Scrittore e uomo politico (Brienza 1748 - Napoli 1799). Tipico rappresentante dell'Illuminismo napoletano, P. fu profondamente influenzato dal pensiero di G. Vico, sul quale innestò le istanze democratiche [...] naturale dei rapporti economici; negli studi giuridici, dove lasciò orma profonda con il suo contributo alla riforma del processopenale, volle che la legislazione traesse i suoi principi dalle leggi della natura e vagheggiò un codice comune a tutte ...
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Giurista (Caserta 1915 - Milano 1995); prof. univ. dal 1953, ha insegnato diritto penale a Modena e all'università statale di Milano (1961-75). È stato presidente della Commissione che ha elaborato il [...] cod. proc. pen. del 1988. Fra le opere: Delitti contro la famiglia (1953); Disposizioni penali in materia di società e consorzi (1956); Il segreto istruttorio nel processopenale (1960); Compendio di procedura penale (1975); Istituzioni di diritto ...
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Anatomia
Nome generico di sporgenze o escrescenze di varia natura e funzione; in particolare, nell’apparato scheletrico, nome di speciali sporgenze o apofisi cartilaginee o ossee, o anche di altre strutture [...] civile. Le modifiche ai libri III e IV del codice di procedura civile di Fabio Cossignani
Le contestazioni nel processopenale: un’interpretazione della corte che valorizza il contraddittorio di Claudio Papagno
L'impatto del diritto europeo sul ...
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Accordo, patto stretto fra due o più persone, fra enti pubblici, fra Stato e Stato.
La c. nel diritto costituzionale
Le c. costituzionali sono regole politiche, cioè regole che nascono da un accordo [...] c.c., che riguarda la capacità del minore, è stato modificato per adeguarlo alle innovazioni relative alla maggiore età e alla potestà dei genitori.
Approfondimenti di attualità
L'impatto del diritto europeo sul processopenale di Giorgio Spangher ...
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La pena inflitta o l’obbligo imposto
Diritto processuale civile
Una delle tre forme di azione (➔) civile di cognizione. Essa è finalizzata a ottenere dal giudice non solo l’accertamento dell’esistenza [...] , che diventa efficace in caso tale evento si verifichi (per es., art. 657 e 664 c.p.c.).
Diritto processuale penale
Nel processopenale, la sentenza di c. è il provvedimento che riconosce la responsabilità dell’imputato e le relative conseguenze ...
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In materia penale le prove sono previste dal libro terzo del codice di procedura penale che disciplina i principi generali (art. 187-193), i mezzi di prova e i mezzi di ricerca della prova. L’art. 187 [...] e concordanti. Infine, a norma dell’art.193 c.p.p., in virtù del principio del libero convincimento del giudice, nel processopenale non si osservano i limiti stabiliti dalle leggi civili (per esempio, l’art. 2721 c.c. che pone limiti alla prova ...
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Fase del processo che inizia con la dichiarazione di apertura del dibattimento e termina con l’emanazione della sentenza. Alla disciplina del dibattimento è dedicato il titolo II (art. 470-524) del libro [...] ( art. 524 c.p.p.). Per il principio di concentrazione la sentenza è deliberata subito dopo la chiusura dello stesso.
Voci correlate
Imputazione
Principio del contraddittorio. Diritto processuale penaleProcessopenale
Prova. Diritto processuale ...
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Espressione con la quale si indica l’insieme delle forme processuali necessarie per garantire, a ciascun titolare di diritti soggettivi o di interessi legittimi lesi o inattuali, la facoltà di agire e [...] 2, 3, 24 e 111 della Costituzione.
L’art. 111 (riformato con la l. cost. n. 2/1999) è riferibile sia al processopenale sia a quello civile, pur essendo alcune disposizioni dedicate solo al primo. Il 1° co. stabilisce una riserva di legge in materia ...
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Espressione con la quale si fa riferimento, nel linguaggio giornalistico, ad un progetto di riforma, presentato in Senato nel corso della XVI legislatura (A.S. .n. 1880), da questo approvato in prima lettura [...] 1337). Nella sostanza esso introduce una nuova causa di estinzione dei processipenali (che viene disciplinata dal nuovo art. 531 bis del codice di procedura penale), mediante la fissazione di un termine massimo di durata degli stessi, separatamente ...
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Fatto umano tipico (ovvero conforme a una fattispecie penale incriminatrice), antigiuridico e colpevole a cui è ricollegabile una sanzione penale.
I reati si distinguono in delitti e contravvenzioni a [...] di circostanze indipendenti dalla volontà dell’agente. Il delitto è consumato con il completo realizzarsi del fatto descritto nel processopenale. Il reato continuato (art. 81, 2° comma) si configura, invece, ogni volta che più violazioni, anche di ...
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processo
procèsso s. m. [dal lat. processus -us, propr. «avanzamento, progresso», der. di procedĕre «procedere»; il sign. giuridico è del lat. mediev. (ellissi di processus iudici «svolgimento del giudizio»); già classico invece il sign. anatomico...
penale
agg. e s. f. [dal lat. poenalis «che concerne la pena, il castigo», der. di poena «pena»]. – 1. agg. a. Che riguarda le pene giudiziarie, o le norme che le prevedono, o i fatti giuridici da cui possono conseguire: diritto p., il complesso...