Natura e cultura nel linguaggio
Elizabeth Bates
(Center for Research in Language, University of California San Diego, California, USA)
In questo saggio vengono discussi la struttura, le origini, lo sviluppo [...] semantica o priming. Se l'accesso al lessico è un processo modulare, e non influenzato da un livello superiore del contesto, gamma di strumenti ed è possibile che nessuno dei meccanismi cognitivi percettivi e sociali da noi utilizzati a tal fine ...
Leggi Tutto
Metodo
GGerard Radnitzky
di Gerard Radnitzky
Metodo
sommario: 1. Introduzione. 2. Concetto e definizione di procedimento metodico, metodo e metodologia. a) Distinzione tra i vari livelli. b) Definizione [...] mondo fisico sono indipendenti dall'eventuale conoscenza che l'uomo ne ha, e non sono influenzabili da parte dei processicognitivi. Il fallibilismo - ossia la tesi che il nostro sapere intorno alla conformazione della realtà empirica è per principio ...
Leggi Tutto
Il sistema degli enti locali
Luigi Bobbio
Il sistema italiano delle autonomie locali può apparire dotato di una notevole stabilità. Nell’attuale maglia dei comuni e delle province (finché resisteranno), [...] , per lo più sotto un solido controllo dell’azionista pubblico. Ma il processo di formazione (o di adesione) a società di capitali da parte dei secondo ostacolo riguarda gli aspetti di tipo cognitivo. Il punto debole delle proposte semplificatrici di ...
Leggi Tutto
Dieci, cento, mille musei delle culture locali
Vito Lattanzi
Vincenzo Padiglione
Marco D'Aureli
Cenni storici sui musei regionali demoetnoantropologici italiani
L’analisi del processo culturale che [...] considerazione:
per ciclo si può intendere, l’intero arco di un processo produttivo storico, partendo dalla “materia”: il grano, la canapa, la antropologo si pone in alto, a un livello cognitivo, mentre considera i nativi museografi locali ancorati a ...
Leggi Tutto
Le stagioni della fiaba, le regioni del racconto
Fabio Mugnaini
«C’era una volta...»: racconto, storia letteraria e industria culturale
Secondo Max Müller (1823-1900), indologo e fondatore della scuola [...] del linguaggio e si sviluppa per via di quell’errore cognitivo (da lui definito ‘malattia del linguaggio’) che egli attribuisce , umbre, campane, e così via. Ma il processo di standardizzazione richiesto dal passaggio dentro le strutture testuali ...
Leggi Tutto
Giochi, teoria dei
PPierpaolo Battigalli
di Pierpaolo Battigalli
SOMMARIO: 1. Introduzione: a) campo predicativo della teoria dei giochi; b) cenni storici; c) nota sui riferimenti bibliografici. ▭ 2. [...] , l'analisi dell'interazione tra individui con limitate capacità cognitive utilizza in prevalenza un approccio di tipo adattivo (v a un altro importante limite: non potendo influenzare il processo di generazione dei dati, è infatti molto difficile per ...
Leggi Tutto
Le professioni tecniche, giuridiche ed economiche
Alessandra Cantagalli
Maria Malatesta
Uno sviluppo diseguale
Una delle caratteristiche di lungo periodo delle professioni liberali italiane è la frammentarietà. [...] sia pure di poco il 50% – è strettamente connesso al processo di devoluzione dallo Stato alle regioni delle funzioni di governo, la loro identità di attori pubblici che al bagaglio cognitivo di sapere codificato coniugano un preciso impegno sociale ...
Leggi Tutto
L'Io cosciente: una visione neuroeuristica della mente
Alessandro E.P. Villa
(Laboratoire de Neuro-heuristique, Institut de Physiologie, Université de Lausanne, Losanna, Svizzera)
John G. Taylor
(Centre [...] sociale), l' area visiva frontale (per i movimenti oculari) e la corteccia prefrontale dorsolaterale (che interviene nei processicognitivi e di attenzione). Come confermato dagli studi di neuroanatomia, ognuna di queste regioni corticali è dotata di ...
Leggi Tutto
Immagini del linguaggio
Friedmann Pulvermüller
(Sozialwissenschaftliche Fakultät, Universität Konstanz, Costanza, Germania)
Secondo le teorie del 19° secolo, il linguaggio era localizzato in due piccole [...] il fatto che molte informazioni importanti circa il dove, il perché e la forma nella quale hanno luogo i processicognitivi si sono ottenute da studi che non usano l'attività cerebrale, ma il comportamento individuale come grandezza di riferimento ...
Leggi Tutto
Religione
Hans G. Kippenberg
1. Introduzione
La sociologia della religione non è nata come ramo particolare della scienza della religione, bensì in seno alla sociologia stessa (v. Tenbruck, 1991, p. [...] . Niklas Luhmann ha parlato a questo proposito di un processo di 'differenziazione della religione', che ne ha mutato radicalmente dei 'primitivi' offrono modelli interpretativi di tipo cognitivo oltreché morale, il loro studio consente di gettar ...
Leggi Tutto
cognitivo
agg. [der. del lat. cognĭtus: v. cognito], letter. – Che riguarda il conoscere; in psicologia, processi c., i processi implicati nella conoscenza (percezione, immaginazione, memoria, tutte le forme di ragionamento), intesi funzionalmente...
doping cognitivo
loc. s.le m. Uso di farmaci per il potenziamento delle facoltà cognitive, in particolar modo al fine di ottenere migliori prestazioni intellettuali. ◆ I benefici del potenziamento cognitivo riguardano una maggiore concentrazione...