(ἐλεγεία, elegīa).
L'elegia greco-romana. - Concezione generale dell'ellenismo più tardo è che in origine l'elegia fosse una querimonia in onore dei defunti, un ϑρῆνος: di essa si vedeva, insomma, un tipo [...] l'elegia è intesa da Didimo, il filologo alessandrino del secolo I a. C., e sulle orme di lui procedono Orazio, Proclo, Esichio, gli scoliasti greci, gli eruditi romani. Di qui le etimologie εὗ λέγειν, ἔ λέγειν, ἐλεεῖν, e la moderna ἔλεγε; accanto ...
Leggi Tutto
Filosofo peripatetico, fiorito verso la metà del II sec. d. C. Rivolse la sua attività soprattutto allo studio e al commento degli scritti aristotelici, indagando il loro ordinamento e compiendo, in sei [...] dalla dottrina del maestro, furono molto citati ed utilizzati da Porfirio, Simplicio ed Efestione; e quello sul Timeo da Proclo, Teone Smirneo e Calcidio.
Bibl.: E. Zeller, Philosophie der Griechen, 3ª ed., III, i, p. 780 segg.; Gercke, in ...
Leggi Tutto
emanatismo
Dottrina filosofica e religiosa (detta anche, meno comunemente, emanazionismo), secondo la quale il molteplice trae origine da un principio, l’Uno, o da altra realtà prima che esprime da sé [...] principali), furono influenzati a un tempo da Aristotele e dagli scritti neoplatonici (riconducibili in particolare a Plotino e Proclo) che a questo vennero associati o ascritti, durante il processo di trasmissione e traduzione in arabo degli scritti ...
Leggi Tutto
Filosofo (n. in Slesia tra il 1220 e il 1230 - m. dopo il 1277). Figura di pensatore medievale ricordata per aver condotto ricerche sui problemi naturali, principalmente ottici. Accanto a tali ricerche, vanno [...] di Erone di Alessandria (attribuita a Tolomeo, nella trad. di Guglielmo di Moerbeke), altri matematici greci e infine Proclo. Dalla tradizione neoplatonica W. mutua i presupposti metafisici per cui la discesa dall'uno al molteplice trova la sua ...
Leggi Tutto
Storico del pensiero classico e cristiano (Parigi 1898 - Saint-Dizier 1982); dal 1920 nell'ordine domenicano (nome di religione André-Jean), dal 1943 direttore di studî all'École des hautes études di Parigi. [...] grecque et hellénistique (1972); Études d'histoire et de philologie (1975). Importanti anche le sue edizioni dei commentarî di Proclo al Timeo (1966-68) e alla Repubblica (1970) di Platone, nonché dell'Enchiridion militis christiani (1971) di Erasmo ...
Leggi Tutto
Termine usato dai pitagorici per designare i principî delle matematiche o in genere delle scienze dimostrative. "Proposizioni immediate che occorre necessariamente conoscere per apprendere qualche cosa" [...] (v. geometria elementare).
La distinzione fra assiomi e postulati, che già ricorre in Aristotele, viene spiegata in Proclo (Procli Diadochi in primum Euclidis Elementorum librum commentarii, ed. Friedlein) sotto tre punti di vista. Anzitutto, secondo ...
Leggi Tutto
Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Teorie dell'origine del linguaggio
Giovanni Manetti
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Il problema di ricostruire le origini di una determinata [...] ; (iv) un quarto stadio in cui si formano le diverse lingue che variano da popolo a popolo.
L’elenco di Proclo si conclude ricordando il convenzionalismo aristotelico, anche se per la verità Aristotele non affronta mai specificamente il problema dell ...
Leggi Tutto
riflessione
Dal lat. tardo reflexio, propr. «ripiegamento». Operazione con cui l’intelletto, in possesso di un contenuto qualsiasi, ottiene conoscenza di sé e delle proprie funzioni. Il termine acquista [...] sinonimo di reflexio, e già impiegato dai traduttori medievali per rendere la nozione di ἐπιστροφή, con cui i neoplatonici (Proclo) avevano inteso il movimento dell’Uno che torna in sé stesso dalla dispersione nella materia. Il concetto di r. assume ...
Leggi Tutto
infinito
Vincenzo Valente
Aggettivo (sostantivato solo in Cv IV IX 3 infinito comprende); è riferito, in una prima serie di esempi, a numero o quantità, e in un secondo gruppo a Dio.
È opportuno ricordare [...] : non ogni essere consta di un finito e i., ma i. [ἄπειρον] è solo Dio: Refutatio Institutionis theologicae Procli Platonici, ediz. J. Th. Voemel, Francoforte s.M. 1825, 117) e quindi con la patristica (cfr. s. Basilio Adv. Eunomium I 7, che enumera ...
Leggi Tutto
Robin, Leon
Robin, Léon
Storico francese del pensiero greco (Nantes 1866 - Parigi 1947). Insegnò alla Sorbonne dal 1913 al ’36. Si dedicò particolarmente agli studi platonici, di cui i più importanti [...] (1923, 4ª ed. 1948; trad. it. Storia del pensiero greco: originale ricostruzione dello svolgimento del pensiero greco sino a Proclo); Platon (1936; trad. it. Platone); La morale antique (1938); Aristote (1944); nonché uno studio su Pyrrhon et le ...
Leggi Tutto
neoplatonismo
s. m. [comp. di neo- e platonismo]. – Movimento di pensiero che, estendendosi all’incirca dalla metà del sec. 2° d. C. fino alla metà del 6° (e in Alessandria anche alla metà del 7°), è caratterizzato dalla tendenza a rinnovare...