POLYGNOTOS (Πολύγνωτος, Polygnotus)
A. Rumpf
1°. - Pittore greco, attivo dopo le guerre persiane. Era considerato il primo pittore dall'antichità; naturalmente questo giudizio non va preso alla lettera, [...] dopo le guerre persiane, P. dipinse Ulisse sterminatore dei Proci; accanto Onasias, pittore a noi altrimenti sconosciuto, dipinse su Aiace dopo la presa della città; non l'eccidio dei Proci, ma Ulisse dopo l'azione; non il ratto delle figlie di ...
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PAMPALONI, Luigi
Elena Marconi
PAMPALONI, Luigi. – Nacque a Firenze, nella parrocchia di S. Lorenzo, il 7 ottobre 1791 da Antonio, modesto negoziante di generi coloniali, e Maddalena Cocchi, terzogenito [...] di Pietro Benvenuti a Giovanni degli Alessandri del 10 maggio 1815) e, nel 1819, un vaso istoriato con Ulisse combatte i Proci (Missirini, 1882, p. 12).
Nel corso del tirocinio accademico, nella primavera del 1812, ottenne il premio maggiore con un ...
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TRYSA (oggi Giölbashi)
F. Eichler
Abitato licio fortificato, posto sull'altipiano che si stende tra la costa meridionale dell'Asia Minore e il basso corso del Dembre Çay (l'antico Myros), ad oriente [...] fedeli ai loro modelli, mentre nelle scene con l'uccisione dei Proci e con la caccia al cinghiale calidonio, sul lato interno della con maggiori dimensioni (Penelope nel fregio dei Proci), la ripetuta raffigurazione del "galoppo allungato" ...
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FABI ALTINI, Francesco
Giovanna Mencarelli
Nacque a Fabriano (provincia di Ancona) il 15 sett. 1830 da Francesco Fabi e Maria Nicolina Altini, poco dopo la morte del padre (avvenuta il 26 aprile). Verso [...] Bellenghi; seguì poi un Telemaco, statua in gesso di grandezza naturale in cui il giovane è raffigurato nell'atto di combattere i proci per ordine di Ulisse; l'opera era stata commissionata per la cappella Salviati in S. Gregorio al Celio a Roma.
Del ...
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DEMIN, Giovanni
Fernando Mazzocca
Nacque a Belluno il 24 ott. 1786 dal conciapelli Giuseppe e da Lucia Schiochet, governante presso Francesco Maria Colle, professore nell'ateneo di Padova e successivamente [...] 1825-30 a palazzo Rossi, poi Moschini (temi mitologici); nel 1828 in quelloRevedin (LaFortuna, Laocoonte, Ulisse uccide i Proci);ed in date imprecisate, ma sempre nello stesso decennio, l'Educazione d'Achille in casa Orsato;l'interessante Apoteosi di ...
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Vedi CORINTO dell'anno: 1959 - 1973 - 1994
CORINTO (Χόρινθος, Corīnthus)
B. Conticello
A. Stucchi
Famosa città della Grecia antica, circa 7 km a S-E della città moderna sorta dopo il terremoto del 1858 [...] del peribolo di Apollo. In esso Pausania ricorda di aver visto una statua di Apollo ed una pittura di Ulisse ed i Proci. Sotto il lato occidentale del porticato, ionico, sono conservati i resti di un precedente tempietto greco del IV sec. a. C ...
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Decadentismo
Mario Praz
sommario: 1. Termini del decadentismo. 2. Diverse fasi del decadentismo? 3. Estensione della parola ai tempi moderni. 4. La nevrosi. 5. Precursori. 6. Flaubert, Gautier, Baudelaire. [...] , un pittore che ha qualche affinità con F. Khnopff; la Diana degli Efesii e gli schiavi di A. Sartorio che richiama I proci di Moreau e Gli ultimi giorni di Babilonia di G. Rochegrosse, ecc.). Influsso di Nietzsche in Germania, dove si combinò con ...
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prociano
agg. [dal fr. prochain «vicino», che è da un lat. pop. *propeanus, der. di prope «vicino»], ant. – Vicino, prossimo: poria avenire Procian lo ben ch’io spero (Ch. Davanzati).
proco
pròco s. m. [dal lat. procus, affine a prex precis «preghiera»] (pl. -ci, ant. -chi), letter. – Aspirante al matrimonio, pretendente di una donna: Poi lor convenzion ratificaro In man del re quei duo prochi famosi (Ariosto). Più comunem....