Le lingue dei segni nel mondo
Mauro Mottinelli
Virginia Volterra
A differenza delle lingue vocali, che usano il canale acustico-vocale, le lingue dei segni si servono della modalità visivo-gestuale. [...] con la presenza di regole semantiche e sintattiche sistematiche, tipiche di ogni codice linguistico. La descrizione di questi processi e regolarità delle lingue dei segni sta oggi influenzando lo studio delle lingue vocali, suggerendo nuovi modelli e ...
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L’Italia può vantare il maggior trattato di linguistica dell’Europa medievale, il De vulgari eloquentia di ➔ Dante Alighieri, scritto in latino per definire i caratteri del volgare illustre, in cui, per [...] italiana, libro che è in sostanza una bibliografia di scrittori, ma nella prima parte «tratta dell’origine, e del processo dell’Italiana favella» (come avverte il frontespizio). Fontanini usò l’appellativo di romanze per le lingue italiana, spagnola ...
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La sociolinguistica è il settore delle scienze del linguaggio che si occupa dei rapporti fra lingua e società. Pare che il termine sociolinguistics sia stato usato per la prima volta all’inizio degli anni [...] Annarita (a cura di) (2006), Lingua e dialetto nell’Italia del Duemila, Galatina, Congedo.
Sornicola, Rosanna (2006), Dialetto e processi di italianizzazione in un habitat del Sud d’Italia, in Sobrero & Miglietta 2006, pp. 195-242.
Taddei Gheiler ...
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Si intendono per volgari medievali d’Italia le varietà linguistiche diverse dal latino scritte in Italia nel medioevo e nel primo Rinascimento prima dell’imporsi del fiorentino, chiamato ben presto toscano [...] classi medio-basse (Ernst 1970).
La lingua della Cronica rappresenta un esempio significativo di volgare romanesco anteriore al processo di toscanizzazione:
Ora prenne audacia Cola de Rienzi, benché non senza paura, a vaone una collo vicario dello ...
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Si definiscono frasi infinitive quelle frasi (sia principali che subordinate) in cui il predicato è costituito da un verbo all’infinito. La frase infinitiva può comparire in varie costruzioni, e cioè: [...] verbo reggente, come nell’es. (53), è segno che il verbo reggente e l’infinito formano un’unità predicativa. Questo processo interessa un numero limitato di verbi al di fuori della categoria degli ausiliari, tra cui mandare:
(55) «Ma Consalvo? Perché ...
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Per variazione linguistica si intende l’importante carattere delle lingue di essere mutevoli e presentarsi sotto forme diverse nei comportamenti dei parlanti. La proprietà di un’entità di assumere diverse [...] , le forme conservative coesistono nella comunità parlante con le forme innovative. L’innovazione può prendere gradatamente piede (in un processo a lungo termine, che si svolge lungo più generazioni) e arrivare a relegare le altre varianti a forme ...
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Il linguaggio giuridico-amministrativo è il linguaggio settoriale (➔ linguaggi settoriali) di cui sono tipicamente costituiti i testi prodotti in campo giuridico: testi normativi, come leggi, decreti, [...] di testo con discorso molto vincolante, cioè con robusti vincoli all’interpretazione (anche se questo non esclude quel processo fondamentale del procedere giuridico, costituito dall’interpretazione delle fonti del diritto; si tratta, comunque, di un ...
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La comparazione esprime una relazione di confronto tra due termini rispetto a una stessa qualità oppure tra due qualità in riferimento allo stesso termine. In campo linguistico, la comparazione (dal lat. [...] , ugualmente, al pari.
Hanno il grado comparativo anche alcuni avverbi, prevalentemente di tempo e di luogo, il cui processo di formazione è analogo a quello degli aggettivi qualificativi:
(11) Mario ha chiamato più presto di me
(12) Luigi ...
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Il termine parentesi (dal gr. pará «accanto», én «in» e títhēmi «porre») risale alla tradizione retorico-grammaticale antica, in cui indica una figura di pensiero chiamata in greco parénthesis e in latino [...] verità della frase (spesso in combinazione con avverbi come probabilmente, forse, certamente, ecc.) oppure l’evento, il processo o lo stato di cose denotato (in combinazione con avverbi come fortunatamente, purtroppo, stranamente, ecc.). Frequente è ...
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CAMPUS, Giovanni
Massimo Pittau
Nacque a Osilo (prov. di Sassari) il 2 dic. 1875; fu professore di scuole medie in diverse località della Sardegna e in seguito professore di liceo a Torino. Qui pubblicò [...] , mentre soltanto in seguito nel centro della Sardegna (ed anche in Dalmazia, nel dialetto veglioto), con un processo fortuito di evoluzione fonetica, si sarebbe giunti a "ricostruire" la originaria condizione fonetica del latino.
Il C. combatté ...
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processo
procèsso s. m. [dal lat. processus -us, propr. «avanzamento, progresso», der. di procedĕre «procedere»; il sign. giuridico è del lat. mediev. (ellissi di processus iudici «svolgimento del giudizio»); già classico invece il sign. anatomico...