causa
Il concetto di causa (pertinente insieme all’ambito della scienza e a quello del pensare comune) ha significato correlativo a quello di effetto significando comunemente ciò da cui e per cui una [...] causale di discesa dell’essere, nei suoi vari gradi, a partire dall’Uno. Tema ripreso e trattato rigorosamente da Proclo nella Elementatio theologica, da cui fu tratto il Liber de causis conosciuto e studiato nel Medioevo, nella traduzione latina ...
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BALBI (Balbo, Barbo), Pietro
Alessandro Pratesi
Nacque nel 1399 a Pisa, sebbene la maggior parte degli autori - perpetuando un errore dell'Ughelli, che ebbe probabilmente a confonderlo con l'omonimo [...] nel 1472, a Vicenza nel 1488, a Venezia nel 1493). Ugualmente anteriore all'elezione vescovile è la traduzione della Theologia di Proclo, di cui non si conoscono esemplari. Nell'anno stesso della sua morte (1479) vide invece la luce a Bruxelles la ...
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Stato dell’Europa meridionale, comprendente la parte inferiore della Penisola Balcanica, gli arcipelaghi delle Ionie e dell’Egeo e l’isola di Creta. Confina a NO con l’Albania, a N con Repubblica della [...] in atto con la forza la restaurazione pagana. Il paganesimo, tuttavia, è finito con l’ultimo capo del neoplatonismo, Proclo di Atene (410-485); nel 529 l’imperatore Giustiniano proibiva l’insegnamento ai professori pagani e confiscava i beni della ...
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Patriarca di Costantinopoli ed erudito (n. circa 827 - m. dopo l'886), figura assai discussa. Di famiglia nobile (suo fratello Sergio sposò Irene, sorella dell'imperatrice Teodora), fece rapida carriera [...] delle quali perdute, di cui riporta anche sommarî ed estratti (fra essi il riassunto dei primi due libri della Crestomazia di Proclo). È invece falsamente attribuita a F. una rielaborazione del Nomocanone dell'883. Secondo fondate ipotesi, il tipo di ...
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MILLENARISMO (da millenario; anche chiliasmo, ted. Chiliasmus, dal gr. χιλία [ἔτη]; ingl. millenarianism)
Alberto Pincherle
È propriamente la credenza nel millennio, cioè nel regno glorioso e temporale [...] autorità dell'Apocalisse, appare dal fatto che contro la "nuova profezia" il prete romano Gaio scrisse un dialogo contro Proclo (capo dei montanisti romani), in cui negava il carattere ispirato dell'Apocalisse medesima, sostenendo che fosse non opera ...
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eternità del mondo
Gennaro Sasso
In quanto la si tratti in questa sede, la questione dell’e. del m. richiede che siano in breve richiamati il modo e la ragione per i quali M. esplicitamente la affrontò [...] . Deum enim semper esse aiunt. Mundum enim semper fieri et fluere
secondo l’interpretazione di Crantore, Plotino, Porfirio, Giamblico, Proclo e la maggior parte degli altri, esso è sempre esistito, e sempre è derivato da Dio, perciò [sempre] ha avuto ...
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araba, filosofia
Si può parlare di filosofia araba a proposito di fenomeni storici avvenuti in ambiti culturali e religiosi diversi, che presentarono differenze anche a seconda del periodo storico e [...] Galeno, Tolomeo ed Euclide, e almeno alcune opere di Platone e dei principali autori della scuola neoplatonica: Plotino, Porfirio e Proclo), tradotti in arabo da autori cristiani tra l’800 e il 1000 circa, i filosofi musulmani del Medioevo posero le ...
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FASOLO, Giovanni
Francesco Piovan
Nacque a Padova nel 1518 da Melchiorre di Giovanni Michele e da Margherita Aliprandi.
La famiglia, di origine chioggiotta (in una supplica ai Dieci Melchiorre e suo [...] di Francesco Barozzi, il quale gli diede da rivedere (come del resto a molti altri) la sua traduzione del Commento di Proclo Diadreo al primo libro degli Elementi di Euclide, pubblicata a Padova da G. Perchacino nel 1560; nel 1564 scrisse una ...
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Timeo
(Τίμαιος) Dialogo di Platone, forse l’ultimo pubblicato dal filosofo. A differenza degli altri scritti platonici, il T. presenta in forma di dialogo soltanto la parte introduttiva, mentre il discorso [...] cita più di qualunque altro scritto platonico, probabilmente attribuendogli un ruolo centrale nella produzione di Platone. Proclo, il massimo rappresentante del neoplatonismo greco, ha dedicato al dialogo un monumentale commentario; Cicerone ne ...
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SCOLIO
Ettore BIGNONE
V. D. F.
. La parola σχόλιον nel significato tecnico di "commento a un passo di un'opera" s'incontra per la prima volta in Galeno, XVIII (2), 847; in Cicerone (Epist. ad Att., [...] più importanti interpreti di Platone possediamo due elenchi antichi, che ci dànno i nomi di Gaio, Numenio, Albino, Prisciano, Proclo, Damascio, ecc. Non mancano scolî alle opere alessandrine, p. es. a quelle di Arato, di Callimaco, di Apollonio Rodio ...
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neoplatonismo
s. m. [comp. di neo- e platonismo]. – Movimento di pensiero che, estendendosi all’incirca dalla metà del sec. 2° d. C. fino alla metà del 6° (e in Alessandria anche alla metà del 7°), è caratterizzato dalla tendenza a rinnovare...