Timeo di Locri
Nome, secondo la tradizione, di uno dei filosofi pitagorici più antichi; nulla di storicamente determinato può essergli ascritto, a contraddistinguerlo in seno all’atmosfera semileggendaria [...] in possesso dello scritto del pitagorico T., avrebbe avviato la redazione del dialogo che da questi prende il nome (Proclo, In Timaeum, I, 7, 18 Diehl; Giamblico, In Nicomachi Arithmeticam Introductionem, 105, 10 Pistelli). In realtà questo testo ...
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Movimento di pensiero sviluppatosi dalla metà del 2° sec. d.C. fino alla metà del 6° (e in Alessandria anche alla metà del 7°). È caratterizzato dalla tendenza a rinnovare le concezioni del platonismo [...] . Erede ideale della scuola di Siria, sempre in seno a questa prima corrente, è infine la scuola di Atene, che ha in Proclo nel 5° sec. il suo maggior sistematico e non è, del resto, che l’antica Accademia platonica nella fase terminale della sua ...
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Della vita di questo poeta non si sa nulla: forse era di Cirene e fiorì nella prima metà del sec. VI a. C. Si è perfino sostenuto che Eugamone sia un soprannome. Scrisse la Telegonia, l'ultimo poema del [...] di Telegono con Penelope e di Telemaco con Circe, la quale dava a tutti costoro l'immortalità. Il riassunto della Telegonia è in Proclo (v. T. W. Allen, Homeri opera, V, Oxford 1912, p. 109).
Bibl.: G. F. Welcker, Ep. Cyclus, 2ª ed., I, p. 290 segg ...
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La scienza bizantina e latina: la nascita di una scienza europea. Relazioni culturali fra Est e Ovest
Juan Vernet Ginés
Julio Samsó
Charles S.F. Burnett
Pietro B. Rossi
Tzvi Langermann
Relazioni [...] la curia papale a Viterbo le versione del commento di Temistio al De anima e nel 1268 quella dell'Elementatio theologica di Proclo, del commento di Ammonio di Alessandria al De interpretatione e del commento di Giovanni Filopono al Libro III del De ...
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La civilta islamica: antiche e nuove tradizioni in matematica. Geometria: la tradizione euclidea rivisitata
Pascal Crozet
Geometria: la tradizione euclidea rivisitata
Introduzione
Fin dai primi sviluppi [...] quello di Pappo al Libro X, di cui ci è pervenuta una traduzione araba. Per esempio, al-Nadīm non menziona mai Proclo in relazione agli Elementi, né la sua attività di commentatore euclideo agli altri testi di cui disponiamo sembra essere nota. Ciò ...
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LESCHE (λέσχη)
Doro Levi
Con questo nome i Greci designavano un edificio pubblico, di ricovero e di ritrovo, di cui l'accesso era aperto a tutti: i mendicanti vi trovavano asilo per la notte, gli oziosi [...] un λεσχέον δημοσίον ὅρος, che, poco sicuramente, è stato posto in rapporto con le 360 lesche ricordate da Proclo.
Per quanto riguarda il carattere architettonico di tal genere di edifici non abbiamo nessuna indicazione dettagliata dagli antichi; solo ...
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Ammiraglio e letterato siciliano del sec. XII. Di nobile famiglia, nipote dell'ammiraglio Basilio, salì egli stesso alla dignità di ammiraglio o, meglio, di emiro, mentre per la sua dottrina si meritò [...] Eritrea. Conobbe il testo, ora perduto, dei Data, dell'Ottica e della Catottrica di Euclide e della Meccanica di Proclo. Probabilmente ritoccò la versione greca di Kalīlah e Dimnah fatta da Simeone Seth (Στεϕανίτης καὶ 'Ιχνηλάτης). Scrisse in greco ...
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nulla
Problema filosofico originato nel pensiero greco dall’antitesi tra «essere» e «non essere» (➔) nella filosofia eleatica.
Il pensiero antico
In Parmenide è centrale l’opposizione «ἔστιν»/«οὐκ ἔστιν» [...] dire ciò che non è (Platone, Eutidemo, 283 c-284 c; 286 a-28 b). Antistene, stando a quanto riferisce Proclo nel commento al Cratilo platonico (429 b), avrebbe sfruttato le conseguenze implicite nel dettato parmenideo fino a sostenere che «ogni ...
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Domenicano (1215 circa - 1286), arcivescovo di Corinto dal 1278. Molto importante la sua vasta attività di traduttore di opere greche, specialmente di Aristotele e dei suoi commentatori, e di revisore [...] importanza ebbero anche, per lo sviluppo del pensiero e della scienza medievali, le sue traduzioni di alcune opere di Proclo (Elementatio theologica, De fato, De providentia, De malo, queste ultime tre perdute nel testo greco, il commento al ...
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SISTO III papa, santo
Mario Niccoli
All'inizio della controversia pelagiana il prete romano S. era indicato dall'opinione comune come uno dei membri del clero romano favorevoli a Pelagio. Nel 418 S. [...] contro Cirillo, fu vinta (marzo-aprile 433). La ferma attitudine di S. nei riguardi dei tentativi di Proclo di Costantinopoli per modificare a favore della sede costantinopolitana il regime ecclesiastico dell'Illirico (concilio di Costantinopoli del ...
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neoplatonismo
s. m. [comp. di neo- e platonismo]. – Movimento di pensiero che, estendendosi all’incirca dalla metà del sec. 2° d. C. fino alla metà del 6° (e in Alessandria anche alla metà del 7°), è caratterizzato dalla tendenza a rinnovare...