Leone I, santo
Elena Cavalcanti
La scarna notizia del Liber pontificalis ne assegna le origini alla Tuscia e dice chiamarsi Quinziano il padre. Null'altro si sa della famiglia e del luogo di nascita; [...] protagonisti della controversia nestoriana: verso il 441-442 morì Giovanni di Antiochia, nel 444 Cirillo di Alessandria, nel 446 Proclo di Costantinopoli. Nestorio viveva ancora, ma in esilio nel deserto libico. In questi anni, in Oriente, emerse la ...
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Scienza greco-romana. Euclide e la matematica del IV secolo
Reviel Netz
Euclide e la matematica del IV secolo
Sappiamo del IV sec. a.C. più di quanto non sappiamo del V, ma è sempre molto poco. Fra [...] teoria dei solidi regolari come conclusione degli Elementi? Ne parleremo più avanti; citiamo però subito il punto di vista di Proclo, che per quanto ne sappiamo era condiviso da molti nell’Antichità: Euclide ha assegnato un posto così rilevante alla ...
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Le ricerche per sapere quando fu sostituito il nome di filosofo e quindi filosofia al termine sofo (o sofista) e sofia, hanno un interesse puramente filologico, poiché quel che importa alla filosofia è [...] alla filosofia.
Frattanto l'Impero romano d'Occidente cadeva, la scuola d'Atene veniva chiusa e dispersa (529). Proclo (410-485), ultimo rappresentante della filosofia neoplatonica, ne trasmetteva i concetti all'Oriente più lontano. Boezio (480-525 ...
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Poeta elegiaco greco, di Efeso, vissuto in epoca che si può fissare solo approssimativamente. Strabone (XIV, 647) e Clemente Alessandrino (Strom., I, 398) osservano che, mentre Archiloco parla di Magnesia [...] . Secondo Pausania (IX, 9, 5), C., ricordando il poema Tebaide, affermò che Omero ne era l'autore. Degli antichi il solo Proclo (Chrest., 242, 19 W.) dice che egli e Mimnermo eccellono nel metro elegiaco.
Bibl.: Th. Berk, Pöetae lyrici graeci, II, 4 ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
La filosofia ellenistica
Tommaso Braccini
L’innovazione attestata in ambito letterario è rispecchiata, nel contesto filosofico, dalla nascita di una serie di scuole che hanno una grande influenza nello [...] suo discepolo Marino di Neapolis oggi Nablus, in Palestina, quando i cristiani rimuovono la statua di Atena dal Partenone, a Proclo appare in sogno una bellissima donna, la quale gli annuncia di preparare velocemente la sua casa, “perché la signora ...
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Patrizi, Francesco
Filosofo e letterato (Cherso, Pola, od. Croazia, 1529 - Roma 1597). Cominciò i suoi studi a Cherso, perfezionandoli a Venezia, Ingolstadt e infine a Padova, dove ebbe tra i suoi maestri [...] limitava alle traduzioni e ai commentari ficiniani: tradusse quindi lo pseudo-Giovanni Filopono nonché alcuni scritti di Proclo; accettò l’autenticità degli opuscoli attribuiti a Ermete Trismegisto, pubblicandone alcuni; diede alle stampe gli Oracoli ...
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RETTA (gr. εὐϑὲῖα; lat. recta; fr. droite; sp. recta; ted. Gerade; ingl. straight line)
Annibale Comessatti
Il concetto di linea retta è uno dei concetti primordiali della geometria; la sua rappresentazione [...] cui la retta è il più corto cammino fra due punti, e quella, attribuita a G. W. Leibniz, per quanto già menzionata da Proclo Diadoco (sec. V), per cui la retta è quella linea che resta immobile quando la si fa ruotare intorno a due suoi punti tenuti ...
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PUNTO
Federico Enriques
. Nell'uso comune si chiama "punto" (materiale) un corpicciolo di piccole dimensioni, per es. un sassolino o un granello di sabbia. Ma il matematico conferisce alla parola un [...] accenni in questo senso nei frammenti del fondatore della scuola, e d'altra parte richiama l'attenzione sul commento di Proclo alla definizione del punto secondo Euclide ("il punto è ciò che non ha parti": "questa definizione è conforme al criterio ...
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QUADRATO
Attilio Frajese
. Si designa con questo nome ogni quadrangolo regolare, cioè avente i lati e gli angoli uguali (retti).
I suoi lati opposti sono paralleli: esso è dunque un parallelogrammo, [...] poligoni regolari uguali (pavimento a piastrelle regolari uguali). La prima osservazione di questa proprietà viene attribuita da Proclo ai Pitagorici; e a questa stessa scuola risale la scoperta dell'incommensurabilità del lato del quadrato con la ...
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GIAMBLICO ('Ιάμβλιχος, Iamblĭchus)
Guido Calogero
Filosofo neoplatonico, nato a Calcide in Celesiria, morto intorno al 330 d. C. Fu l'iniziatore della scuola neoplatonica di Siria, continuata dopo di [...] a seconda del grado ontologico della realtà a cui venisse riferito, aprì la via all'esegesi e alla metafisica di Proclo. Di qui il grande onore, e l'appellativo di "divino" che egli serbò nella tradizione neoplatonica.
Superstiti sono, oltre a ...
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neoplatonismo
s. m. [comp. di neo- e platonismo]. – Movimento di pensiero che, estendendosi all’incirca dalla metà del sec. 2° d. C. fino alla metà del 6° (e in Alessandria anche alla metà del 7°), è caratterizzato dalla tendenza a rinnovare...