SINTASSI (XXX, p. 859; App. II, 11, p. 834)
Ugo Vignuzzi
Nel panorama della linguistica dello scorcio del secolo 19° e del principio del 20° non si può certo affermare che gli studi sintattici godessero [...] cercano di definire ciascuna entità linguistica non come aprioristicamente data, ma in base alla sua reale presenza nel processo comunicativo, cioè di fatto in base alla sua distribuzione: un'entità linguistica è così definibile come classe di ...
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Nei protocolli della linguistica moderna per linguaggio poetico si intende un particolare uso della lingua finalizzato a ottenere la comunicazione attraverso l’evidenza e la valorizzazione degli strumenti [...] e ai più diversi parallelismi fonici, semantici, ecc.
Questa definizione va però integrata, dopo il Novecento più che mai. I processi per cui la lingua mette (esteticamente) in mostra sé stessa, come avevano già visto gli autori delle magistrali Tesi ...
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Per linguaggio giovanile si intende la varietà di lingua utilizzata nelle relazioni del gruppo dei pari da adolescenti e post-adolescenti, costituita principalmente da particolarità lessicali e fraseologiche [...] (la musica, lo sport, gli hobby). La posizione anagrafica va, al giorno d’oggi, intesa in senso esteso: diversi processi di natura personale (ad es., la cosiddetta sindrome di Peter Pan) e sociale (il sempre più tardo inserimento nel mondo del ...
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L’italiano di Milano si può definire come una sottovarietà galloitalica dell’➔ italiano regionale settentrionale (che esclude cioè l’italiano regionale del Triveneto). La sua fisionomia va collegata ai [...]
La formazione di un italiano parlato «di Milano», usato dalle classi colte e mediamente acculturate, unitamente al processo di italianizzazione del dialetto, è documentata da un intellettuale come Carlo Tenca già nel primo decennio postunitario:
Ora ...
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L’uso letterario del dialetto va considerato in rapporto alla scrittura nella lingua letteraria comune, così come la stessa nozione di dialetto è complementare a quella di lingua. Nella storia linguistica [...] ricorso al dialetto prescinde dalla lingua italiana, evitando gli accostamenti e le interferenze della lingua corrente. Al processo di occultamento di una lingua (quella italiana) si abbina talvolta lo stesso sdoppiamento con pseudonimo degli autori ...
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Per variazione diamesica si intende la capacità di una lingua di variare a seconda del mezzo o canale adottato, sia esso scritto (grafico-visivo) o parlato (fonico-acustico) (➔ lingua parlata; ➔ lingua [...] di etichette come scritto e parlato – ora riferite al prodotto (pagina scritta, enunciato, ecc.), ora al processo (prospettiva cognitiva), ora alle caratteristiche linguistiche dell’una o dell’altra modalità – giustifica il tentativo di superamento ...
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Giosuè Carducci nacque a Valdicastello (Lucca) il 27 luglio 1835. Dopo gli studi presso gli Scolopi di Firenze e la Normale di Pisa, insegnò dapprima in alcune scuole toscane (S. Miniato a Monte, Pistoia) [...] e romanza.
La lingua poetica carducciana è esaminabile fin nei suoi minuti caratteri grafici e fonetici, e anche nel processo elaborativo dei testi. Ciò si deve all’esistenza di edizioni realizzate sotto il diretto controllo dell’autore e alla ...
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L’➔italiano regionale usato in Sardegna (cfr. Loi Corvetto 1983) è una varietà che, nei suoi tratti principali, è diffusa presso tutti gli strati sociali dell’isola, non è recepita come marcata in maniera [...] dentali sono realizzate come sonore in posizione intervocalica, tranne che a inizio di parola e in contesti intervocalici derivanti da processi sintattici. Si avrà pertanto ro[z]a con la fricativa sonora, ma la [s]era con la fricativa sorda. Le ...
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I geosinonimi sono parole di uso regionale (➔ regionalismi) che, nelle varie parti del territorio italiano, designano uno stesso oggetto. Al pari dei ➔ sinonimi, sono quindi dotati di significato uguale [...] , come ha evidenziato De Mauro (19702: 169), «è palese il nesso tra standardizzazione degli usi linguistici e processo di industrializzazione e ammodernamento della società italiana»; in secondo luogo, risulta evidente che inchieste di tal fatta sono ...
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PIETRO da Montagnana
Eleonora Gamba
PIETRO da Montagnana (Pietro Floriani da Montagnana, Petrus de Florianis de Montagnana). – Nacque da Francesco, un esattore delle imposte originario del borgo padovano [...] ma di cui si era riservato una pensione. Tra l’11 dicembre 1470 e il luglio 1471 dovette affrontare un lungo processo perché Giovanni Barbo lo aveva trovato in possesso di due codici di Livio (attuali Oxford, Bodleian Library, Canon. Class. Lat. 298 ...
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processo
procèsso s. m. [dal lat. processus -us, propr. «avanzamento, progresso», der. di procedĕre «procedere»; il sign. giuridico è del lat. mediev. (ellissi di processus iudici «svolgimento del giudizio»); già classico invece il sign. anatomico...