Il cod. civ. del 1865 non aveva accolto alcuno dei principî giuridici generali, ormai elaborati dalla dottrina, concernenti la consuetudine, la sua fisionomia, il suo valore giuridico e le sue applicazioni. [...] mancanza sia di leggi sia di usi, doveva applicarsi il diritto civile. Il cod. civ. 1942, in sede di disposizioni sulla legge norme giuridiche internazionali; è cioè, uno di quei processi che l'ordinamento internazionale prevede per assicurare il suo ...
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La nozione del componimento (o composizione) richiama la preesistenza di un conflitto e la sua estinzione. Chi rifletta come la funzione del diritto (ordinamento giuridico) consista appunto nel comporre, [...] con una certa frequenza, non è difficile da spiegare. Anzitutto il processo, che è la serie di atti mediante i quali si rende
Bibl.: G. Mirabelli, Contratti speciali (parte 12ª del Diritto civile ital., raccolta diretta da P. Fiore), Napoli 1894, p. ...
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. Diritto. - La distinzione fra prescrizione e decadenza e, in genere, la classificazione dei varî istituti nei quali si esplica l'efficacia del tempo sui fenomeni giuridici, è ricerca la cui intrinseca [...] , mentre la decadenza opera nel campo del processo e s'identifica col fecondo concetto di preclusione Coviello, Manuale di diritto civile, 2ª ed., Milano 1915, par. 150, p. 484; G. Chiovenda, Principii di diritto processuale civile, Napoli 1928, pp ...
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Poligrafo e poeta spagnolo, nacque ad Osuna in provincia di Siviglia il 12 giugno 1761. Laureatosi in diritto nell'università di Siviglia, fondò, insieme con Reinoso, Blanco White, Lista, la Academia de [...] fu arrestato ad Ècija, rimandato sotto scorta a Cordova, processato e ridotto in povertà per essergli stati confiscati i beni. politico, di filosofo, di storico, di dotto nel diritto civile e canonico fa fede un gran numero di scritti, di ...
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Una causa particolare di estinzione delle contravvenzioni è la conciliazione amministrativa. Essa consiste nel pagamento di una somma determinata dalla legge, corrispondente alla pena pecuniaria stabilita [...] si vuol vedere in tale atto un'ingerenza dell'amministrazione sul processo penale. Appunto perché lo precede e lo evita, esso ne materia segnano questa tendenza.
Per la conciliazione nel diritto civile, v. componimento.
Bibl.: E. Ferri, Principi di ...
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. Secondo una terminologia diffusa nelle fonti letterarie, addictus è nel diritto romano il debitore contro il quale, in forza della condanna a una somma di danaro o della confessione di un debito analogo [...] morte. Questo procedimento, che risale all'antico diritto civile ed è esattamente regolato nelle XII tavole (tav. . Sav.-Stift., XXV (1904), 97, n. 1. Tra gli studiosi del processo, cfr. Zimmern, Traité des actions (tr. fr., Parigi 1943), p. 119 ...
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Nato a Napoli il 24 maggio 1647, morto ivi il 22 novembre 1717, fu avvocato famoso, fiscale della Real Giurisdizione e fino al 1713 lettore di feudi nell'università. Seguace ardente di Lionardo di Capua [...] nuova filosofia e particolarmente di quella cartesiana. E proprio il processo intentato nel 1686-93 dal Sant'Ufficio agli ateisti indusse fosse conferita al Vico la maggiore cattedra di diritto civile della mattina.
Bibl.: D. Confuorto, Giornali, ediz ...
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SÉGUIER, Pierre
Georges Bourgin
Nato a Parigi il 28 maggio 1588, morto a Saint-Germain-en-Laye il 28 gennaio 1672. Consigliere al Parlamento, referendario al Consiglio di stato, soprintendente alla [...] e Mazzarino, e ne fa fede il suo contegno nel processo del soprintendente Fouquet (1661-64), durante il quale si vide riforma giudiziaria (ordinanze del 1669 e 1670) di diritto civile e diritto criminale. Sostenne la creazione dell'Académie française ...
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Giurista, nato a Camerino il 20 agosto 1890. Professore straordinario di diritto romano a Camerino (1923), promosso ordinario nel 1924, passò successivamente alle università di Macerata, Messina, Firenze [...] " all'"actio" Parma 1913; Studî sulla "litis aestimatio" nel processo civ. rom., Pavia e Città di Castello 1915; Le origini 1929; Diritto Romano: parte generale, Padova 1935; Diritto processuale civile italiano, 2ª ed., Roma 1936; Istituzioni dir. rom ...
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Avvocato parigino vissuto dal 1508 al 1551: fu scolaro dell'Alciato a Bourges. Il nome di lui è rimasto nella storia della giurisprudenza per aver tentato, fra i primi fautori del sistema di diritto civile, [...] biasimevoli; negli altri libri le varie dottrine del diritto. Mancano la successione ab intestato e la dottrina del processo, quasi a conferma dell'opinione dei primi avversarî del sistema che ritenevano impossibile comprendervi tutto.
Bibl.: I. A ...
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civile
agg. [dal lat. civilis, der. di civis «cittadino»]. – 1. Di cittadino, dei cittadini, considerati come parte d’uno stato e con particolare riguardo alla loro convivenza in seno allo stato: diritto c., in senso ampio, il complesso delle...
processo
procèsso s. m. [dal lat. processus -us, propr. «avanzamento, progresso», der. di procedĕre «procedere»; il sign. giuridico è del lat. mediev. (ellissi di processus iudici «svolgimento del giudizio»); già classico invece il sign. anatomico...