GABRIEL (Cabriel, Gabrieli, Gabriello), Lorenzo
Giuseppe Del Torre
Nacque a Venezia attorno al 1445 da Giacomo di Zaccaria, del ramo di S. Marina dell'antica famiglia patrizia, e da Maddalena Malipiero, [...] di Aquileia nel 1491, al vescovato diVerona nel 1503 e al patriarcato di Venezia di figli, ad voces; Procuratori di S. Marco, Ultra, b. 138 (commissaria di Zaccaria Gabriel quondam Giacomo); Scuola Grande di S. Maria del Rosario, b. 68, processo ...
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PELACANI, Antonio
Dragos Calma
PELACANI, Antonio. – Medico e filosofo, nacque probabilmente a Parma, nella seconda metà del Duecento.
È probabile che Biagio Pelacani da Parma appartenesse alla sua medesima [...] Cangrande I della Scala.
Pelacani fu pertanto incaricato di recarsi a Verona ove si trattenne dal 18 novembre 1319 sino a Natale, allo scopo di trattare con Pietro Nan. Il processo, negli atti del quale è menzionato anche Dante Alighieri, terminò con ...
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MAFFEI, Timoteo (al secolo Niccolò Giacomo)
Isabella Gagliardi
Nacque intorno al 1415 a Verona, da Guglielmo e da Orsolina Maffei. Il padre apparteneva a un'aristocratica famiglia bolognese che, giunta [...] tra il 1425 e il 1429, anno in cui il maestro abbandonò Verona per trasferirsi a Ferrara.
La docenza del celebre umanista dovette risultare particolarmente significativa nel processodi formazione del M., visto che anch'egli avrebbe attribuito grande ...
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PISTORE
Giuseppe Gardoni
(Pistor). – Nato in un anno imprecisabile della prima metà del XII secolo, se ne ignora la famiglia di origine così come nulla è dato sapere sulla sua formazione. Almeno dal [...] come asseriscono i testi ascoltati nell’ambito del processodi canonizzazione (1223). I responsabili della sua morte III). Sempre nel 1186 egli investì il priore di S. Giorgio in Braida diVeronadi alcuni diritti decimali, da lungo tempo contesi fra ...
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PICCINATO, Luigi
Alessandra Capanna
PICCINATO, Luigi. – Nacque a Legnago, in provincia diVerona, il 30 ottobre 1899, figlio di Mario, avvocato, socialista militante, e di Mida Righi. Nel 1902 la famiglia [...] (1937) e ancora nel 1937, al I Congresso INU (Istituto Nazionale di Urbanistica), istituzione della quale fu vicepresidente dal 1952 al 1964 e dal 1966 al 1969, avviando un processo che portò alla legge urbanistica del 1942 (n. 1150). Intanto, nel ...
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FOSCARINI, Sebastiano
Giuseppe Gullino
Primogenito dei sei figli di Alvise del procuratore Nicolò e di Chiara Nani di Giovanni, nacque a Venezia nella parrocchia di S. Stae il 14 genn. 1718. La figura [...] diVerona assume dunque il significato d'un atto di obbedienza alle regole della "ragion familiare"; pertanto si trovava ancora savio didi durezza, talché il processo e l'esecuzione del padre G. Malagrida divennero per lui "oggetto degno di ...
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GRADENIGO, Marco
Michela Dal Borgo
È ignoto il luogo di nascita, la data potrebbe essere posta nell'ultimo decennio del sec. XIII. Infatti, già a partire dal 1341 il Quaternus Consiliorum, anche per [...] corso, e da tempo, un inevitabile processodi integrazione e di reciproca assimilazione.
La rivolta, guidata pp. 86 s.; G.M. Galeotti, Rime, Verona 1836, pp. 36-38; E.A. Cicogna, Saggio di bibliografia veneziana, Venezia 1847, pp. 53, 391, ...
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PALTANIERI, Simone
Giorgio Zacchello
PALTANIERI, Simone. – Nacque a Monselice, presso Padova, agli inizi del XIII secolo, da Pesce, discendente dai Paltanieri, famiglia eminente nel castello di Monselice, [...] Montes, superando poi indenne – grazie al cardinale Fieschi – un processo aperto dal papa poco dopo la sua promozione.
In una temporalibus» nel ducato di Spoleto, nella Marca anconitana (in luogo del vescovo eletto diVerona, Manfredo, catturato da ...
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PIANELL, Giuseppe Salvatore
Carmine Pinto
PIANELL, Giuseppe Salvatore. – Nacque a Palermo il 9 novembre 1818 da Francesco e da Cirilla Iannelli.
Il padre, figlio di un funzionario dell’amministrazione [...] processo. Uscì dalla Nunziatella con il grado di capitano (i suoi colleghi normalmente avevano quello di alfiere) e fu destinato a un battaglione di e successivamente comandante del Dipartimento militare diVerona, considerato il più importante d’ ...
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CERETTI, Celso
Pier Carlo Masini
Nacque da Luigi e da Maria Malagodi il 23 genn. 1844 a Mirandola, città dove vivace era l'opposizione al regime estense. Il padre, incarcerato per i moti del '31, dette [...] democrazia di Mantova e la Società dei reduci diVerona - si era fatto promotore di un "congresso democratico" allo scopo di a Bologna). Ne seguì un processo che coinvolse come coimputati nell'accusa di cospirazione contro la sicurezza interna dello ...
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falsista
s. m. (spreg.) Chi sceglie di sostenere il falso. ◆ Continua l’apologia di Aristide Sarti che rifondò il fascismo a Bologna dopo l’otto settembre descritto come un «fascista antifascista» [...] ma nei giorni in cui l’Italia intera...
terra
tèrra s. f. [lat. tĕrra]. – 1. a. In astronomia e geofisica, il pianeta su cui noi viviamo, il terzo dei pianeti del sistema solare in ordine di distanza dal Sole (dal quale dista 150 milioni di chilometri in media) e il quarto in ordine...