Demenza
Luigi Amaducci
Mario Falcini
Il termine demenza, derivato del latino demens, "uscito di mente", che nel linguaggio comune indica spesso genericamente stati di infermità mentale o insensatezza, [...] ma a un mancato sviluppo delle facoltà psichiche. Il processo demenziale coinvolge in genere la memoria, le facoltà creatrici dell familiari, nell'abbigliamento, nell'espressione e nella comprensione verbale. In queste fasi un esame TAC o RM ...
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Neurone
Pietro Calissano
Il termine neurone venne coniato da W. Waldeyer-Hartz nel 1891, per indicare le cellule presenti nel sistema nervoso (v. cap. Cellule e tessuti, Tessuti, Tessuto nervoso). L'attività [...] cellulare, si scambiano i messaggi che sono alla base di tutti i processi nervosi e mentali, con un codice che, a parte piccole differenze legate combinatorio analogo a quello usato nel linguaggio verbale. La teoria selettiva della formazione dei ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
L'oratoria
Stefano Ferrucci
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
L’oratoria è un prodotto tipico della democrazia ateniese, nella quale compaiono [...] elementi entrano tuttavia in gioco nella comunicazione verbale, legati al potere evocativo della parola golpisti” del 411 a.C. Alla caduta del regime dei Quattrocento, è processato e condannato a morte, ma la sua autodifesa, che purtroppo non si ...
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Per variazione linguistica si intende l’importante carattere delle lingue di essere mutevoli e presentarsi sotto forme diverse nei comportamenti dei parlanti. La proprietà di un’entità di assumere diverse [...] estrinseca infatti sia a livello della generale facoltà del linguaggio verbale, nella diversità delle varie lingue in cui si articola . L’innovazione può prendere gradatamente piede (in un processo a lungo termine, che si svolge lungo più generazioni ...
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L’acquisizione dell’italiano come lingua seconda (L2) è un processo graduale che si innesta sul processo di acquisizione, avviato in tenera età, di un’altra lingua (detta lingua prima o L1). L’italiano [...] cui è cominciato.
L’acquisizione di una L2 è un processo naturale e spontaneo innescato dai bisogni comunicativi che un parlante dell’atto di coercizione]». In mancanza di morfologia verbale, il riferimento temporale può essere inferito da forme ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Francesco Stella
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Il rapporto fra letteratura e scienza deve essere inteso come un dialogo di frontiera [...] sia partire dal presupposto di una coerenza assoluta fra i processi gnoseologici e le prassi sperimentali di scienza e letteratura, che , insomma, è di esaurire tutto il potenziale verbale e semantico offerto dalla lingua con esperimenti pirotecnici ...
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emozioni
Chiara Braschi
Le emozioni costituiscono una delle componenti più naturali, spontanee e allo stesso tempo complesse del comportamento. Nel corso degli anni sono state formulate numerose teorie [...] , possiamo cogliere alcuni sfasamenti tra la comunicazione verbale e i movimenti del corpo o le espressioni quelli che promuovono l’apprendimento. A livello intracellulare, il processo che porta all’apprendimento inizia con l’ingresso di calcio ...
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Medicina riabilitativa
Paolo Orsi
Stefano Signoretti
La medicina riabilititava, assurta a rango di disciplina specialistica solo negli anni Settanta del Novecento, è volta alla prevenzione e alla riduzione [...] i medici della riabilitazione diedero dunque inizio a un graduale processo di quantificazione dei risultati. Di qui anche la necessità alla ripresa dell'autonomia gestuale e della comunicazione verbale.
Apprezzare il limite che separa la fine del ...
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LANDOLFI, Tommaso
Luigi Matt
Nacque il 9 ag. 1908 a Pico (allora in provincia di Caserta) da Pasquale e Maria Gemma Nigro (chiamata comunemente Ida).
La famiglia paterna era tra le più antiche della [...] di fuori della lingua, che l'unica esperienza possibile sia l'esperienza verbale. Sin da ragazzo, egli avverte "una sorta di religioso, e bigotte delle due padrone, che dopo una sorta di processo, in cui trova luogo una comica disputa teologica tra ...
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Avanguardia sovietica
Pietro Montani
Con questa espressione ci si riferisce, complessivamente, all'insieme dei movimenti artistici che, al seguito di un'immediata adesione del gruppo futurista, si riconobbero [...] decretando (nel 1934, ma solo come atto terminale di un processo già da lungo tempo in corso) la poetica ufficiale del realismo assimilando i principi costruttivi del film a quelli del testo verbale. Ma l'apporto di Kulešov si spinge oltre e ...
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verbale2
verbale2 s. m. [sostantivazione dell’agg. prec., nel sign. 1 c, sull’esempio del fr. (procès) verbal]. – Documento redatto da un pubblico ufficiale, o da chi è investito di questa specifica funzione, allo scopo di attestare e ricordare,...
processo
procèsso s. m. [dal lat. processus -us, propr. «avanzamento, progresso», der. di procedĕre «procedere»; il sign. giuridico è del lat. mediev. (ellissi di processus iudici «svolgimento del giudizio»); già classico invece il sign. anatomico...