FRACASTORO, Girolamo
Enrico Peruzzi
Nacque a Verona da Paolo Filippo e da Camilla Mascarelli, di origine vicentina, tra il 1476 e il 1478. L'incertezza della data di nascita è dovuta alla contraddittorietà [...] nell'ambito di un'esclusiva causalità naturale.
Nella trilogia dei dialoghi filosofici centrale è l'analisi del processoconoscitivo, che inizia dalle percezioni particolari, collegate tramite la subnotio (termine ed elemento intermedio fra senso e ...
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CASTELVETRO, Ludovico
Valerio Marchetti
Giorgio Patrizi
Nacque a Modena nel 1505 circa. Era figlio di Giacomo, ricco mercante dell'arte della lana e banchiere, e di Bartolomea Della Porta.
Fece i suoi [...] . Il compito della poesia è un compito essenzialmente conoscitivo: deve educare ed istruire e la retorica è il discorso, offre in realtà un brillante momento di luce sul processo di gratificazione che regola la fruizione dell'opera teatrale o ...
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GADDA, Carlo Emilio
Giorgio Patrizi
Nacque a Milano il 14 nov. 1893 da una famiglia originaria di Fagnano Olona, presso Varese.
Il padre, Francesco Ippolito, fratello di un ministro dei Lavori pubblici [...] relazioni causali, e l'atto di conoscenza come un processo di deformazione che coinvolge non solo l'oggetto, ma letteratura", quanto piuttosto l'estrema consapevolezza dei problemi conoscitivi sottesi alla "deformazione" espressiva dello scrivere […]. ...
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LEVI, Carlo
Franco Contorbia
Maura Picciau
Nacque a Torino il 29 nov. 1902 da Ercole e da Annetta Treves.
I genitori appartenevano entrambi alla media borghesia ebraica: il padre era rappresentante [...] costituisce il punto di approdo di un più complicato processo di metabolizzazione e formalizzazione di un repertorio ideologico, mitografico necessariamente accompagnata da un pungente rovello conoscitivo, trova di regola un simmetrico "equivalente ...
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DELLA SCALA (Scaligero), Giulio Cesare
Giorgio Patrizi
Sul luogo di nascita del D. e sul suo stesso nome è stato vivo, a lungo, un dibattito critico teso a far luce sulla reale identità di un letterato [...] aveva dichiarato amicizia e ammirazione) fu imputato nel processo che ne conseguì perché alcuni testimoni assicuravano sue professioni , il D., sempre secondo la logica del valore conoscitivo della parola poetica e dell'alta funzione pedagogica del ...
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INVERNIZIO, Carolina
Giuseppe Zaccaria
Nacque a Voghera il 28 marzo 1851 da Ferdinando, funzionario del Regno di Sardegna, cui la città allora apparteneva, e da Anna Tettoni.
La data, accertata solo [...] fissa, quest'ultima, che trasse notevole impulso da celebri processi, fra cui quello, destinato a far epoca, relativo di perdizione e di morte, non riveste alcun intento conoscitivo, anche quando potrebbe sembrare diversamente (in romanzi quali Il ...
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CORTESE, Giulio
Ninni Pennisi
Nacque a Modena (ma Chioccarelli propende per una origine napoletana) attorno al 1530, da nobile famiglia. Sacerdote (secondo il Regio, invece, "cavaliere napoletano"), [...] dichiarazione, del settembre 1599, rilasciata da medesimo Campanella al processo intentatogli per congiura contro lo Stato) a proposito di un il C. considera la poesia come strumento conoscitivo della realtà e teorizza la fondazione scientifica dell ...
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sintesi
sìnteṡi s. f. [dal lat. tardo synthĕsis, gr. σύνϑεσις «composizione», der. di συντίϑημι «mettere insieme» (comp. di σύν «con, insieme» e τίϑημι «porre»)]. – In generale, composizione, combinazione di parti o elementi che ha per scopo...
transazionale
agg. [der. di transazione]. – In psicologia, di transazione, impostato sulla transazione: il modello conoscitivo t. di Dewey e Bentley (v. transazione); analisi t., teoria della personalità e del comportamento sociale che fonda...