ANGELI (Angelo), Bartolomeo d'
Gaspare De Caro
Nato a Napoli nel primo trentennio del secolo XVI, seguì dapprima gli studi giuridici, e pare che esercitasse anche la professione nel foro napoletano, [...] Ambrogio Salvi, l'A. ebbe l'incarico di fondare i monasteri domenicani di Santa Maria a Caivano e di Santa Margherita a Procida. L'A. fu baccelliere in teologia e insegnò a lungo. Le sue opere di teologia pastorale ebbero notevole rinomanza: oltre a ...
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ABAGNALE (Abbagnale), Giuseppe
Pasquale Villani
Nato a Casola di Napoli il 25 nov. 1816, si stabilì a Gragnano e vi esercitò il mestiere di segatore. In tale comune partecipò nel 1848 con altri popolani [...] a Napoli il 15 febbr. 1850 a ventiquattro anni di ferri. Dopo vario peregrinare tra le galere di S. Stefano e di Procida, l'A. venne compreso, in base al decreto del 27 dic. 1858, fra quei prigionieri politici destinati - come S. Spaventa, L ...
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NICCOLINI, Giovanni Battista
Ignazio Veca
NICCOLINI, Giovanni Battista. – Nacque a Bagni di San Giuliano (San Giuliano Terme, Pisa) il 29 ottobre 1782, da Ippolito, commissario regio in quella città, [...] N., Milano 1900; P. Arcari, G.B. N. e la sua opera drammatica: cenni critici, Milano 1902; V. Orvieto, Dal «Giovanni da Procida» all’«Arnaldo da Brescia», in Rivista d’Italia, VI (settembre 1903), 9, pp. 496-516; P. Prunas, L’Antologia di Gian Pietro ...
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BULGARO, Marino
Ingeborg Walter
Nobile ischitano, il B. viene ricordato da Boccaccio, che deve averlo conosciuto personalmente verso il 1328, nel corso del primo soggiorno a Napoli, tra i cortigiani [...] dopo varie avventure a Palermo, dove s'innamorò di lei re Federico d'Aragona, che, scoperta la sua relazione con Giovanni da Procida, la fece condannare a morte, insieme con l'amante. Fu salvata all'ultimo momento, quando si scoprì che era figlia del ...
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NAPOLI, Jacopo
Pier Paolo De Martino
– Nacque a Napoli, il 26 agosto 1911 da Gennaro e da Dora Zampini.
Si formò nel Conservatorio S. Pietro a Majella di Napoli, studiando composizione sotto la guida [...] Ascea (Salerno) il 19 ottobre 1994.
Fonti e Bibl.: C. Schmidl, Dizionario universale dei musicisti, II, Milano 1938, p. 390; A. Procida, «Il Malato immaginario», musica di J. N., al S. Carlo di Napoli, in Musica d’oggi, XXI (1939), 2, pp. 60 s ...
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FALCONE, Pandolfo
Andreas Kiesewetter
Originario di Augusta (odierna provincia di Siracusa), ottenne tra il 1270 e il 1280 il permesso di stabilirsi come cavaliere a Messina, dove si trasferì anche [...] dovette morire poco dopo il rientro perché da allora non viene più menzionato nelle fonti; nel novembre 1293 Tommaso da Procida tornò in Aragona da solo.
Oltre che sul F. e su Federico Falcone possediamo notizie sparse su altri membri della famiglia ...
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DE RUGGIERO, Ettore
Maria Elefante
Nacque a Napoli il 20 ag. 1839 da Celestino ed Emilia Nudi. Il padre, ricco proprietario, non incolto, assicurò al giovane una buona educazione, che fu, secondo le [...] e si cimentò in dispute su temi di carattere giudiziario e storico (Accusa per un omicidio; Giovanni da Procida invita Pietro d'Aragona alla conquista del Regno delle due Sicilie). Lesse e meditò i filosofi tedeschi, appassionandosi soprattutto ...
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GAMBONE, Guido
Elena Longo
Nacque a Montella, presso Avellino, il 27 giugno 1909 da Gaetano e Teresa Volpe. Adolescente, si trasferì con la famiglia a Vietri sul Mare, località nota per la produzione [...] Dall'esperienza del "periodo tedesco" vietrese alle nuove espressioni nella ceramica di G. G., di Andrea D'Arienzo e dei fratelli Procida, in La ceramica in Campania, Salerno 1996, pp. 253-261; P. Viscusi, Lo stile Vietri tra Dölker e G., Napoli 1996 ...
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ACQUAVIVA, Domenico
Leopoldo Cassese
Nato nel 1816 a Castellabate (Salerno) da Giuseppe e da Caterina Gemo, insieme con il fratello Costabile prese parte alla insurrezione del luglio 1848 in Castellabate.
L'A. [...] 1853 subì altra condanna a sei anni di reclusione per tentata evasione dalle prigioni di Castellabate. Rinchiuso nel bagno penale di Procida il 23 maggio 1853, morì nell'ospedale del carcere il 28 settembre dello stesso anno.
Fonti e Bibl.: Arch. di ...
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GALLENGA, Antonio Carlo Napoleone
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Parma il 4 nov. 1810 da Celso, ex ufficiale napoleonico di origine piemontese, e da Marianna Lombardini. Orfano presto di madre, dal padre, [...] . Melegari, che aveva organizzato la congrega mazziniana di Parma, si affiliò alla Giovine Italia col nome di battaglia di Procida. Entrò subito in uno stato di ulteriore esaltazione che lo rese insofferente di ogni indugio e che, parallelamente alla ...
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procidano
(ant. procitano) agg. e s. m. (f. -a). – Appartenente o relativo all’isola di Pròcida, nella parte occidentale del golfo di Napoli; abitante, nativo, originario di Procida.
detenzione
detenzióne s. f. [dal lat. tardo detentio -onis, der. di detinere «detenere»]. – 1. Il fatto di detenere, di avere cioè la materiale disponibilità di un bene: l’affittuario ha la d., non il possesso, del bene locato. Più spesso...