Giuseppe il Filosofo Umanista bizantino (Itaca 1280 ca
Salonicco 1330 ca.). Monaco nelle Meteore e sul Monte Àthos, compose un’enciclopedia (Λογικὴ παίδενοις) nella quale cercò di riunire tutti i rami [...] dell’insegnamento teoretico (utilizzando a tal fine soprattutto gli scritti di Platone, Aristotele, Plotino e Proclo). ...
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ORIONE ('Ωρίων, Orīon)
Camillo Cessi
Grammatico di Tebe d'Egitto (da distinguersi dall'omonimo alessandrino vissuto ai tempi di Adriano, di cui dettò un encomio), vissuto nella prima metà del sec. V [...] d. C. Circa il 425 insegnò ad Alessandria, ove ebbe per scolaro Proclo; verso la metà del secolo si trova a Costantinopoli, dove fu in rapporti di studî con l'imperatrice Eudocia, cui dedicò una raccolta di sentenze, e infine a Cesarea, tanto che ...
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GALLAVOTTI, Carlo
Filologo classico, nato a Cesena il 23 gennaio 1909; professore universitario dal 1936, attualmente insegna grammatica greca e latina nell'università di Roma.
Si è occupato di storia [...] del pensiero e della letteratura greca (L'estetica greca nell'ultimo suo cultore, il neoplatonico Proclo, in Atti dell'Accademia delle Scienze di Torino, 1930; Luciano nella sua evoluzione artistica e spirituale, Lanciano 1932); ha dato edizioni ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Pseudo-Dionigi Areopagita
Alessandro Linguiti
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La pretesa di essere l’ateniese convertito da san Paolo [...] sé, nella sua misteriosa perfezione, la quale trascende il mondo delle forme intelligibili che corrispondono all’Essere. Come l’Uno procliano, il Dio dello Pseudo-Dionigi è pertanto privo di forma e superiore all’Essere, nella misura in cui anche l ...
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. Allorché gli astri divennero oggetto d'adorazione (vedi astrolatria), lo stesso caelus aeternus (cfr. Cicerone, Somn. Scip., 4), anzi la stessa eternità (cfr. Proclo, In Timaeum, 248 D), in greco ὁ ᾿Αιών, [...] l'Eone, e in latino Aevum, diventò una divinità e la più alta di tutte (cfr. nel parsismo Zervan Akarana "il tempo infinito", ovvero, secondo l'attestazione di Eudemo, lo spazio e il tempo primordiale): ...
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Scienza greco-romana. Scienza e istituzioni nella Tarda Antichita
Ilsetraut Hadot
Scienza e istituzioni
La matematica
Le quattro scienze matematiche ‒ aritmetica, geometria, astronomia e musica, riunite [...] Elementi di Euclide (trasmesso in traduzione araba) a causa del suo carattere neoplatonico e che lo si sia voluto attribuire a Proclo, parla a favore della tesi di un Pappo neoplatonico. Non c'è ragione neppure di non attribuire a Pappo un giuramento ...
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La civilta islamica: condizioni materiali e intellettuali. Scienza e filosofia nel tardo-ellenismo
Gerhard Endress
Scienza e filosofia nel tardo-ellenismo
La cultura urbana dell'Islam è erede della [...] distacco dalla tradizione (al-Fārābī e Averroè sono tra i suoi critici più illustri, e il De aeternitate mundi di Proclo ci è pervenuto per intero soltanto in versione araba). Non fu Giovanni Filopono (che ricopriva soltanto la carica di grammatico ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Euclide e la comunita alessandrina
Luca Simeoni
Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Con Euclide, la geometria trova la sua organizzazione definitiva secondo il metodo [...] precise: non conosciamo il suo luogo di nascita e neppure le date esatte della sua vita. In base alle indicazioni indirette di Proclo – Euclide è poco più giovane di quel Filippo di Mende (IV sec. a.C.) che chiude il Riassunto di Eudemo e scrive ...
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teurgia Termine che si afferma nella tarda età ellenistica, all’interno della spiritualità e della filosofia greca, per indicare l’opera divina di cui l’uomo è capace se riesce a stabilire particolari [...] rapporti con gli dei. La t. assume il suo più ampio sviluppo nel tardo neoplatonismo, con Porfirio, Giamblico e Proclo. In particolare Giamblico ne svolge la tematica sia sul piano teorico (dove la t. è la più alta forma di filosofia contemplativa), ...
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Medioevo: la scienza siriaca. Matematica e astronomia
Henri Hugonnard-Roche
Matematica e astronomia
Le testimonianze dirette e indirette della produzione astronomico-matematica in lingua siriaca sono [...] , greca e, più in particolare, alessandrina. La matematica e l'astronomia venivano certamente insegnate ad Atene, in particolare da Proclo (V sec.) che impartì delle lezioni su Euclide e su Tolomeo, le quali confluirono in un commentario al primo ...
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neoplatonismo
s. m. [comp. di neo- e platonismo]. – Movimento di pensiero che, estendendosi all’incirca dalla metà del sec. 2° d. C. fino alla metà del 6° (e in Alessandria anche alla metà del 7°), è caratterizzato dalla tendenza a rinnovare...