Filosofo, teologo, mistico e missionario catalano (Palma di Maiorca 1233/1235 - forse Isola di Maiorca 1315), detto doctor illuminatus. Le sue numerose opere sono scritte in catalano, latino e arabo. Elemento [...] della volontà); e alla stessa tradizione si riallaccia l'esito mistico di tutta la sua speculazione: il processoconoscitivo è orientato, attraverso "passaggi trascendentali", al superamento dello stesso intelletto per attingere, con l'aiuto della ...
Leggi Tutto
Filosofo e pedagogista statunitense (Burlington, Vermont, 1859 - New York 1952). Studiò all'univ. del Vermont e alla "Johns Hopkins" di Baltimora. Dal 1884 al 1894 insegnò in varie università del Middle [...] e dei suoi collaboratori di Chicago, 1903) e How we think (1901; trad. it. 1961), D. formula il suo modello del processoconoscitivo. La conoscenza non è altro che la forma più complessa ed efficace di risoluzione delle situazioni problematiche che ...
Leggi Tutto
Filosofo e politico (n. Occam, Surrey, fine sec. 13° - m. 1349 o 1350). Entrato nell'ordine francescano, studiò a Oxford, dove nel 1319 era professore. In questo periodo si occupò particolarmente di problemi [...] molto sviluppo nella logica della scuola occamista. ▭ Questa concezione della realtà e questo modo d'intendere il processoconoscitivo hanno le loro corrispondenze nella teologia: cade il valore delle tradizionali prove dell'esistenza di Dio; neppure ...
Leggi Tutto
Nome col quale è noto in Occidente il filosofo e medico musulmano Abū ῾Alī Ibn Sīnā (Afshana, presso Buchara, 980 - Hdmadhān 1037), di stirpe iranica, ma le cui opere sono per la massima parte composte [...] in quanto l'intelletto possibile è più o meno "preparato" a ricevere l'illuminazione dell'intelletto agente); al vertice del processoconoscitivo - per una più intima congiunzione dell'intelletto umano con il dator formarum e poi più su con le altre ...
Leggi Tutto
Filosofo inglese (Clapham, Londra, 1846 - Oxford 1924). Influenzato da T. H. Green, lettore e ammiratore di Hegel, con Bosanquet e McTaggart tra i maggiori esponenti del neo-idealismo inglese, propose [...] di derivazione aristotelica e alla logica induttiva di J. S. Mill, nel tentativo di delineare un'interpretazione del processoconoscitivo per la quale l'elemento primario non era il dato particolare, ma piuttosto la idea universale che guida e ...
Leggi Tutto
Ogni cosa che il soggetto percepisce come diversa da sé ed esterna, quindi tutto ciò che è pensato, in quanto si distingue sia dal soggetto pensante sia dall’atto con cui è pensato (per lo più contrapposto [...] o. fenomenico (Gegenstand), rimane per Kant, pur come concetto limite, la cosa in sé (Objekt), inattingibile dal processoconoscitivo. Nei postkantiani e nei filosofi idealisti si tende ad accettare la concezione kantiana dell’o., eliminando peraltro ...
Leggi Tutto
Filosofo scozzese (Strachan, Scozia, 1710 - Glasgow 1796), è considerato il fondatore della cosiddetta "scuola scozzese del senso comune", che ha esercitato la sua influenza, oltre che in Inghilterra, [...] scettiche che ne derivavano (particolarmente evidenti in Hume). Per R. la teoria delle idee come intermediarie del processoconoscitivo, rappresentative cioè di un oggetto esterno a noi, è dichiaratamente assurda perché, sia nel caso della percezione ...
Leggi Tutto
Francescano (sec. 13º), insegnò a Oxford nell'ultimo decennio del sec. 13º; sarebbe stato maestro di Duns Scoto. La sua opera principale è il commentario alle Sentenze di Pietro Lombardo: ripropone i temi [...] ontologico, negazione della distinzione tra l'anima e le sue facoltà, deciso volontarismo, ecc.), polemizzando tuttavia contro la dottrina dell'illuminazione speciale e insistendo quindi sulla sufficienza del lumen naturale nel processoconoscitivo. ...
Leggi Tutto
Filosofo (Nola 1548 - Roma 1600). Filippo della famiglia dei Bruni, assunse il nome di Giordano entrando a 17 anni nel convento di S. Domenico a Napoli. Sospettato di eresia, riparò a Roma (1576), di qui, [...] si riverbera e moltiplica in infinite sussistenze attraverso un processo di discesa necessario e immanente alla stessa natura divina "impeto razionale", "eroico furore", in cui l'atto conoscitivo è anche atto di libertà, superamento della "natura". ▭ ...
Leggi Tutto
Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Antonio Labriola
Alberto Burgio
Nato in una famiglia «patriottico-liberale», Antonio Labriola divenne socialista – poi comunista – «per il disgusto del presente ordine sociale» (così scrive nel 1889). [...] » del criticismo. La conclusione dell’analisi è quanto mai aspra. Quella di Zeller è una semplice «descrittiva» del processoconoscitivo, destinata a cadere nel più empirico psicologismo: egli non può dirsi a buon diritto kantiano, tanto meno un ...
Leggi Tutto
sintesi
sìnteṡi s. f. [dal lat. tardo synthĕsis, gr. σύνϑεσις «composizione», der. di συντίϑημι «mettere insieme» (comp. di σύν «con, insieme» e τίϑημι «porre»)]. – In generale, composizione, combinazione di parti o elementi che ha per scopo...
transazionale
agg. [der. di transazione]. – In psicologia, di transazione, impostato sulla transazione: il modello conoscitivo t. di Dewey e Bentley (v. transazione); analisi t., teoria della personalità e del comportamento sociale che fonda...