Dietrich, Marlene (propr. Marie Magdalene)
Marzia G. Lea Pacella
Attrice teatrale e cinematografica tedesca, naturalizzata statunitense nel 1939, nata a Schöneberg il 27 dicembre 1901 e morta a Parigi [...] in cui incarna la seduttiva donna spagnola del romanzo La femme et le pantin di P. Louys da cui il film è tratto. Dopo questa prova, che di cantante, fu Judgment at Nuremberg (1961; Vincitori e vinti) di Stanley Kramer, sul processodiNorimberga, ...
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Stevens, George
Anton Giulio Mancino
Regista, direttore della fotografia, sceneggiatore e produttore cinematografico statunitense, nato a Oakland (California) il 18 dicembre 1904 e morto a Lancaster [...] scandito dalla gelida progressione delle macabre scoperte), serviti da prova inconfutabile dei crimini nazisti al processodiNorimberga. I nuovi film di S., quasi tutti pluripremiati, pur potenziando l'impianto spettacolare già evidente in Gunga Din ...
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Papen, Franz von
Franz von Diplomatico e politico tedesco (Werl, Renania Settentr.-Vestfalia, 1879-Obersasbach, Baden-Württemberg, 1969). Dirigente del Centro cattolico, fu cancelliere del Reich nel [...] 1932, quindi vicecancelliere nel gabinetto di A. Hitler (1933), che però nel 1934 lo esautorò. Pur non condividendo azione diplomatica condusse alla firma di un patto di non aggressione (1941). Assolto al processodiNorimberga (1946), P. fu poi ...
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Donitz, Karl
Dönitz, Karl
Ammiraglio tedesco (Grünau, Berlino, 1891-Aumühle, Amburgo, 1980). Comandante della flotta sottomarina tedesca (1935) e della marina di guerra (1943), dopo il suicidio di A. [...] Hitler (1945) gli succedette alla presidenza del Reich e dovette accettare la resa senza condizioni della Germania. Condannato, nel processodiNorimberga, a dieci anni di reclusione, tornò in libertà nel 1956. ...
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osef. Medico e membro delle SS (Günzburg, Baviera, 1911 - San Paolo, Brasile, 1979); uno dei più efferati criminali nazisti. Dopo gli studi di medicina orientati sulla morfologia razziale, nel 1937 divenne [...] verso occidente. Internato a Weiden in un campo americano, non fu trattenuto né arrestato, sfuggendo così al processodiNorimberga. Dopo aver assunto false identità, nel 1949 fu aiutato dalla famiglia a lasciare il paese, passando attraverso ...
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Giornalista italiana (Milano 1919 - Roma 2011). Di famiglia ebraica, con un padre antifascista, dopo la promulgazione delle leggi razziali, ha dovuto lasciare gli studi alla facoltà di Filosofia dell'università [...] lavorando presso una radio locale italoamericana. Tornata in Italia, nel dopoguerra ha documentato la tragedia della Shoah al processodiNorimberga, ha lavorato per oltre trent’anni al quotidiano israeliano Ma'ariv e per il londinese The Jewish ...
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Pseudonimo della scrittrice e giornalista inglese Cicily Isabel Fairfield, sposata Andrews (Contea di Kerry, Irlanda, 1892 - Londra 1983). Educata a Edimburgo, poi a Londra, fu per breve tempo attrice. [...] per ottenere il suffragio femminile. La sua fama è legata soprattutto a The meaning of treason (1947), resoconto del processodiNorimberga, da lei seguito per il New Yorker. Ma notevole è tutta la sua produzione giornalistico-saggistica: Black lamb ...
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Scrittore tedesco (Francoforte sul Meno 1889 - Winterthur 1968). Alto magistrato, al processodiNorimberga contro i criminali nazisti fu difensore di fronte allo speciale tribunale militare internazionale [...] giudiziario Das Grauen (1919). Ma ha scritto soprattutto romanzi, caratterizzati da una sovrabbondante riproduzione di eventi storici o fortemente verosimili, fra cui: Der Kampf ums Matterhorn (1928); Zwiemann (1930); Das war Münchhausen (1933 ...
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Giornalista e scrittore australiano (n. Melbourne 1911 - m. 1954); corrispondente di guerra per l'Australia durante la seconda guerra mondiale (Medio Oriente, Nuova Guinea), corrispondente di guerra per [...] la BBC in Europa occidentale (1944-45), poi al processodiNorimberga (1945-46). Autore di Tobruk (1944), resoconto basato su documenti ufficiali dell'assedio del 1941, e di uno studio sull'invasione anglo-americana dell'Europa: The struggle for ...
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Genocidio
Mauro Raspanti
(App. III, i, p. 721; v. anche diritti umani, App. II, i, p. 786; minoranze nazionali, App. II, ii, p. 327)
Il termine genocidio è stato spesso utilizzato in modo generalizzante [...] 'immediato dopoguerra e allo stato attuale si presenta nei seguenti termini: 5.721.800, atto di accusa (nov. 1945) del processodiNorimberga contro i criminali di guerra; 5.100.000, secondo le cifre prudenti, in difetto per la cautela dell'autore ...
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genocidio
genocìdio (raro genicìdio) s. m. [comp. del gr. γένος «stirpe» e -cidio: voce coniata in forma ingl. (genocide) dal giurista polacco R. Lemkin nel 1944 e pubblicamente usata nel processo di Norimberga (1946)]. – Grave crimine, di...
concordanza
s. f. [der. di concordare]. – 1. a. Il concordare, l’essere d’accordo, quindi conformità, esatta corrispondenza: c. di opinioni, di voleri; c’era c. fra le deposizioni dei varî testimoni; non c’è c. fra le sue parole e i fatti....