(IV, p. 63; App. II, i, p. 229; III, i, p. 122; IV, i, p. 150; V, i, p. 203)
La voce architettura, presente sin dall'inizio nell'Enciclopedia Italiana, venne redatta da G. Giovannoni, che cercò di definire [...] spazio costruito preesistente. La scelta, sempre più diffusa, di volute dissonanze, appare fondata non su un processoconoscitivo, storico-critico, ma piuttosto sull'empirismo di letture morfologiche o su aprioristiche volontà espressive. Per di più ...
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Medicina
Giuseppe Luzi
La m. è una disciplina che studia, grazie al contributo di varie scienze e tecnologie, la fisiopatologia umana con lo scopo di mantenere lo stato di salute, prevenire le malattie, [...] , ma deve arrivare a una sintesi quantitativa delle informazioni ottenute mediante studi comparativi. Pertanto la formazione di un processoconoscitivo in m. necessita di vari livelli di controllo e verifica; sulla base di questi livelli e sulla ...
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SPAZIO
Goffredo COPPOLA
Guido CALOGERO
Federigo ENRIQUES
. La questione della natura dello spazio è una tra le più dibattute attraverso tutto lo sviluppo della speculazione umana, cosicché la storia [...] genetica si traduce in quella empiristica, che considera la nozione di spazio come contingente rispetto al processoconoscitivo e derivata o da un'astrazione o addirittura da un'ipostatizzazione verbalistica; mentre la concezione nativistica ...
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GEOGRAFIA.
Marco Maggioli
Matteo Marconi
Isabelle Dumont
Silvia Lilli
Michele Castelnovi
– Avanzamenti teorici. Ambiti e filoni di studi. Postmodernismo e geografia. Cybergeography e cyberspazio. [...] e dare spazio alla pluralità del reale. Il postmoderno attacca ogni pretesa di oggettività, verità e neutralità del processoconoscitivo, ne riconosce la natura parziale e soggettiva, che si impone come oggettiva solo per mantenere la propria ...
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Nacque il 28 gennaio 1828 a Casteldidone, in provincia di Cremona; di là passò fanciullo a Mantova, dove fu avviato al sacerdozio; nel 1863 fu nominato canonico della cattedrale e nel 1866 insegnante di [...] l'indistinto immanente al distinto, l'unità sintesi del molteplice fenomenico, fenomeno anch'essa, ma pur distinguibile in seno al processoconoscitivo come principio da cui emerge la molteplicità dei fenomeni, e a cui questa tende per la legge del ...
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GEYMONAT, Ludovico
Livio Sichirollo
Filosofo e matematico, nato a Torino l'11 maggio 1908; professore ordinario di storia della filosofia a Pavia dal 1952, di filosofia della scienza dal 1956 a Milano. [...] . La scienza contemporanea e la "crisi dei fondamenti" insegnano a tener conto della dimensione storica del processoconoscitivo, dei pericoli metafisici (chiusure sistematiche) ai quali le scienze umane e la stessa scienza sono continuamente ...
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Ogni cosa che il soggetto percepisce come diversa da sé ed esterna, quindi tutto ciò che è pensato, in quanto si distingue sia dal soggetto pensante sia dall’atto con cui è pensato (per lo più contrapposto [...] o. fenomenico (Gegenstand), rimane per Kant, pur come concetto limite, la cosa in sé (Objekt), inattingibile dal processoconoscitivo. Nei postkantiani e nei filosofi idealisti si tende ad accettare la concezione kantiana dell’o., eliminando peraltro ...
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Filosofia
Movimento filosofico tendente a rivalutare l’esistenza obiettiva del reale, soprattutto contro il soggettivismo della filosofia idealistica. Come movimento filosofico il n. sorse tra la fine [...] dualismo di conoscente e conosciuto. Il n. statunitense dedicò quindi particolare attenzione agli aspetti soggettivi del processoconoscitivo (illusione, errore, qualità secondarie ecc.) nel tentativo di riconciliare mondo del vissuto e mondo reale ...
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Filosofo scozzese (Strachan, Scozia, 1710 - Glasgow 1796), è considerato il fondatore della cosiddetta "scuola scozzese del senso comune", che ha esercitato la sua influenza, oltre che in Inghilterra, [...] scettiche che ne derivavano (particolarmente evidenti in Hume). Per R. la teoria delle idee come intermediarie del processoconoscitivo, rappresentative cioè di un oggetto esterno a noi, è dichiaratamente assurda perché, sia nel caso della percezione ...
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Filosofia
La c. nella filosofia antica e medievale
La c. nella filosofia antica è concepita come un processo le cui modalità vengono diversamente interpretate: secondo la concezione di Pitagora, ripresa [...] nel corso della filogenesi per assicurare la conservazione della specie. In tale prospettiva la vita stessa può essere considerata come un processoconoscitivo. Secondo K. Lorenz, che insieme con K.R. Popper e D.T. Campbell è stato uno dei maggiori ...
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sintesi
sìnteṡi s. f. [dal lat. tardo synthĕsis, gr. σύνϑεσις «composizione», der. di συντίϑημι «mettere insieme» (comp. di σύν «con, insieme» e τίϑημι «porre»)]. – In generale, composizione, combinazione di parti o elementi che ha per scopo...
transazionale
agg. [der. di transazione]. – In psicologia, di transazione, impostato sulla transazione: il modello conoscitivo t. di Dewey e Bentley (v. transazione); analisi t., teoria della personalità e del comportamento sociale che fonda...