ITALIA (XIX, p. 693; App. I, p. 742; App. II, 11, p. 72)
Mario Cataudella
Giuseppe de Meo
Giovanni Spadolini
Ignazio Baldelli
Alessandra Briganti
Fortunato Bellonzi
Carlo Melograni
Confini. - Con [...] periodo 1962-73 - travagliato da due crisi, nel 1963-64 e nel 1970-71 - è stato invece caratterizzato da un processo di assestamento della struttura del sistema, da una flessione del tasso di accumulazione, da un rallentamento degl'investimenti e da ...
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Lo studio dell’italiano a scuola si affermò tra la fine del Cinquecento e il Settecento (Manacorda 1980; Marazzini 1985; De Blasi 1993; Matarrese 1993: 21-40) con un processo che modificò l’iter della [...] scuola di grammatica, cioè dell’apprendimento del latino, che era l’unico mezzo per accedere a ogni sapere. I quaderni di esercizi usati nel medioevo (cfr. Gasca Queirazza 1966) mostrano che i volgari ...
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Assumiamo convenzionalmente che l’età umanistica e rinascimentale coincida con i secoli XV e XVI. È questa l’epoca, in Italia come negli altri paesi dell’Europa occidentale, dell’emergere delle lingue [...] in assenza di unità politica del Paese (Tavoni 2005).
Il singolo evento storico che più di ogni altro ha dato impulso a questo processo è stato l’invenzione e l’affermazione della stampa (➔ editoria e lingua). Ciò è vero in tutti i paesi dell’Europa ...
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Si chiama conversione la formazione, ottenuta senza aggiunta di affisso derivazionale, di una parola appartenente a una parte del discorso diversa da quella della base: per es., piacere verbo → (il) piacere [...] , infinito). La possibilità di essere usati al plurale, e quindi di essere flessi come nomi, è il risultato di un processo di lessicalizzazione che riguarda una ventina di lessemi tratti da verbi di altissima frequenza (es. l’essere / gli esseri, il ...
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I verbi fraseologici sono verbi (come mettersi, stare, andare, cominciare, continuare, finire) che, combinati con un altro verbo di modo non finito (il verbo lessicale o nucleare) con l’interposizione [...] il nucleare), nella quale il primo manifesta un significato diverso da quello usuale.
I verbi fraseologici designano una fase del processo verbale indicato dal verbo, il suo grado di realizzazione a un dato momento, nonché il suo carattere più o meno ...
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Il testo narrativo è uno dei tipi fondamentali di testo riconosciuti dalle tipologie testuali (➔ testo, tipi di). Può essere definito come il risultato di un macroatto (➔ pragmatica) di narrazione, che [...] è detto fabula (Segre 1985: 269).
Gli eventi a cui si riferisce il testo narrativo possono essere azioni o processi: nel primo caso sono prodotti da un individuo (agente) che apporta intenzionalmente dei cambiamenti nel mondo in vista di ...
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Traduzione
Sergio Marroni
(App. V, v, p. 533)
La traduzione letteraria
Se si sottopone a un approfondito esame l'idea, per molto tempo assai diffusa, che il tradurre consista nel 'trasporto' del significato [...] nelle diverse culture e della loro azione e ricezione; in tal modo l'accento era posto sulla t. non come processo ma come prodotto, fatto storico inserito nel proprio ambito di fruizione. Si parla di approccio target oriented. Muovevano da unità ...
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In linguistica strutturale, l’agente dell’azione indicata dal verbo (o dal gruppo formato da verbo più complemento oggetto), coincidente in genere con quello che nella grammatica tradizionale è il soggetto [...] della proposizione attiva. Secondo altre formulazioni, ciascuna delle unità che partecipano in maniera attiva o passiva al processo espresso dal verbo: in questo senso, piovere non ha nessun a., il verbo dare ha di norma tre a., in quanto c’è sempre ...
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Verbi psicologici è un’etichetta generale che indica un gruppo di verbi che denotano processi mentali di varia natura e tipo (percezione, sensazione, emozione, ecc.), quali amare, pensare, spaventare, [...] argomenti: un soggetto (che dev’essere animato e umano) col ruolo tematico di esperiente (cioè, il partecipante che è sede di un processo o stato mentale) e un oggetto (che può essere animato o no) con il ruolo tematico di tema o di causa (lo stimolo ...
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L’espressione lingua parlata identifica un insieme di caratteristiche strutturali e funzionali che si manifestano primariamente, ma non in modo esclusivo, quando si usa la lingua attraverso il canale fonico-uditivo [...] e un basso grado di attenzione selettiva da parte del destinatario. A ciò si aggiunge che i parlanti devono gestire l’intero processo senza il supporto di una memoria esterna, per es. un testo già pronto (cfr. § 3.2.1). I gradi di pianificazione ...
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processo
procèsso s. m. [dal lat. processus -us, propr. «avanzamento, progresso», der. di procedĕre «procedere»; il sign. giuridico è del lat. mediev. (ellissi di processus iudici «svolgimento del giudizio»); già classico invece il sign. anatomico...