 1286), arcivescovo di Corinto dal 1278. Molto importante la sua vasta attività di traduttore di opere greche, specialmente di Aristotele e dei suoi commentatori, e di revisore [...] importanza ebbero anche, per lo sviluppo del pensiero e della scienza medievali, le sue traduzioni di alcune opere di Proclo (Elementatio theologica, De fato, De providentia, De malo, queste ultime tre perdute nel testo greco, il commento al ...
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SISTO III, santo
Elena Cavalcanti
Dal Liber pontificalis si ricava che S. era romano di nascita, che il padre si chiamava anch'egli Sisto e che il suo pontificato durò otto anni e diciannove giorni. [...] Smirne, Iddua, il quale, essendo stato giudicato a Costantinopoli, si era rivolto a Roma, ma il papa aveva confermato l'operato di Proclo. Nella stessa data, S. scrisse a tutti i vescovi dell'Illirico (ep. 10, ibid., coll. 616-18) in occasione di un ...
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neoplatonismo
s. m. [comp. di neo- e platonismo]. – Movimento di pensiero che, estendendosi all’incirca dalla metà del sec. 2° d. C. fino alla metà del 6° (e in Alessandria anche alla metà del 7°), è caratterizzato dalla tendenza a rinnovare...