(VI, p. 505; App. I, p. 251; II, I, p. 372; III, I, p. 214; IV, I, p. 241)
Il B. (30.518 km2) non ha ancora raggiunto i 10 milioni di abitanti (9.875.717, secondo una stima del 1988, per una densità di [...] non esiste più. Questo è il risultato non solo delprocesso di industrializzazione dei Paesi Bassi ma anche della profonda provvedimenti volti a rendere più flessibile il mercato dellavoro e a facilitare il reinserimento dei disoccupati. ...
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(XIV, p. 447)
La riflessione etica degli ultimi decenni del 20° sec. si presenta estremamente variegata e soggetta ad alcune importanti svolte che rispecchiano spesso mutamenti di sensibilità intervenuti [...] passo con l'esplicita indagine sul ruolo e l'incidenza effettiva dellavoro teorico in morale. D'altra parte, la fase di identità personale nell'età contemporanea, auspicano un processo di reintegrazione attraverso una più stretta connessione tra ...
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Parte introduttiva
di Cesare Emanuel
Sono definite città gli insediamenti che, generati da un processo di concentrazione geografica della popolazione, degli impianti produttivi e dei servizi, si differenziano, [...] ingresso della manodopera femminile nel mondo dellavoro. Le aree lasciate libere dagli impianti c. in ascesa e le c. in attesa sono coinvolte tutte in un processo che le vede trasformarsi nelle già evocate città-spettacolo. Da qualche tempo non ...
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PSICHIATRIA
Leonardo Ancona
(XXVIII, p. 446; App. II, II, p. 624; III, II, p. 514; IV, III, p. 79)
La descrizione dello scenario della p. dal 1978 a oggi in una voce enciclopedica esige necessariamente [...] che le erano implicite, cioè l'assenza di comprensione per i processi che in essa si verificavano e la mancata costruzione di un'immagine una dimostrazione patente di attenzione all'hardware dellavoro psichiatrico, alla direzione ''dal cervello alla ...
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Geografia umana ed economica
di Francesca Krasna
Stato dell'Europa centrale. La popolazione risultava pari a 1.292.933 ab. secondo i dati del censimento 2001, e a 10.220.000 secondo stime del 2005. Nei [...] fiscale e quella del settore sanitario; rilevanti sono state anche le innovazioni introdotte nel mercato dellavoro e quelle tese considerato una tappa fondamentale nel processo di sviluppo economico e sociale del Paese. Sul raggiungimento di questi ...
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Welfare
Sergio Nisticò
Ogni sistema di w. è inevitabilmente espressione di un patto sociale, mediato dalle istituzioni di governo, tra individui appartenenti a diverse generazioni e classi di reddito. [...] posti in essere in Danimarca, Norvegia e Svezia, la cui peculiarità risiede nel processo di defamilizzazione e di impulso alla partecipazione femminile al mercato dellavoro che esso genera. Il regime 'conservatore' offre un grado di protezione ...
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GRAN BRETAGNA (A. T., 47-48, 49-50)
Herbert John FLEURE
Mario SARFATTI
Luigi CHATRIAN
Carlo DE ANGELIS
Goffredo COPPOLA
Guido CALOGERO
Anna Maria RATTI
*
È il nome generico dato alla maggiore [...] tempo si è ritirato da questo terreno, parte per un processo di alluvionamento, parte per intervento dell'uomo, specialmente per per la Scozia, presidente del Board of Education, ministro delLavoro, primo commissario dei Lavori pubblici. In tutti i ...
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GIUOCO
Antonio BANFI
Federico *RAFFAELE
Raffaele CORSO
Ugo Enrico PAOLI
Giulio BERTONI
Giulio LAZZERI
Ernesto BATTAGLINI
J. Ge.
*
Camillo Viterbo
(lat. iocus; fr. jeu; sp. juego; ted. Spiel; [...] in opposizione alla finalità utilitaria dellavoro, fa valere il momento del disinteresse, e alla determinazione una concreta vita personale, è da osservare che il processo per cui la spontaneità irriflessa e mutevole dell'attività infantile ...
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MONETA (fr. monnaie; sp. moneda; ted. Geld; ingl. money)
Renzo FUBINI
George MONTANDON
Secondina Lorenzina CESANO
Giuseppe CASTELLANI
Gino LUZZATTO
Economia. - Varî autori distinguono, esplicitamente [...] moneta in quanto, là dov'è sviluppata la divisione dellavoro, quasi tutti i beni hanno un'utilità strumentale per 'esistenza di una moneta puramente cartacea, che evita alternati processi di monetazione e smonetazione; finché la quantità emessa è ...
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(App. IV, i, p. 7o8).
Esauritosi il programma di ricerca neopositivistico, la riflessione filosofica sulla conoscenza scientifica e sulla sua metodologia appare suddivisa, nel ventennio compreso tra i [...] scientifica dipende in larga misura l'autorevolezza del suo lavoro più fortunato, The structure of scientific non esservi null'altro che una scelta di fede o un processo di conversione: le rivoluzioni scientifiche non sono in questo diverse da ...
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lavoro
lavóro s. m. [der. di lavorare]. – 1. a. In senso lato, qualsiasi esplicazione di energia (umana, animale, meccanica) volta a un fine determinato: il l. dell’uomo, dei buoi, di un cavallo, di una macchina, del computer; l. muscolare,...
processo
procèsso s. m. [dal lat. processus -us, propr. «avanzamento, progresso», der. di procedĕre «procedere»; il sign. giuridico è del lat. mediev. (ellissi di processus iudici «svolgimento del giudizio»); già classico invece il sign. anatomico...