intelletto
Cesare Vasoli
D. usa questa parola in sensi diversi, sempre però legati al lessico filologico e teologico scolastico e al suo particolare carattere dottrinale e speculativo. Talvolta, infatti, [...] universale dell'i., che per sua natura deve pensare tutti gli enti, ma anche la sua connessione con la totalità del processoconoscitivo che ha origine dall'esperienza sensibile. Sicché l'i., se non è alcuna cosa in particolare (e, in questo senso, è ...
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L’area del Mediterraneo
Massimo Giovannini
Non è facile occuparsi del Mediterraneo: non ci sono punti di osservazione privilegiati, né discipline esclusive attraverso cui guardarlo, né tanto meno è [...] interpretazioni a favore di aspetti marginali, apparentemente più diretti e icastici, collocando alcuni risultati dei processiconoscitivi in dimensioni poco significative o, quanto meno, tali da parzializzare la comprensione delle realtà analizzate ...
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PALLAVICINO, Francesco Maria Sforza
Federica Favino
PALLAVICINO, Francesco Maria Sforza. – Nacque a Roma il 28 novembre 1607 da Alessandro dei marchesi di Zibello e da Francesca Sforza di Santa Fiora.
Alessandro [...] della poesia’, che la redazione del 1662 fondava in base a un’analisi del ruolo della fantasia nel processoconoscitivo (Bellini, 1990, pp. 75, 137).
Nel 1649 pubblicò a Roma le Vindicationes Societatis Jesu, commissionategli dal procuratore generale ...
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Modelli sperimentali nella ricerca biomedica
Silvio Garattini
La ricerca biomedica è multidisciplinare, e spesso utilizza approcci integrati che si servono di modelli sperimentali molto diversi e con [...] più o meno evoluti. Infatti, come spesso accade, l'uomo rappresenta il termine ultimo e la conferma di un processoconoscitivo, spesso lungo, basato su osservazioni e ipotesi di lavoro generate in altri modelli sperimentali.
Le ultime fasi del ...
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GORINI CORIO, Giuseppe
Stefano Meschini
Nacque a Solbiate, presso Como, l'8 giugno 1702, figlio probabilmente quartogenito di Alessandro e di Maria Corio, unica figlia ed erede del giureconsulto milanese [...] libri di contenuto più specificamente morale, quelli diffusi a parte nelle "copie da correggersi". Quanto alla natura del processoconoscitivo l'opera segue la teoria associazionistica allora in voga grazie agli scritti di D. Hartley. A L'uomo, come ...
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Gentile e Spaventa
Jonathan Salina
Nell’operazione, culturale e teorica, messa a punto da Giovanni Gentile a partire dal secondo decennio del Novecento, l’importanza rivestita dalla dottrina di Bertrando [...] anche la separazione hegeliana di fenomenologia e logica: gnoseologia e ontologia vanno radicalmente unificate, poiché il processoconoscitivo è unico, ed è attuato non dal singolo individuo empirico, bensì «originariamente» dall’universalità dello ...
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Sperimentazione animale
Bruno Silvestrini
Nell'ambito scientifico si intende per sperimentazione una prova effettuata per comprovare un'ipotesi, per studiare le caratteristiche intrinseche di una realtà [...] teorica e per verificarne la validità e la sicurezza. Si tratta, quindi, di un particolare momento del processoconoscitivo, che si distingue da altri per l'incertezza del risultato e perché comporta un intervento diretto dello sperimentatore ...
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trarre (traere; trare; indic. pres. II singol. traggi, III singol. tra' e tragge [Parodi, Lingua 257-258]; III plur. ind. imperf. traean; II singol. cong. pres. tragghe. Notevoli anche le forme con enclisi [...] " deriva " l'intenzione, la rappresentazione dell'oggetto, dall'esser verace, dalla realtà, e poi la elabora nel processoconoscitivo.
Le interpretazioni discusse sono due. Per dire che, in Purgatorio, gl'invidiosi sono stimolati a pentirsi da esempi ...
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CARAMUEL LOBKOWICZ, Juan (Giovanni)
Augusto De Ferrari
Nacque a Madrid il 23 maggio 1606 da Lorenzo e da Caterina Frisse Lobkowicz, discendente da una famiglia imparentata con la casa reale danese e [...] vichiane. Nella natura l'uomo scopre tutte le realtà, da quella umana a quella divina, anche se nel processoconoscitivo intervengono elementi di natura demoniaca ad ostacolarlo. La materia si organizza per una sua interna capacità formale, per cui ...
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intendere
Domenico Consoli
Il verbo ha larghissimo impiego in tutte le opere dantesche e variato spettro semantico. Il suo primo significato, che si riconnette al latino intendere animum (talora intendere, [...] tal, che 'ntende e si ricorda e vole (Pd XXIX 72), D. confuta la tesi che assegnava agli angeli un processoconoscitivo di tipo umano: gli angeli, puri spiriti, mancanti di percezioni sensibili (il loro stesso ‛ udire ' è un intendere per intelletto ...
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sintesi
sìnteṡi s. f. [dal lat. tardo synthĕsis, gr. σύνϑεσις «composizione», der. di συντίϑημι «mettere insieme» (comp. di σύν «con, insieme» e τίϑημι «porre»)]. – In generale, composizione, combinazione di parti o elementi che ha per scopo...
transazionale
agg. [der. di transazione]. – In psicologia, di transazione, impostato sulla transazione: il modello conoscitivo t. di Dewey e Bentley (v. transazione); analisi t., teoria della personalità e del comportamento sociale che fonda...