Filosofo neoplatonico (n. Neapoli di Samaria 440 d. C. circa). Successore di Proclo (484) nell'accademia di Atene, vi rappresentò quella corrente aristotelizzante cui subentrò poi la tendenza platonica [...] e mistica riaffermata dal suo successore Isidoro ...
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Matematico greco. Poco si sa della sua vita: Proclo di Bisanzio (412-485 d. C.) riferisce che E. compilò i suoi Elementi raccogliendo molti teoremi di Eudosso, perfezionandone molti di Teeteto e completando [...] eguale alla terza parte dell'area del circolo (prop. 29). In un libro sulle False conclusioni (Ψευδάρια) ricordato da Proclo (Comm. in Eucl., p. 70 ed. Friedlein), ovvero sulle Figure errate (Ψευδαγραϕήματα) secondo un passo di Michele Efesio (Pseudo ...
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Filosofo neoplatonico (sec. 5º d. C.); diresse la scuola d'Atene prima di Proclo. Soprattutto matematico, restano due suoi scritti, di cui il più importante è il Manuale d'introduzione aritmetica (᾿Εγχειρίδιον [...] ἀριϑμητικῆς εἰσαγωγῆς), rapido compendio della teoria dei numeri ...
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Marino
Filosofo (n. Neapoli di Samaria 440 d.C. ca.). Neoplatonico, fu successore di Proclo (484) nell’accademia di Atene, dove rappresentò quella corrente aristotelizzante cui subentrò poi la tendenza [...] platonica e mistica riaffermata dal suo successore Isidoro ...
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Figlio di Ermia e di Edesia, e scolaro di Proclo in Atene, fu poi, come il padre, a capo della scuola alessandrina, nella seconda metà del sesto secolo d. C. Ebbe un gran numero di scolari e divenne celebre [...] come matematico ed astronomo, oltre che come espositore e illustratore di testi platonici e aristotelici; e alcuni di tali commenti a scritti di Aristotele sono pervenuti sino a noi, come quelli alle Categorie ...
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Filosofo (seconda metà 6º sec. d. C.), figlio di Ermia e di Edesia e scolaro di Proclo in Atene, fu poi, come il padre, a capo della scuola alessandrina. È noto come espositore di testi platonici e aristotelici [...] e come matematico e astronomo. Difese Platone e i pitagorici dalle obiezioni aristoteliche alle teorie delle idee e dei numeri; affermò l'eternità del mondo; combatté il manicheismo e il fatalismo stoico ...
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Arpocrazione
Filosofo (fine del 2° sec. d.C.). Originario di Argo, fu, secondo la testimonianza di Proclo, allievo di Attico; scrisse commenti a dialoghi platonici e un’opera intitolata Detti di Platone. ...
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Matematico, cosmografo e architetto (Perugia 1536 - Alatri 1586), figlio di Giulio. Domenicano dal 1555, fu traduttore di Proclo e di Euclide, insegnò matematica negli studî di Firenze e Bologna e s'interessò [...] alla costruzione di strumenti scientifici. Per incarico di Cosimo de' Medici dipinse carte geografiche nel Guardaroba di Palazzo Vecchio. Dal 1580 cosmografo pontificio, dipinse le tavole geografiche dell'Italia ...
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QUADRATRICI, CURVE
. Il nome di quadratrice (in greco τετραγωνίζουρα) si attribuisce propriamente alla curva trascendente, che, secondo Proclo, fu ideata,, da Ippia d'Elide per la trisezione dell'angolo [...] e fu poi applicata da Dinostrato per risolvere i due problemi equivalenti della quadratura del cerchio e della rettificazione della circonferenza (v. dinostrato), non risolubili, com'è ben noto (v. cerchio; ...
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neoplatonismo
s. m. [comp. di neo- e platonismo]. – Movimento di pensiero che, estendendosi all’incirca dalla metà del sec. 2° d. C. fino alla metà del 6° (e in Alessandria anche alla metà del 7°), è caratterizzato dalla tendenza a rinnovare...