PARALLELOGRAMMO (παραλληλόγραμμα, da πράλληλος e γραμμή "linea")
Si designa con questo nome ogni quadrilatero, in cui i lati opposti siano paralleli. Gode delle seguenti proprietà: 1. ogni lato è uguale [...] si verificano insieme le caratteristiche del rettangolo e del rombo, il parallelogrammo è un quadrato.
Secondo la testimonianza di Proclo, il vocabolo οαραλληλόγραμμον fu foggiato da Euclide, il quale per altro nei suoi Elementi non ne fa oggetio di ...
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QUINTO SMIRNEO (Κόιντος ὁ Σμυρναίος, Quintus Smyrnaeus)
Angelo Taccone
Così si chiama l'autore del poema epico in 14 canti Le Postomeriche, giunto sino a noi. Ma la notizia ch'egli sia stato nativo di [...] al sec. III d. C. Può darsi che sia appartenuto alla fine del II. Certo dev'essere stato posteriore a quel Proclo (non sicuramente il neoplatonico) il quale affermava, secondo il riassunto di Fozio, che i poemi ciclici ai suoi tempi si conservavano ...
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GANZARINI (Scandianese), Tito Giovanni
Laura Riccioni
Conosciuto col nome di Tito Giovanni Scandianese, nacque a Scandiano, presso Reggio nell'Emilia, nel 1518. La formazione culturale del G. ebbe probabilmente [...] . Nella dedica a Giovan Battista Abati da Carpi l'autore spiega di aver provveduto alla traduzione dal greco non solo di Proclo ma anche di Filostrato e Callistrato a vantaggio della gioventù carpigiana. L'ultima opera data alle stampe nel 1563 è la ...
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Letteralmente, dialettica significa esercizio concreto dell'attività o funzione logica dell'uomo, procedimento concettuale, arte della conversazione, del dialogo, della discussione, e però del distinguere, [...] della parola, fissando con Plotino i due processi dell'emanazione dall'Uno e del ritorno a esso, formulando con Proclo le processioni triadiche da applicare alla realtà, secondo la legge della persistenza dell'effetto nella causa (μονή), della ...
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PARALLELE
Luigi Campedelli
. Due rette si dicono parallele quando stanno in uno stesso piano e non s'incontrano. S'intende che le due rette debbono essere concepite come infinitamente estese, secondo [...] geometria elementare, e che sembra fosse già conosciuta da Pitagora, o almeno dalla sua scuola, secondo che riferisce Proclo, valendosi di una testimonianza del filosofo peripatetico Eudemo.
Però, la dimostrazione pitagorica - se anche non differisce ...
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POLIGONO (gr. πολύγωνον; ted. anche Vieleck)
1. Termine geometrico. Indicato con n un qualsiasi intero assoluto maggiore di 2, si prendano nel piano n punti A, B, C, ..., H, K, tali che non ve ne siano [...] Elementi usa di regola la denominazione generica di "figura rettilinea". Per la somma degli angoli d'un poligono - che già Proclo (sec.V a. C.) aveva insegnato a calcolare per via ricorrente, dai triangoli ai quadrangoli, da questi ai pentagoni, e ...
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La civilta islamica: osservazioni, calcolo e modelli in astronomia. La trasmissione dell'astronomia araba nel mondo bizantino
Efthymios Nicolaïdis
La trasmissione dell'astronomia araba nel mondo bizantino
Il [...] sia stato ispirato in maniera indiretta; ma questa resta una possibilità, anche se Copernico avrebbe potuto ispirarsi pure a Proclo (Veselovsky 1973). In ogni modo, il Vat. gr. 211 mostra la linea di trasmissione in Occidente delle conoscenze della ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Giorgio Strano
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nel corso dell’Ottocento vengono create nuove geometrie, in cui non vale il postulato [...] ”o “costruire un cerchio di dato centro e di dato raggio”. Ecco perché, fin dall’antichità classica, come ci testimonia Proclo nel suo Commento al I libro di Euclide, i matematici cercano invano di dimostrare quel postulato sulla base di un enunciato ...
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Maranga, presso Tesifonte, Persia, 363). Figlio di Giulio Costanzo e di Basilina, fu col fratello Gallo superstite della strage operata alla morte di Costantino su tutti i discendenti maschi di Costanzo [...] prefetto d’Oriente e al quale dedicò l’inno Ad Helios re) nell’opera Sugli dei e il mondo e soprattutto da Proclo, in partic. nel commento al Cratilo platonico. Altra opera importante di G. è il trattato Contro i Galilei, che possediamo solo in ...
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A. platonica
̕Ακαδήμεια o ̕Ακαδημία era il nome di una località poco distante da Atene, nei pressi della quale Platone verso il 387 a.C. iniziò il suo insegnamento; vi acquistò anche un terreno, da cui [...] decade progressivamente; si riprende al principio del 5° sec. d.C., con gli scolarchi Plutarco e Siriano, e specialmente con Proclo, quando si afferma l’indirizzo neoplatonico, durato sino alla chiusura dell’A. nel 529 (è questo il periodo che, nell ...
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neoplatonismo
s. m. [comp. di neo- e platonismo]. – Movimento di pensiero che, estendendosi all’incirca dalla metà del sec. 2° d. C. fino alla metà del 6° (e in Alessandria anche alla metà del 7°), è caratterizzato dalla tendenza a rinnovare...