Poeta ciclico la cui fioritura vien messa dalla tradizione al tempo delle prime olimpiadi. Parecchie fonti antiche (Proclo negli estratti di Fozio, la Tavola Iliaca, Eusebio) gli attribuiscono un poema [...] in cinque libri, intitolato Etiopide, ed altre (lo stesso Proclo, Eusebio e uno scolio all'Iliade) anche un altro poemetto in due libri Presa d'Ilio. In un passo d'Ateneo gli si assegna ancora, ma con molta esitazione, una Titanomachia. Non mancano ...
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Prete (n. sec. 4º - m. Costantinopoli 427) nel sobborgo di Elea, fu eletto patriarca per acclamazione del popolo (426) in competizione con Filippo di Side e Proclo (poi da S. nominato vescovo di Cizico). [...] Del suo breve periodo di patriarcato si ricorda specialmente la condanna degli eretici messaliani. Festa, presso la Chiesa greca-ortodossa, 11 ottobre ...
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Filosofo neoplatonico della seconda metà del V secolo d. C., molto stimato dai suoi contemporanei e soprannominato "il grande" (anche, forse, per distinguerlo dall'altro e più giovane Asclepiodoto, pure [...] neoplatonico, che fu suo genero). Simplicio lo ritiene il migliore scolaro di Proclo; e questi gli dedicò il suo commento al Parmenide platonico. Fu soprattutto un medico e un naturalista, ma studiò pure profondamente matematica e musica ed estese le ...
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Scrittore bizantino (sec. 11º). A Bisanzio fu scolaro di Michele Psello, cui succedette nell'insegnamento. Fu seguace della filosofia neoplatonica (nelle sue lezioni commentò spesso Porfirio, Proclo e [...] Giamblico). Un sinodo, nel 1076-77, condannò, senza fare il nome di G., una raccolta di tesi di nove capitoli che erano a lui attribuite. Nel 1082 si ebbe una condanna aperta ed egli fu costretto a ritirarsi ...
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MENECMO (Μέναιχμος)
Giorgio Diaz de Santillana
Matematico greco, vissuto verso il 350 a. C. Fu fratello di Dinostrato, allievo di Eudosso di Cnido. Perfezionò, come dice Proclo, la geometria in ogni [...] sua parte; ma è rimasto celebre in special modo per avere dato una nuova soluzione al grande problema della duplicazione del cubo.
Questo era stato ricondotto da Ippocrate di Chio alla ricerca di due medie ...
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Scienza greco-romana. L'astronomia dopo Tolomeo
Alexandre Jones
L’astronomia dopo Tolomeo
Tolomeo rappresenta il culmine dell’astronomia greco-romana e, per certi aspetti, segna anche la fine del suo [...] conclusione che presentano tali modelli come veri e falsi al contempo. La Hypotyposis era l’adempimento di una promessa che Proclo aveva fatto a un ‘amico’, non identificato, durante un anno di ritiro filosofico passato in Lidia; l’autore lo presenta ...
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Severo
Filosofo (2° sec. d.C.). Appartenne al cosiddetto platonismo medio. Gli si attribuscono ῾Υπομνήματα («Commentari») e uno scritto Sull’anima (di cui si conservano frammenti nella Praeparatio evangelica [...] di Eusebio), forse parte del suo commentario al Timeo, ricordato da Proclo nel suo commento allo scritto di Platone. Porfirio, nella Vita di Plotino, ricorda che le opere di S. erano lette nella cerchia di Plotino. ...
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Filosofo greco (sec. 4º d. C.). Scolaro di Porfirio e poi seguace di Giamblico, fu uno dei più notevoli rappresentanti della scuola platonica di Siria. Le sue concezioni sono esposte in commentarî a dialoghi [...] platonici, di cui si trovano frammenti e testimonianze in Proclo, Ammonio Sacca e Olimpiodoro. ...
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Umanista bizantino (Itaca 1280 circa - Salonicco 1330 circa), monaco nelle Meteore e al Monte Àthos. Compose un'enciclopedia (Λογικὴ παίδενοις), in cui cercò di riunire tutti i rami dell'insegnamento teoretico [...] (utilizzando a tal fine soprattutto gli scritti di Platone, Aristotele, Plotino e Proclo). ...
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La civilta islamica: antiche e nuove tradizioni in matematica. La teoria delle parallele
Christian Houzel
La teoria delle parallele
Secondo la def. 23 che Euclide fornisce nel Libro I degli Elementi, [...] (fig. 5) sia minore di due angoli retti e se ne vuole dedurre che AB e CD si incontrano dalla parte di B e D. Proclo dimostra il postulato nel modo seguente. Si tracci GH passante per E in modo che
sia uguale a due angoli retti; ciò garantisce (per ...
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neoplatonismo
s. m. [comp. di neo- e platonismo]. – Movimento di pensiero che, estendendosi all’incirca dalla metà del sec. 2° d. C. fino alla metà del 6° (e in Alessandria anche alla metà del 7°), è caratterizzato dalla tendenza a rinnovare...